Il Politecnico di Torino è la prima scuola d’ingegneria in Italia, fondata sull’onda di rinnovamento della cultura tecnico-scientifica che vide a metà dell’Ottocento la nascita dei più prestigiosi politecnici europei. Nato nel 1859 come Scuola di Applicazione per gli Ingegneri, nel 1906 è diventato Regio Politecnico di Torino. Il Politecnico di Torino da oltre 160 anni - con rigore, integrità e secondo standard di elevata qualità – forma professionisti e professioniste nei settori dell’ingegneria, dell’architettura, del design e della pianificazione territoriale.
Un lungo percorso in continua evoluzione, che ha accreditato l’Ateneo tra le migliori università tecniche europee per la formazione e la ricerca, con 38.700 studenti e studentesse e un corpo accademico di circa 1.000 docenti.
In uno scenario mondiale in profonda evoluzione, a seguito degli effetti dirompenti di fenomeni quali la globalizzazione, i cambiamenti climatici, l’invecchiamento della popolazione e l'affermarsi di nuove e sempre più pervasive tecnologie, l’Università deve evolvere, per continuare a produrre un impatto sulla società in rapido cambiamento. Il Politecnico si propone pertanto come Università “piattaforma”, permeabile, inclusiva, aperta al mondo delle professioni e dell’industria e con un ruolo chiave nei processi di innovazione e di formazione continua, per diventare sempre più forza propulsiva dello sviluppo sostenibile della società.
Costituire filiere robuste che raccordino, in aree spazialmente contigue, formazione, ricerca, innovazione, servizi finanziari e di valorizzazione della proprietà intellettuale per creare poli di sviluppo imprenditoriale, che attraggano hub di grandi industrie, piccole e medie imprese, start-up, e radichino nel territorio chi si laurea in Ateneo: è questa una delle linee principali di sviluppo del Politecnico, definite nel suo Piano strategico “PoliTo4Impact”.