Masterplan

Il Politecnico di Torino sta affrontando una nuova stagione di crescita, di interazione con il territorio e di apertura all’internazionalizzazione: e in questa stagione, il tema degli spazi e della loro qualità costituisce certamente uno dei nodi strategici dell’Ateneo. Se infatti un aumento quantitativo delle dotazioni è condizione necessaria per ampliare offerta formativa e collaborazione con imprese e partner industriali, la qualità – funzionale, insediativa, architettonica - degli spazi caratterizza l’identità di un Ateneo di rango internazionale. Questa crescita deve quindi da un lato sperimentare configurazioni innovative di spazi di lavoro, ricerca e fruizione del sapere, promuovendo l’evoluzione delle sedi in autentici poli dell’innovazione e della sostenibilità. Dall'altro, deve qualificare il Campus come un luogo dell’abitare, valorizzando la vivibilità delle sedi e favorendolo come luogo del dibattito e spazio di aggregazione.

Dalla fine degli anni ’90, il Politecnico aveva avviato un programma di espansione – il cosiddetto Raddoppio sull'area Ex-OGR, poi “Progetto della Cittadella Politecnica”: un programma che aumentava spazi e dotazioni attraverso la rifunzionalizzazione delle Ex-tornerie e delle Ex-fucine, la realizzazione di Corte interrata, Scavalchi e servizi quali il parcheggio multipiano e la Caffetteria, e che si è esaurito nel 2009. Così, nell'avviare questa nuova stagione di crescita e sviluppo, nel 2017 è stato avviato un nuovo percorso, originale e complesso, che integra culture e competenze nello sviluppo di un progetto strategico: il Masterplan di Ateneo. Dopo una prima fase che coinvolgeva uno steering group e un project team molto ampi, dal 2018 il Masterplan risponde direttamente alla figura del Rettore, coinvolgendo il gruppo di ricerca Masterplan Team, Edilog e il Green Team nell'alveo delle attività coordinate dal CDPS (Controllo direzionale e progetti strategici).

Il Masterplan rappresenta un elemento di novità e di innovazione a livello nazionale e internazionale. Esso è il luogo dove le diverse istanze espresse dalle molteplici componenti della comunità politecnica si trasformano in concreta progettualità: un “tavolo” di dialogo e condivisione in cui la spazializzazione di istanze, bisogni e opportunità consente di evidenziare limiti, criticità, convenienze. Il Masterplan produce quindi non soluzioni, ma prefigurazioni alternative di futuri possibilicostruendo così uno scenario dei luoghi dal carattere e orizzonte temporale flessibile, orientato allo sviluppo delle loro potenzialità. Inoltre, esso consente di esplicitare le conflittualità e le diverse visioni presenti all'interno di ogni scelta progettuale, configurandosi quindi come un prezioso contributo di mediazione al servizio della governance dell’Ateneo e accompagnando da vicino sia l’attuazione che le future revisioni del Piano Strategico di Ateneo.

Oltre che sul piano interno, il Masterplan ha anche il fine di condividere, mediare e concertare i progetti di sviluppo dell’Ateneo con gli stakeholder del territorio (Città di Torino, Città Metropolitana, Regione Piemonte, Soprintendenza, enti e attori economici e sociali, ecc.): contribuendo così allo sviluppo e all'innalzamento della qualità del contesto urbano, ambientale, culturale, economico e sociale.