La qualità in Ateneo: una storia da narrare

L'introduzione dei principi della qualità nei processi di didattica e ricerca dell'Ateneo è ormai consolidata da anni.

Dopo la costituzione del primo Comitato Paritetico per la Didattica, istituito dall'art. 3.3 dello Statuto del Politecnico del 1991, occorre menzionare l’introduzione del primo questionario per la rilevazione delle opinioni degli studenti sulla didattica nel 1993.

Nella primavera e nell'inverno del 1998 e nel 1999 sono state tenute al Politecnico di Torino le tre edizioni del corso di formazione per i docenti "Strumenti e Metodologie per il Formatore", fortemente voluto, progettato e coordinato dal Comitato Paritetico per la Didattica. A questa sono seguite, negli anni 2004, 2005, 2006, 2008, quattro edizioni di una nuova versione “Strumenti e metodologie per il formatore - Corso di sensibilizzazione all’uso del Metodo ECA-UNESCO" dedicato ai docenti del Politecnico di Torino”.

A partire dal 2002, l'Ateneo ha promosso politiche per la qualità, in anticipo rispetto all'attuale normativa su Autovalutazione, Valutazione e Accreditamento per l'intero sistema universitario nazionale.  

Tra le prime iniziative intraprese per l’assicurazione della qualità dei Corsi di Studio, si annoverano quelle sviluppate per l’accreditamento regionale delle Lauree Triennali, volte al rafforzamento della formazione professionalizzante di primo livello e all'offerta di laureati qualificati in grado di rispondere alle richieste del mercato del lavoro e di contribuire ai processi di sviluppo locali. In particolare:

  • Progetto Rafforzamento Lauree Professionalizzanti (PRLP/PRLT) 
    Con il contributo della Regione Piemonte attraverso i fondi del FSE 2000-2006, tra l’a.a. 2001/2002 e l’a.a. 2006/2007, è stato possibile finanziare al Politecnico alcuni dei moduli a carattere professionalizzante di 20 Corsi di Laurea triennale attivi, oltre ad azioni miranti al miglioramento della qualità del sistema.
  • Progetto Interregionale Nord-Sud
    E' Parte del più ampio progetto PRLP/PRLT ed è stato sviluppato congiuntamente dal Politecnico di Torino e dall’Università Federico II di Napoli, a valere sui fondi FSE gestiti dalla Regione Piemonte e dalla Regione Campania. Il progetto, attivo dall’a.a. 2001/2002 all’a.a. 2006/2007, ha avuto l’obiettivo di attivare percorsi formativi specifici nell’ambito delle lauree professionalizzanti dell’area ingegneristica e di ottimizzare risorse e competenze dei due Atenei coinvolti, al fine di offrire ai laureati più ampie possibilità di inserimento professionale.

A partire dal 2008 l’Ateneo ha quindi avviato il processo di Assicurazione Interna della Qualità  (403,90 kB) (AiQ), a seguito del passaggio dei Corsi di Studio dall'ordinamento ex D.M. 509/99 all'ordinamento ex D.M. 270/04, in virtù dell'applicazione del D.M. 544/2007 e del documento del CUN del 14 novembre 2007 “Criteri per una valutazione omogenea degli ordinamenti didattici dei corsi di studio formulati ai sensi del D.M. 270/2004”. Questo percorso ha portato l’Ateneo a predisporre il proprio Modello Informativo AiQ, strutturato in modo tale da soddisfare contemporaneamente i requisiti ministeriali e prepararsi per il contesto internazionale, adeguandosi agli standard e linee guida promossi da ENQA e adottati con le European Standards and Guidelines del 2005.

In quest’ottica si colloca inoltre la scelta dell’Ateneo, avviata nel corso dell’a.a. 2010/2011, di perseguire accreditamenti internazionali, quali EUA (2012 e 2015) ed EURACE (2012).

Con l’entrata in vigore del documento AVA del 28/01/2013, l’Ateneo ha adeguato il Modello Informativo AiQ – di cui si sono avvalsi i Corsi di Studio per gli a.a. 2010/2011, 2011/2012, 2012/2013 – creando sul proprio Portale della Didattica il Modello Informativo SUA-CdS, strumento attualmente utilizzato per raccogliere i contenuti della SUA-CdS ministeriale, attraverso l’interazione dei diversi soggetti coinvolti.

L’esperienza che l’Ateneo ha maturato in questi anni è frutto di un prezioso processo di analisi e sviluppo che, oltre ai passaggi appena descritti,  è cresciuto nel corso degli anni anche grazie ad importanti occasioni di confronto con la realtà nazionale e internazionale, come ad esempio: