Il sistema ECTS

L’European Credit Transfer System (ECTS) è un sistema per la definizione ed il trasferimento dei crediti basato sulla trasparenza dei risultati e dei processi di apprendimento. Il sistema intende agevolare la mobilità studentesca e facilitare la progettazione, l’erogazione, la valutazione, il riconoscimento dei corsi e dei periodi di studio all’estero.

In applicazione del suddetto sistema, a partire dal 2009 tutte le università aderenti allo Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore attribuiscono a ciascuna attività formativa un valore in crediti ECTS; la valutazione avviene secondo la cosiddetta Scala ECTS.

    Crediti ECTS

    I crediti ECTS esprimono per ogni attività formativa il grado di apprendimento, basato sui risultati ottenuti e sul carico di lavoro associato ad ogni attività. I risultati di apprendimento descrivono quanto gli studenti dovrebbero conoscere, comprendere ed essere in grado di realizzare a seguito del processo di apprendimento. Il carico di lavoro indica il tempo necessario agli studenti per svolgere tutte le attività (lezioni, seminari, esercitazioni, progetti, studio individuale,

    preparazione e svolgimento degli esami, ecc.) richieste per il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi.

    A un singolo credito ECTS corrisponde un singolo credito formativo universitario (CFU).

    Al Politecnico di Torino, un CFU (e quindi un ECTS) corrisponde a 25 ore di attività di apprendimento.

    La quantità media di lavoro accademico svolto in un anno da uno studente a tempo pieno è convenzionalmente fissata in 60 crediti

    Tabelle ECTS e conversione dei voti

    Dal 2018 in armonia con le indicazioni comunitarie, il Politecnico predispone le tabelle di distribuzione dei voti, che rappresentano la distribuzione statistica dei voti positivi (sufficienze e voti superiori), per ciascun Corso di Studio o per ciascun gruppo di corsi omogenei. Tali tabelle permettono il confronto con la distribuzione statistica dei voti di un gruppo parallelo di riferimento presso un’altra istituzione. La precedente scala ECTS viene dunque sostituita con il sistema di conversione basato sul confronto delle distribuzioni statistiche dei voti.

    La procedura di conversione si articola secondo il seguente processo:

    1. identificazione del gruppo di riferimento per il quale deve essere calcolata la distribuzione percentuale dei voti, sia disciplinari che finali, nei corsi di studio di laurea e laurea magistrale;
    2. raccolta dei voti positivi nei 3 anni precedenti e preparazione delle tabelle di distribuzione dei voti (Tabelle ECTS) per ciascun Corso di Studio o per gruppi omogenei di Corsi di Studio;
    3. calcolo del numero di occorrenze per ogni voto positivo;
    4. calcolo della percentuale di occorrenza relativamente al campione considerato;
    5. calcolo della percentuale cumulativa, definita come percentuale di occorrenza del voto oggetto di conversione (definito voto attuale), sommato alle percentuali di occorrenze dei voti maggiori.

    Ciascuna tabella riporta l’indicazione degli anni accademici di riferimento (con decorrenza 1 novembre) ed il numero totale dei voti considerati, oltre all’indicazione del Corso di Studio o del gruppo omogeneo di Corsi di Studio per cui è stata predisposta.

    Per gli studenti in mobilità in ingresso, il Politecnico di Torino rilascia i certificati di superamento degli esami con le relative tabelle di distribuzione statistica dei voti per il corso di studi di appartenenza.

    Per gli studenti in mobilità in uscita, qualora l’istituzione partner non renda disponibili le tabelle di distribuzioni statistiche, la conversione dei voti potrà avvenire utilizzando la Scala ECTS (A…..E).

    Per le mobilità svolte presso atenei di paesi non aderenti allo Spazio Europeo dell’Istruzione superiore, non essendo stati definiti criteri generali e univoci per la conversione dei voti analoghi a quello basato sulla distribuzione statistica dei voti, sarà possibile avvalersi di specifiche tabelle di conversione stabilite:

    1. sulla base di accordi bilaterali tra le Università oppure
    2. sulla base di valutazione dei dati storici relativi alle votazioni conseguite dagli studenti in mobilità o di altri ulteriori criteri individuati da ciascun corso di studi.