Biblioteca centrale di ingegneria –BCI

Orari e modalità di accesso

Orario di apertura : dal lunedì al venerdì ore  8.30 - 20.00

                                sabato ore 8.30 - 14.00

Contatti

Personale della biblioteca

tel.: 011-090 6712
fax: 011-090 6799
email: bibli.infobci@polito.it

Area culturale

Tutti i campi dell'Ingegneria, Scienze fisico-matematiche, Economia per Ingegneria, architettura, divulgazione scientifica.

Utenza

Studenti regolarmente iscritti alle facoltà dell'ateneo (Ingegneria e Architettura) e ai corsi del Politecnico, personale docente e non docente. La Biblioteca ammette utenti esterni al servizio di consultazione, previo deposito di un documento.

Servizi

  • servizio di prestito, consultazione tesi su prenotazione
  • attività di formazione e istruzione degli utenti
  • reference bibliotecario
  • fotocopiatrice self-service con tessera prepagata
  • wifi

Storia

Le origini della Biblioteca Centrale di Ingegneria si intrecciano con quelle del Politecnico di Torino, che nasce nel 1905 dalla fusione del Regio Museo Industriale con la Scuola d'Applicazione per gli Ingegneri. Permangono alcuni testi provenienti dalle biblioteche di questi enti a testimoniare la vita culturale e scientifica dell'Ottocento. 

Dopo la fondazione del Politecnico, la Biblioteca di Ingegneria ebbe sede in via dell'Ospedale, mentre la sezione di Architettura era sistemata al Castello del Valentino. Durante l'incursione aerea dell'8 dicembre 1942 la sede in via dell'Ospedale fu completamente distrutta: dei 45.000 volumi lì conservati, fu recuperata solo una minima parte, poi temporaneamente alloggiata al Castello del Valentino. 
I danni furono stimati in 66 milioni di lire del tempo. 
I pochi testi rimasti costituiscono il nucleo originario dell'attuale Biblioteca, situata nell'edificio costruito negli anni '50 in corso Duca degli Abruzzi. 
Un'accurata politica di acquisizioni e numerosi doni hanno consentito di colmare le lacune createsi durante la guerra e di mantenere le collezioni in linea con le più recenti scoperte scientifiche.

Prestito

Nel prendere un libro in prestito si accetta il Regolamento del sistema di prestito della BCI (vedi paragrafo sotto).

Tutto il materiale librario corrente può essere preso in prestito.
A ogni utente possono essere prestati contemporaneamente un massimo di 4 volumi della Biblioteca Centrale di Ingegneria a cui si possono aggiungere un massimo di 2 libri dell'EDISU.
La durata del prestito è la seguente:

  • materiale prestabile della Biblioteca Centrale di Ingegneria: fino ad un massimo di 14 giorni.
    Il prestito può essere rinnovato per ulteriori 14 giorni.
  • libri dell'EDISU: fino ad un massimo di 35 giorni.
    Il prestito può essere rinnovato per ulteriori 35 giorni.

Il rinnovo dei prestiti può essere effettuato direttamente presso la postazione self-service o via web (vedi paragrafo Come si rinnova il prestito di un libro).

Non è possibile effettuare il rinnovo dei prestiti telefonicamente o tramite email.

Un libro reso può essere ripreso in prestito dalla medesima persona solo a partire dal secondo giorno successivo alla restituzione.
Non è ammesso restituire un libro per riprendere immediatamente una copia del medesimo testo.
Non è ammesso il prestito dei periodici e dei libri disponibili solo per la consultazione

Non è ammesso il prestito contemporaneo di due copie dello stesso testo.

Un ritardo della restituzione di un prestito  superiore a tre giorni comporta la sospensione dal prestito per un numero di giorni pari al ritardo accumulato.
Dopo sei mesi di ritardo la carriera dello studente verrà bloccata presso la Segreteria studenti fino ad avvenuta restituzione.

Il Servizio di prestito esterno consente agli utenti di usufruire dei documenti posseduti dalla biblioteca fuori dalla sede.

 

Utenza

  • Utenti interni

v  Il servizio di prestito è rivolto a tutti coloro che , a vario titolo, abbiano un rapporto istituzionale con il Politecnico di Torino e siano in possesso di un badge funzionante. In particolare:

v  Studenti regolarmente iscritti ai corsi del Politecnico (Ingegneria e Architettura)

v  Docenti

v  Ricercatori

v  Dottorandi

v  Assegnisti di ricerca

v  Personale tecnico-amministrativo

v  Per usufruire del servizio è necessario essere in possesso del badge del Politecnico di Torino con banda magnetica attiva.

  • Utenti esterni

La Biblioteca ammette utenti esterni al servizio di consultazione, previo deposito di un documento.

La biblioteca ha facoltà di ammettere al prestito coloro i quali, pur non in possesso del badge del Politecnico,  abbiano necessità di usufruire  del servizio per motivi di studio e/o di ricerca in collaborazione con le strutture del Politecnico.

Essi sono ammessi al servizio previa richiesta scritta, su carta intestata, da parte del Direttore del Distretto con il quale collaborano, nella quale vengano indicate espressamente le date di inizio e fine della collaborazione.

Coloro che devono sostenere l'Esame di Stato sono considerati, in quanto laureati e quindi non più studenti, al pari di utenti esterni.

 

Modalità di erogazione del servizio

Per accedere al servizio è necessario essere in possesso del badge del Politecnico di Torino con banda magnetica attiva (regolarmente rilasciato dal GESD). Il badge è un documento personale e non è cedibile a terzi; ogni utilizzo improprio o abuso del documento potrà comportare sanzioni da parte della biblioteca.

Il prestito è personale e l’utente è ritenuto responsabile a tutti gli effetti degli eventuali danni arrecati al materiale ricevuto in prestito e della sua corretta conservazione e ne risponde anche in caso di furto o smarrimento.

All’atto della consegna del materiale l’utente è tenuto a controllare l’integrità e lo stato di conservazione del documento ed i suoi allegati ed a segnalare al personale eventuali problemi.

E’ vietato sottolineare, annotare, scarabocchiare o in alcun modo danneggiare i documenti ricevuti in prestito.

I documenti sono concessi in prestito personale a scopo di studio e di ricerca: l’utente è tenuto a rispettare le norme in vigore in materia di diritto d’autore.

Il servizio di prelievo dei libri in magazzino termina sempre 10 minuti prima dell'orario di chiusura; il prestito o la restituzione dei documenti prelevati deve avvenire entro e non oltre l'orario di chiusura.

 

Durata e numero di opere concesse in prestito

Tutto il materiale librario corrente presente in catalogo può essere preso in prestito.

Ogni singolo utente può avere in prestito contemporaneamente un massimo di 6 opere di cui:

-          opere della Biblioteca Centrale di Ingegneria (es. collocazione “121.356”)                 -->    durata del prestito 14 giorni

-          2 opere dell’EDISU (es. collocazione …)                                                                 -->     durata del prestito 35 giorni

 Al momento dell’operazione di prestito e di restituzione, sia al banco sia alle postazioni self-service, viene rilasciata una ricevuta . Si consiglia caldamente agli utenti di conservare la ricevuta di prestito sino alla restituzione dello stesso, e la ricevuta di restituzione fino a 30 giorni dopo l’operazione.

Un documento restituito può essere ripreso in prestito dalla medesima persona solo a partire dal secondo giorno successivo alla restituzione.

Non è ammesso il prestito di una copia del medesimo testo  appena restituito.

Non è ammesso il prestito di due o più copie del medesimo testo.

 

Rinnovo

L’utente ha la possibilità di rinnovare il prestito  presso le postazioni self-service o via web secondo le seguenti modalità:

  • Opere della Biblioteca Centrale di Ingegneria                -->   durata del rinnovo :  14 giorni
  • Opere dell’Edisu                                                         -->   durata del rinnovo:   35 giorni   

 

Il rinnovo deve essere richiesto (o eseguito) entro e non oltre l’ultimo giorno di scadenza del prestito.

La durata del rinnovo decorre dal momento in cui esse viene effettuato per un massimo di 28 giorni totali di prestito.

Non si possono rinnovare documenti il cui prestito è già scaduto.

Non si può rinnovare il prestito di un documento se si ha un altro documento il cui prestito è già scaduto.

Non si può rinnovare un prestito se si è nel periodo di esclusione dal prestito  a causa di un altro documento reso in ritardo.

Non è possibile effettuare il rinnovo telefonicamente o tramite email.

Si veda il paragrafo "Come si rinnova il prestito di un libro"

 

Ritardi nella restituzione

La mancata restituzione del prestito entro la data di scadenza comporta la sospensione temporanea dell’utente dal servizio di prestito e rinnovo.

All’atto della restituzione l’utente ritardatario resterà sospeso dal servizio di prestito e rinnovo per un periodo  pari al numero dei giorni di ritardo (es. 30 giorni di ritardo comportano 30 giorni di sospensione).

In caso di grave ritardo protratto per un periodo di 6 mesi la biblioteca provvederà a chiedere al GESD il blocco della carriera del ritardatario.

Gli utenti con ritardi vengono avvisati ed invitati alla restituzione con una e-mail al loro indirizzo di posta istituzionale. L'invio di questa e-mail è automatica e gestita dal server, e quindi non è necessario rispondere ad essa.

Il ritardo sino a tre giorni è considerato lieve. In questo caso è consentito all'atto della restituzione, nonostante il ritardo, di poter immediatamente prendere in prestito altri documenti. Parallelamente si riapre la possibilità, all'atto della restituzione con lieve ritardo, di rinnovare altri documenti che si hanno in prestito (sempre che non siano già scaduti nel frattempo).

 

Danneggiamento e smarrimento di opere

In caso di smarrimento o danneggiamento di un’opera ricevuta in prestito o in consultazione, l’utente è tenuto a provvedere alla sostituzione del documento.

In caso di furto di un’opera ricevuta in prestito, l’utente deve presentare alla Biblioteca copia della denuncia all’autorità giudiziaria e provvedere alla sostituzione dell’opera.

L’utente che si renda responsabile di reiterati smarrimenti o danneggiamenti delle opere ricevute in consultazione o in  prestito  può essere escluso in maniera permanente dai servizi della biblioteca.

 

Opere escluse dal prestito

Sono escluse dal prestito le seguenti opere:

  • I periodici
  •  i libri antichi (contrassegnati dalla collocazione 6/)
  •  le enciclopedie
  • i dizionari
  • le Norme Uni  (in formato cartaceo sino al 2012)
  • le tesi di laurea
  • le tesi di dottorato
  • ogni opera di cui, per esigenze particolari, la biblioteca ritenga necessaria la limitazione alla circolazione

Per i dizionari e le enciclopedie, l'esclusione dal prestito non riguarda le edizioni più vecchie eventualmente possedute dalla Biblioteca.

I prestiti dei libri sono rinnovabili solo una volta e solo se i rinnovi vengono richiesti entro la data di scadenza dei prestiti stessi.

Si possono rinnovare al banco prestiti della BCI o dal nostro sito web.

Dalla pagina principale del nostro catalogo https://pico.polito.it/discovery/search?vid=39PTO_INST%3AVU, effettuare il login cliccando sull'icona in alto a destra. Vengono mostrati i prestiti attivi. Cliccare su "Rinnova tutti" per rinnovarli tutti insieme, oppure cliccare "rinnova selezionati" dopo aver scelto i prestiti di cui si vuole chiedere il rinnovo.

Il rinnovo di 14 gg (o 35 gg per EDISU) decorre dal giorno in cui lo si richiede.

Una volta autenticati è quindi possibile accedere alla propria Area Personale. Oltre a visualizzare i prestiti con la possibilità di rinnovarli, è possibile accedere ai propri dati, allo storico dei prestiti, alle ricerche bibliografiche salvate nello Scaffale elettronico, alle ricerche formulate ed eseguite, alle strategie di ricerca salvate per poterle riproporre successivamente.

Al termine della sessione si clicca su "logout" per disconnettersi: ciò è sempre consigliabile, indispensabile se si opera da un PC pubblico (per es. da uno della Biblioteca).

Non si accettano richieste di rinnovo dei prestiti telefonicamente o via email.

Le tesi di Laurea Magistrale di Ingegneria si possono consultare, nel limite di due a settimana, prenotandole via e-mail all'indirizzo bibli.tesi@polito.it , dalle ore 14 di lunedì alle 14 di venerdì), per la settimana successiva alla richiesta, indicandone le collocazioni reperibili sul nostro catalogo (http://pico.polito.it ), specificando le proprie generalità (cognome, nome, matricola, recapito telefonico).

Le tesi prenotate perverranno e saranno disponibili alla lettura in Biblioteca a partire dal lunedì successivo alla richiesta dalle ore 14 e sino alla fine della settimana. Si può rinnovare la lettura delle stesse tesi, per una ulteriore settimana, una sola volta (richiedendola entro la settimana precedente negli stessi orari su indicati). Per la consultazione delle tesi è necessario, in questo momento, prenotarsi sul sito del  “Portale della Didattica – Servizi per la Didattica “ per accedere in BCI.

Le tesi non rientrano tra il materiale bibliografico prestabile. Non è permessa la reprografia delle tesi (cioè non possono essere scansionate/fotografate/fotocopiate) se non per l'indice e la bibliografia. 

Dal 2018  il portale Webthesis  (https://webthesis.biblio.polito.it/ ) dà accesso all'archivio elettronico delle tesi di laurea magistrale del Politecnico e delle tesi meritorie in Architettura. In esso sono presenti anche i dati bibliografici senza full-text delle tesi consegnate in formato elettronico in Segreteria, per le quali non è stata autorizzata la consultazione pubblica.

Per usufruire del servizio di fotocopie è necessario dotarsi di tessera prepagata distribuita dal Centro Stampa del Politecnico.

Fotocopie e Diritto d'Autore (Reprografia)

Chi effettua le riproduzioni è tenuto a evitare interventi atti a danneggiare gli originali e a scompaginare l’ordine interno delle unità di conservazione.

La corretta consultazione e riproduzione di libri, riviste e risorse elettroniche in Biblioteca deve essere effettuata entro i limiti posti dalla legge e dai contratti eventualmente in essere, nel rispetto delle normative che tutelano il diritto d'autore.

La proprietà intellettuale artistica e letteraria in Italia è basata sul sistema a diritto d'autore ed è regolata dalla  Legge 22 aprile 1941 n. 633 sulla Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio, successivamente modificata e integrata (L. n. 248/2000, D. Lgs. n. 68/2003 e L. n. 2/2008).

Il rispetto del diritto d’autore e del prodotto culturale sono di diretta responsabilità degli studiosi e degli utenti ai sensi della normativa vigente.

La vigente legge - fermo restando il divieto di riproduzione di spartiti e partiture musicali - consente la fotocopia di opere protette solo "per uso personale" e nel limite massimo del 15% di ciascun volume o fascicolo di periodico, escluse le pagine di pubblicità.

La riproduzione "per uso personale" è quella effettuata per propri scopi di lettura, studio, consultazione e non per uso commerciale o per trarre altre copie da distribuire ad altri, a pagamento o anche gratuitamente. È, comunque, esclusa ogni utilizzazione fatta in concorrenza con i diritti di utilizzazione economica spettanti all’autore.

In sintesi:

  • Si possono eseguire fotoriproduzioni unicamente a scopo di studio e di ricerca ed in luogo del prestito del materiale stesso o della sua manuale trascrizione.
  • È possibile fotocopiare per uso personale, all'interno delle biblioteche, fino al 15% dell'opera (non proveniente dall'esterno)
  • La riproduzione deve avvenire solo da un originale posseduto dalla biblioteca (sono vietate copie delle copie).
  • La riproduzione di interi volumi è severamente proibita, salvo il caso che si tratti di opere rare fuori catalogo e comunque la riproduzione deve essere fatta da originale presente in biblioteca.
  • È sempre e comunque vietato "lo spaccio di dette copie nel pubblico ed in genere ogni utilizzazione in concorrenza con i diritti di utilizzazione spettanti all'autore" (comma 3 art. 68). Non è possibile preparare a priori copie di volumi, o anche di capitoli di volumi, da mettere a disposizione di altri (altri studenti, amici, ecc.), anche dietro il solo rimborso spese .
  • La fotocopiatura degli articoli di riviste  in formato cartaceo può rientrare nei limiti che riguardano le fotocopie dei libri.

Per approfondimenti e chiarimenti si può consultare la pagina web 

(http://www.siae.it/UtilizzaOpere.asp?click_level=0600.0300.0300.0500.0700&link_page=olaf_lett_utilizzatori_faq_reprografia.htm)

ove si possono ottenere risposte precise e dettagliate.

La tesi di laurea, in quanto dotata di carattere creativo, costituisce opera dell'ingegno tutelata dalla legge sul diritto d'autore secondo la Legge 22 aprile 1941 n. 633 (in particolare artt. 1 e 6). La data di deposito, nonché quella della discussione orale dell'opera, non dovrebbero lasciare adito a dubbi circa l'originalità della tesi di laurea rispetto ad eventuali utilizzi dell'elaborato successivi, anche parziali, senza l'assenso del laureando/ato autore. Secondo le interpretazioni di Legge più recenti, la sfera dei diritti sulla tesi è di pertinenza dello studente che redige e concreta l'idea (anche) del suo relatore in una forma tangibile, in una creazione originale. La tesi di laurea non può essere consultata né utilizzata da eventuali interessati senza il consenso del laureando/atotitolare dei relativi diritti di autore morali e patrimoniali. Questi ultimi permangono in capo all'autore anche se una copia del testo viene ceduta alla Facoltà (al riguardo, va sottolineato che nessun regolamento di Ateneo può prevaricare i contenuti di legge) o spedita ad una casa editrice perché, secondo l'art. 109, comma primo, Legge 633/1941, "la cessione di uno o più esemplari dell'opera non importa, salvo patto contrario, la trasmissione dei diritti di utilizzazione".

Riferimenti bibliografici

  1. Legge 22 aprile 1941 n. 633
  2. Pojaghi, A. - La tesi di laurea, in quanto dotata di carattere creativo, costituisce opera dell'ingegno tutelata dalla legge sul diritto d'autore. -  In: Foro Padano, 1995, I, 234
  3. Giacardi, Walter. - Diritto d'autore e tutela della tesi di laurea
  4. - De Robbio, Antonella. - Le tesi nel diritto d'autore : un argomento complesso 
  5. - Tesi e diritto d'autore / a cura dell'Università di Modena e Reggio Emilia

Durante tutte le festività (Natalizie, Pasquali ecc.) e durante i periodi di chiusura della Biblioteca (per ferie, per inventari, per lavori edilizi ecc.) il prestito dei libri viene prorogato automaticamente al primo giorno di riapertura di ogni periodo per tutti coloro che non abbiano ancora rinnovato il proprio prestito. Gli altri sono sempre tenuti a restituire entro la data in cui scade il rinnovo del prestito. Nel caso in cui il rinnovo di un prestito cada in un giorno di chiusura della Biblioteca, anch'esso sarà automaticamente prorogato al primo giorno di riapertura.

Si precisa che la data in cui il prestito di un libro scade cade sempre in un giorno di apertura della Biblioteca. E' bene comunque verificare gli orari della Biblioteca perchè nei periodi di vacanza si possono avere limitazioni dell'orario. Le variazioni degli orari di apertura dei periodi festivi e feriali sono sempre segnalati con anticipo di circa una settimana.