Percorsi e carriere di ricerca

Il Politecnico di Torino, nel rispetto dei principi enunciati dalla Carta europea dei ricercatori, dal Codice di condotta per l'assunzione dei ricercatori e del Codice etico dell'Ateneo, e grazie all'attività dell'Osservatorio permanente di Ateneo per il monitoraggio della filiera accademica, garantisce selezioni ampie, aperte, trasparenti, rigorose e improntate su criteri meritocratici.

È possibile svolgere attività di ricerca presso il Politecnico ricoprendo una delle posizioni elencate di seguito.

Dottoranda/o di ricerca

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dottorato di ricerca

Il Dottorato di ricerca è il titolo di formazione più alto nel percorso di studi universitario ed è riconosciuto a livello internazionale. È un percorso che, con un impegno triennale a tempo pieno, fornisce le competenze necessarie per esercitare attività di ricerca di alta qualificazione presso soggetti pubblici e privati, nonché qualificanti anche nell'esercizio delle libere professioni, contribuendo alla realizzazione dello Spazio Europeo dell'Alta Formazione e dello Spazio Europeo della Ricerca.

Assegnista di ricerca

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assegnista ricerca

L'Assegnista di ricerca è un/a dottore/essa di ricerca o laureato/a in possesso di curriculum scientifico professionale idoneo per lo svolgimento di attività di ricerca per far fronte alle esigenze delle attività di ricerca dei Dipartimenti. Esistono diverse tipologie di assegno di ricerca, ad esempio professionalizzanti, postdoc, senior.

La durata complessiva dei rapporti instaurati, compresi gli eventuali rinnovi, non può essere superiore a sei anni.

    Tipologie di assegni di ricerca e requisiti di accesso:

    • assegni di ricerca “professionalizzanti”: Diploma di laurea specialistica o magistrale o dell'ordinamento antecedente il D.M. 509/1999 oltre a un curriculum scientifico-professionale idoneo per lo svolgimento di attività di ricerca;
    • assegni di ricerca “post dottorali”: titolo di dottore/dottoressa di ricerca;
    • assegni di ricerca “senior”: titolo di dottore/dottoressa di ricerca oltre a due anni di esperienza scientifico-professionale, documentata anche da pubblicazioni scientifiche.

    Il reclutamento per l'attribuzione di contratti di ricerca prevede due tipologie di selezione:

    • Valutazione dei titoli
    • Valutazione dei titoli e colloquio

    Ricercatrice/Ricercatore a tempo determinato

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    assegnista

    Il ricercatore e la ricercatrice vengono inquadrati tra il personale docente di Ateneo con contratto di lavoro a tempo determinato per svolgere attività di ricerca, di didattica, di didattica integrativa e di servizio studenti.

    Esistono due tipologie di contratti di ricerca:

    • Rtd post-dottorale di durata triennale, prorogabile per due anni una sola volta (ricercatori/trici a tempo determinato di cui alla lettera a) del comma 3 art.24 della L.240/2010).
    • Rtd post-dottorale tenure track di durata triennale, che prevede, in presenza di abilitazione nazionale, la valutazione nel terzo anno del contratto al fine del passaggio a professore associato (ricercatori a tempo determinato di cui alla lettera b) del comma 3 art.24 della L.240/2010). L'Ateneo, qualora abbia le necessarie risorse nella propria programmazione, ha facoltà di anticipare, dopo il primo anno del contratto, l'inquadramento a professore associato, previo esito positivo della valutazione. In tali casi la valutazione comprende anche lo svolgimento di una prova didattica nell'ambito del settore scientifico disciplinare di appartenenza del titolare del contratto.

    Il reclutamento per le posizioni da ricercatore/ricercatrice a tempo determinato prevede:

    • Valutazione dei titoli
    • Valutazione delle pubblicazioni
    • Discussione sui titoli e pubblicazioni

    Professoressa/Professore associata/o (di II fascia)

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    associato

    Dal 2011 costituisce la prima posizione accademica di ruolo. Attribuito attraverso valutazioni comparative locali cui possono accedere solamente le/gli abilitate/i a livello nazionale. La valutazione nelle procedure di abilitazione dei docenti di seconda fascia è volta ad attestare un positivo livello della qualità e originalità dei risultati raggiunti nelle ricerche affrontate, tale da conferire una posizione riconosciuta nel panorama almeno nazionale della ricerca. Sono ulteriori criteri di valutazione la comprovata capacità di coordinare o dirigere un gruppo di ricerca, la capacità di attrarre finanziamenti competitivi almeno in qualità di responsabile locale e la capacità di promuovere attività di trasferimento tecnologico.

    Professoressa/professore ordinaria/o (di I fascia)

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    ordinario

    Costituisce la più alta posizione accademica di ruolo. Attribuito attraverso valutazioni comparative locali cui possono accedere solamente le/gli abilitate/i a livello nazionale. La valutazione nelle procedure di abilitazione dei docenti di prima fascia è volta ad attestare il raggiungimento di risultati di rilevante qualità e originalità, tali da conferire una posizione riconosciuta nel panorama anche internazionale della ricerca. Sono ulteriori criteri di valutazione la capacità di dirigere un gruppo di ricerca, anche caratterizzato da collaborazioni a livello internazionale, l'esperienza maturata come supervisore di dottorande/i di ricerca, la capacità di attrarre finanziamenti competitivi in qualità di responsabile di progetto, soprattutto in ambito internazionale e la capacità di promuovere attività di trasferimento tecnologico.

    Professoresse e professori svolgono attività di ricerca e di aggiornamento scientifico, attività didattica e di servizio studenti.

    Tipologie di selezione per Docenti di I e II fascia

    • art. 18, comma 1
    • art. 18, comma 4, (riservata a coloro che nel corso dell'ultimo triennio non hanno prestato servizio quale docente di I e II fascia , ricercatrice/ore a tempo indeterminato, ricercatrice/ore a tempo determinato di cui all'articolo 24, comma 3, lettere a) e b), o non sono stati titolari di assegni di ricerca, ovvero iscritte/i a corsi universitari, nel Politecnico di Torino)
    • art. 24, comma 6, (riservate al personale docente strutturato nell'Ateneo che ha conseguito l'Abilitazione Scientifica Nazionale nel Settore Concorsuale oggetto del bando, ovvero per uno dei settori concorsuali ricompresi nel medesimo macrosettore)

    Il reclutamento per le posizioni da Docente di I e II fascia prevede:

    • Valutazione del Curriculum, delle pubblicazioni e dei titoli sui seguenti ambiti:
      1. Attività scientifica
      2. Coordinamento di gruppi e progetti di ricerca e valorizzazione della ricerca nella Terza Missione
      3. Reputazione nazionale e internazionale e attività di servizio per la comunità scientifica
      4. Attività didattica
      5. Servizi e incarichi istituzionali presso Atenei italiani ed esteri e/o enti pubblici e privati
    • Eventuale Seminario pubblico (obbligatorio per la II fascia)
    • Eventuale Prova didattica

     

    Procedura di valutazione per Docenti II fascia

    • art. 24, comma 5, riservate alle ricercatrici e ai ricercatori a tempo determinato art. 24 lett. b) al termine del triennio per la chiamata di docente di II fascia.

    L'Ateneo, qualora abbia le necessarie risorse nella propria programmazione, ha facoltà di anticipare, dopo il primo anno del contratto l'inquadramento a professore associato, previo esito positivo della valutazione. In tali casi la valutazione comprende anche lo svolgimento di una prova didattica nell'ambito del settore scientifico disciplinare di appartenenza del titolare del contratto.

     

    Chiamata diretta Docenti di I e II fascia

    a) studiose/i stabilmente impegnate/i all'estero in attività di ricerca o insegnamento a livello universitario da almeno un triennio, che ricoprono una posizione accademica equipollente in istituzioni universitarie o di ricerca estere;
    b) studiose/i che abbiano già svolto per chiamata diretta, autorizzata dal Ministero dell'Università e della Ricerca, nell'ambito del programma di rientro dei cervelli, un periodo di almeno tre anni di ricerca e di docenza nelle università italiane e conseguito risultati scientifici congrui rispetto al posto per il quale viene proposta la chiamata;
    c) studiose/i che siano risultati vincitori nell'ambito di specifici programmi di ricerca di alta qualificazione, identificati con decreto del Ministro dell'Università e della Ricerca.

     

    Chiamata diretta per chiara fama Docenti di I fascia

    Studiose/i in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti secondo quanto previsto dal Decreto Ministeriale 25 luglio 1997:

    • occupare, da almeno un triennio, analoga posizione in università straniere;
    • essere stati insigniti di altri riconoscimenti scientifici in ambito internazionale;
    • aver ricoperto per almeno un triennio incarichi direttivi in qualificati istituti di ricerca internazionali.

    È possibile segnalare il proprio interesse per un'eventuale chiamata diretta da Docente di I o II Fascia, accedendo alla pagina dedicata.

    L'Osservatorio permanente di Ateneo per il monitoraggio della filiera accademica

    Nel 2021 è stato istituito l'Osservatorio permanente di Ateneo per il monitoraggio della filiera accademica su proposta della Commissione per le strategie per lo sviluppo dell'Ateneo.

    L’Osservatorio ha lo scopo di raccogliere e di analizzare i dati sulla distribuzione dei contratti a tempo determinato del personale della ricerca (borse di ricerca, assegni di ricerca, collaborazioni, ricercatrici e ricercatori a tempo determinato).

    L’attività di monitoraggio è completata dalla formulazione degli scenari di previsione sulla dinamica della distribuzione dei suddetti contratti, in base alle condizioni al contorno dettate dalla disponibilità delle risorse assegnate all’Ateneo e dall’evoluzione normativa, al fine di fornire un riscontro quantitativo agli Organi di governo e ai Dipartimenti utile a definire la programmazione del personale docente.

    In particolare, l’Osservatorio ha il compito di limitare l'inflazione delle forme di contratto a termine e di favorire un percorso lineare e trasparente di carriera, a partire dal dottorato di ricerca.

    Regolamenti a garanzia delle selezioni

    Il Politecnico di Torino, alla luce dell'entrata in vigore della Legge n. 240/2010, si è dotato di regolamenti specifici di Ateneo che disciplinano:

    Questi regolamenti delineano i processi applicativi relativi alle procedure di reclutamento nella loro completezza, ovvero dalla pubblicizzazione dei bandi, ai requisiti di partecipazione per le/i candidate/i, ai criteri per la composizione delle Commissioni di valutazione sino alle tempistiche per la conclusione di tutto l'iter procedurale.

    In applicazione delle disposizioni contenute nei rispettivi regolamenti, il Politecnico ha impostato, con specifici bandi di concorso, processi di valutazione ad ampio raggio con la volontà di mettere in rilievo il percorso scientifico delle/i candidate/i nella sua totalità.

    La presentazione delle candidature per tutte le tipologie di selezione è prevista in via telematica, al fine di garantire la più ampia partecipazione.