Il Politecnico di Torino, nel rispetto dei principi enunciati dalla Carta europea dei ricercatori, dal Codice di condotta per l'assunzione dei ricercatori e del Codice etico dell'Ateneo, e grazie all'attività dell'Osservatorio permanente di Ateneo per il monitoraggio della filiera accademica, garantisce selezioni ampie, aperte, trasparenti, rigorose e improntate su criteri meritocratici.
È possibile svolgere attività di ricerca presso il Politecnico ricoprendo una delle posizioni elencate di seguito.
Il Dottorato di ricerca è il titolo di formazione più alto nel percorso di studi universitario ed è riconosciuto a livello internazionale. È un percorso che, con un impegno triennale a tempo pieno, fornisce le competenze necessarie per esercitare attività di ricerca di alta qualificazione presso soggetti pubblici e privati, nonché qualificanti anche nell'esercizio delle libere professioni, contribuendo alla realizzazione dello Spazio Europeo dell'Alta Formazione e dello Spazio Europeo della Ricerca.
L'Assegnista di ricerca è un/a dottore/essa di ricerca o laureato/a in possesso di curriculum scientifico professionale idoneo per lo svolgimento di attività di ricerca per far fronte alle esigenze delle attività di ricerca dei Dipartimenti. Esistono diverse tipologie di assegno di ricerca, ad esempio professionalizzanti, postdoc, senior.
La durata complessiva dei rapporti instaurati, compresi gli eventuali rinnovi, non può essere superiore a sei anni.
Il ricercatore e la ricercatrice vengono inquadrati tra il personale docente di Ateneo con contratto di lavoro a tempo determinato per svolgere attività di ricerca, di didattica, di didattica integrativa e di servizio studenti.
Esistono due tipologie di contratti di ricerca:
- Rtd post-dottorale di durata triennale, prorogabile per due anni una sola volta (ricercatori/trici a tempo determinato di cui alla lettera a) del comma 3 art.24 della L.240/2010).
- Rtd post-dottorale tenure track di durata triennale, che prevede, in presenza di abilitazione nazionale, la valutazione nel terzo anno del contratto al fine del passaggio a professore associato (ricercatori a tempo determinato di cui alla lettera b) del comma 3 art.24 della L.240/2010). L'Ateneo, qualora abbia le necessarie risorse nella propria programmazione, ha facoltà di anticipare, dopo il primo anno del contratto, l'inquadramento a professore associato, previo esito positivo della valutazione. In tali casi la valutazione comprende anche lo svolgimento di una prova didattica nell'ambito del settore scientifico disciplinare di appartenenza del titolare del contratto.
Dal 2011 costituisce la prima posizione accademica di ruolo. Attribuito attraverso valutazioni comparative locali cui possono accedere solamente le/gli abilitate/i a livello nazionale. La valutazione nelle procedure di abilitazione dei docenti di seconda fascia è volta ad attestare un positivo livello della qualità e originalità dei risultati raggiunti nelle ricerche affrontate, tale da conferire una posizione riconosciuta nel panorama almeno nazionale della ricerca. Sono ulteriori criteri di valutazione la comprovata capacità di coordinare o dirigere un gruppo di ricerca, la capacità di attrarre finanziamenti competitivi almeno in qualità di responsabile locale e la capacità di promuovere attività di trasferimento tecnologico.
Costituisce la più alta posizione accademica di ruolo. Attribuito attraverso valutazioni comparative locali cui possono accedere solamente le/gli abilitate/i a livello nazionale. La valutazione nelle procedure di abilitazione dei docenti di prima fascia è volta ad attestare il raggiungimento di risultati di rilevante qualità e originalità, tali da conferire una posizione riconosciuta nel panorama anche internazionale della ricerca. Sono ulteriori criteri di valutazione la capacità di dirigere un gruppo di ricerca, anche caratterizzato da collaborazioni a livello internazionale, l'esperienza maturata come supervisore di dottorande/i di ricerca, la capacità di attrarre finanziamenti competitivi in qualità di responsabile di progetto, soprattutto in ambito internazionale e la capacità di promuovere attività di trasferimento tecnologico.
Nel 2021 è stato istituito l'Osservatorio permanente di Ateneo per il monitoraggio della filiera accademica su proposta della Commissione per le strategie per lo sviluppo dell'Ateneo.
L’Osservatorio ha lo scopo di raccogliere e di analizzare i dati sulla distribuzione dei contratti a tempo determinato del personale della ricerca (borse di ricerca, assegni di ricerca, collaborazioni, ricercatrici e ricercatori a tempo determinato).
L’attività di monitoraggio è completata dalla formulazione degli scenari di previsione sulla dinamica della distribuzione dei suddetti contratti, in base alle condizioni al contorno dettate dalla disponibilità delle risorse assegnate all’Ateneo e dall’evoluzione normativa, al fine di fornire un riscontro quantitativo agli Organi di governo e ai Dipartimenti utile a definire la programmazione del personale docente.
In particolare, l’Osservatorio ha il compito di limitare l'inflazione delle forme di contratto a termine e di favorire un percorso lineare e trasparente di carriera, a partire dal dottorato di ricerca.
Il Politecnico di Torino, alla luce dell'entrata in vigore della Legge n. 240/2010, si è dotato di regolamenti specifici di Ateneo che disciplinano:
- le procedure di chiamata dei professori di prima e seconda fascia, ai sensi dell'art. 18 e 24;
- il reclutamento dei Ricercatori a tempo determinato ai sensi dell'art. 24;
- le selezioni per l'attribuzione di assegni per lo svolgimento di attività di ricerca ai sensi dell'art.22.
Questi regolamenti delineano i processi applicativi relativi alle procedure di reclutamento nella loro completezza, ovvero dalla pubblicizzazione dei bandi, ai requisiti di partecipazione per le/i candidate/i, ai criteri per la composizione delle Commissioni di valutazione sino alle tempistiche per la conclusione di tutto l'iter procedurale.
In applicazione delle disposizioni contenute nei rispettivi regolamenti, il Politecnico ha impostato, con specifici bandi di concorso, processi di valutazione ad ampio raggio con la volontà di mettere in rilievo il percorso scientifico delle/i candidate/i nella sua totalità.
La presentazione delle candidature per tutte le tipologie di selezione è prevista in via telematica, al fine di garantire la più ampia partecipazione.