Studiare all'estero

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Il dottorando può svolgere periodi di formazione o stage presso altre Università, Istituti di ricerca, centri e laboratori, italiani e stranieri, per un periodo massimo di 12 mesi complessivi nel triennio. Tale limite non si applica in presenza di accordi specifici con Università straniere e con enti pubblici che svolgano particolare e qualificata attività di ricerca e per i cicli fino al 37°.

La/Il dottoranda/o con borsa di studio ha diritto all'aumento del 50% della borsa stessa per il periodo trascorso all'estero. Prima di partire, al fine di ottenere tale importo direttamente con il pagamento della borsa, deve inserire l'attività sul cruscotto per l'approvazione.

Ciascun Dipartimento gestisce un budget annuale per ogni dottoranda/o, con o senza borsa di dottorato, da utilizzare per i periodi di mobilità in Italia e all’estero e/o l’iscrizione e partecipazione a convegni e seminari di ricerca. La pagina “Missioni on line”, accessibile da MyPoli, nella sezione "Servizi individuali", permette di inserire le richieste di autorizzazione e di rimborso, nonché di accedere alla documentazione inerente.

La/Il dottoranda/o, durante lo svolgimento di attività istituzionale, è coperto da una polizza Infortuni che ha validità in tutto il mondo ma che non è un’assicurazione sanitaria (ovvero non è operante in caso di malattia ma soltanto nei casi di infortunio contrattualmente previsti). Il presupposto per la copertura assicurativa è l’autorizzazione preventiva alla missione. Il Politecnico ha inoltre stipulato con la Compagnia UniSalute una polizza Mission per assicurare l'assistenza anche sanitaria ai soggetti autorizzati dall'Ateneo allo svolgimento di missione istituzionale in Paesi extra-UE.