
I rapporti con il mondo industriale sono fondamentali per creare la rete di collaborazioni all’interno di un ecosistema basato sulla conoscenza e finalizzato alla diffusione di innovazione. Oggetto delle collaborazioni tra il Politecnico di Torino e le aziende possono essere sia attività di ricerca, sviluppo e innovazione, sia attività di didattica e formazione.
L’avvio di nuove collaborazioni generalmente inizia mediante Contratti di Consulenza oppure Contatti di Ricerca. Infatti, se la tematica tecnologica è di avanguardia, il primo passo è un’accurata analisi dello stato dell’arte per poi ideare e valutare la fattibilità di nuove soluzioni. Validati i due primi passaggi può essere intrapreso lo sviluppo tecnologico vero e proprio attraverso il lavoro sperimentale che impegna per diversi mesi i ricercatori in stretto e continuo confronto con l’azienda committente. In queste tipologie di contratti (definiti “Conto Terzi”) viene regolata, tra i vari aspetti, la gestione della titolarità dei risultati generati e lo sfruttamento delle tecnologie messe a punto.
La collaborazione continuativa e comprendente diverse tipologie di attività viene usualmente valorizzata dalla stipula di un Accordo di Partnership (AdP, per Aziende Private) o Accordi Quadro (AQ, per gli Enti Pubblici) che costituiscono la cornice generale all’interno della quale vengono definiti principi e procedure che regolano le diverse modalità di collaborazione.
Gli AdP e gli AQ con i propri partners rappresentano, per il Politecnico di Torino, un valore in continua crescita che da collaborazione tecnologica diventa sempre di più un dialogo strategico e un confronto indispensabile sulle tematiche relative all’Innovazione e alle grandi sfide contemporanee.
All’interno dell’Area RIMIN è presente l’ufficio Marketing e Key Accounting che negozia e monitora gli AdP garantendo un supporto trasversale a tutti i Dipartimenti dell’Ateneo nella gestione delle collaborazioni, in materia di ricerca e innovazione.
Uno dei temi centrali degli AdP, in ottica di Trasferimento Tecnologico, è la corretta regolamentazione dei diritti di proprietà intellettuale che possono scaturire dall’attività congiunta di ricerca e/o di sviluppo, con l’obiettivo di ottenerne la co-titolarità e il deposito congiunto, eventualmente prevedendo future strategie di valorizzazione che puntano alla cessione del brevetto o alla sua licenza all’azienda.