La normativa italiana, pur nell’equiparare i rifugiati ai cittadini comunitari riducendo quindi su di loro la pressione normativa ai fini dell’iscrizione all’università, lascia poca flessibilità e discrezionalità agli Atenei relativamente alla documentazione richiesta al medesimo scopo, documentazione che certamente un cittadino beneficiante di protezione internazionale riesce ad ottenere con estrema difficoltà.
Tuttavia, una volta ottenuto lo status di “rifugiato politico” nel senso più ampio del termine, gli Atenei possono allargare le maglie delle tempistiche per la presentazione della documentazione consentendo così allo studente di iniziare il proprio percorso universitario sotto condizione e supportandolo nel graduale inserimento nella città attraverso appositi sostegni culturali, di mediazione, di alloggiamento.
Il progetto del Politecnico di Torino “RE-HOME 4 STUDENTS” si articola pertanto in due tipologie di azione: la prima, dedicata agli studenti in attesa del riconoscimento del proprio status di rifugiato o della protezione sussidiaria (gli studenti richiedenti asilo/asylum seeking students); la seconda, mirata a supportare gli studenti già in possesso di regolare documentazione di soggiorno (gli studenti rifugiati/refugee students) nell’iscrizione all’università e nello svolgimento degli iter amministrativi finalizzati a beneficiare di interventi di diritto allo studio.