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L’inventario delle emissioni ha messo in risalto i seguenti aspetti:
- La chiara evidenza di ambiti prioritari di produzione di CO2 (riscaldamento, elettricità, mobilità)
- La necessità di coinvolgere la comunità accademica per la valutazione complessiva delle azioni e il completamento del programma complessivo
- La necessità di integrare le informazioni su alcuni ambiti (es: waste, food) e di incrementare il livello di dettaglio delle rilevazioni per poter identificare azioni locali puntuali (es: impatto singoli edifici)
- L'opportunità di completare la simulazione con i «numeri» della comunità complessiva, che include gli studenti (su mobilità e altro), per garantire il massimo risultato possibile anche sullo scope 3
- L'opportunità/necessità di distinguere emissioni legate al funzionamento ordinario rispetto alle emissioni prodotte da specifiche attività di ricerca
Queste analisi e considerazioni hanno portato a individuare le prime azioni a breve termine che riguarderanno il potenziamento degli impianti fotovoltaici di Ateneo, il completamento della sostituzione dei serramenti, l’avanzamento del piano di revamping dei sistemi con illuminazione a LED, il rafforzamento del monitoraggio ambientale degli spazi attraverso l’implementazione di nuova sensoristica nella strutture di Ateneo e l’ottimizzazione del tuning degli impianti termici ed elettrici.
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