
Energia e sostenibilità al centro dell’incontro tra Regione Auvergne-Rhône-Alpes e Politecnico

I progetti sullo sviluppo delle tecnologie per l’energia sostenibile sono stati al centro dell’incontro tra la delegazione francese della Regione Auvergne-Rhône-Alpes (AuRA) e una rappresentanza di docenti del Politecnico, guidata dal Vicerettore per l’Internazionalizzazione Alberto Sapora e dal professor Gianmario Pellegrino, Vicerettore aggregato per il Trasferimento Tecnologico, e composta dalla professoressa Laura Fabris del Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia-DISAT, dal professor Domenico Ferrero del Dipartimento Energia “Galileo Ferraris”-DENERG e dal professor Daniele Ganora del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture-DIATI.
Il 9 aprile i docenti hanno incontrato Pierre Oliver, Consigliere regionale per i fondi europei, Alizée Allemand, incaricata di missione per il gabinetto del Presidente regionale, Pierre Gondard, Responsabile degli affari internazionali dell’Agenzia Auvergne-Rhône-Alpes Entreprises, Olivier Bagarri, Responsabile del Segretariato Congiunto del Programma ALCOTRA Francia-Italia e anche una giornalista della testata locale francese Dauphiné Libéré Stéphane Pulze.

Al cuore dell’incontro la necessità della delegazione francese di conoscere meglio le attività del Politecnico in settori strategici come quelli dell’energia – in particolare rispetto all’idrogeno - e della sostenibilità, approfondendo i risvolti delle attività già in atto all’interno dei progetti finanziati nell’ambito del programma europeo Interreg ALCOTRA tra Francia e Italia.
A questo proposito, il professor Ganora ha presentato, in qualità di responsabile scientifico, il progetto ALCOTRA “BECCA - Ecologically sustainable and safe basins designed for adaptation to ClimAte Change”, pensato per studiare soluzioni al problema della siccità nelle regioni alpine, attraverso la progettazione di bacini idrici nei territori montani, con particolare attenzione all’impatto di queste strutture sull’ambiente e sulle popolazioni locali.
Il professor Ferrero ha parlato degli sviluppi del progetto Horizon Europe (HORIZON-JTI-CLEANH2-2023) “IMAGHYNE: Investment To Maximise The Ambition For Green Hydrogen In Europe”, coordinato proprio dalla Regione AuRA e che intende spianare la strada a un’economia dell’idrogeno rinnovabile su larga scala, integrandosi perfettamente nel sistema energetico della regione e affrontando al contempo le emissioni dei settori altamente inquinanti. In particolare, il progetto prevede l'installazione di 57 MW di capacità di elettrolisi e di catene di approvvigionamento di idrogeno innovative per affrontare il problema delle emissioni e soddisfare al contempo l’elevata domanda del settore.
Sempre per quanto riguarda la ricerca sull’idrogeno, la professoressa Fabris ha presentato il progetto “StarLIGH2T: Green hydrogen from water through a new approach to photocatalysis”, con cui sta sviluppando un'avanzata tecnologia fotocatalitica a nanoparticelle per la produzione di idrogeno verde dall'acqua a temperatura ambiente. Si tratta di un approccio innovativo che non solo promette di semplificare il processo di produzione dell'idrogeno, ma apre anche nuove prospettive per l'energia pulita e sostenibile, rendendo la fotocatalisi un processo industrialmente competitivo tramite lo sfruttamento del 90 percento dello spettro solare.