
Torna “ScenarioTorino”, come il Politecnico immagina la Città

La Città di Torino sta vivendo una nuova stagione di rigenerazione e ripensamento del territorio, spinta da importanti investimenti pubblici e privati. L’ampiezza e la complessità delle trasformazioni in corso aprono nuove possibilità di esplorazione progettuale su edifici, aree e porzioni della Città.
Una trasformazione del tessuto urbano di Torino che pone nuove e complesse sfide: da qui l’idea di avviare, lo scorso anno, un rapporto di collaborazione tra l’Assessorato all’Urbanistica della Città e i Dipartimenti di Architettura e Design-DAD e Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio-DIST, per immaginare il futuro del territorio.
Il progetto didattico "ScenarioTorino" – Immaginare una nuova città, giunto quest’anno alla sua 2° edizione, ha visto gli e le studenti di Ateneo iscritti ai corsi di Laurea Triennale in Architettura e di Laurea Magistrale in Architettura per la Sostenibilità, Architettura per il Patrimonio, Architettura Costruzione Città, Architettura del Paesaggio, Pianificazione Urbanistica e Territoriale, e Design sistemico, cimentarsi con esercizi progettuali su diverse aree urbane e tematiche di lavoro, a stretto contatto con l’Amministrazione comunale.
L’iniziativa è stata curata dai docenti Caterina Barioglio, Nadia Caruso, Valerio Della Scala e Saskia Gribling, e ha coinvolto 14 insegnamenti di Ateneo: Atelier Progetto e Modellazione; Architettura, società e territorio A; Progetto dell'Abitare Sostenibile e Inclusivo; Advanced Parametric Design; Green Building Design B; Adaptive Public Spaces; Adaptive Reuse of the Built Legacy; Progetto di Riuso del Costruito; Architettura Ambiente e Spazio Costruito; Architettura e Spazio Urbano; Progettare la Rigenerazione Ambientale Urbana; Pianificazione Strategica e Territoriale, Sostenibilità Energetica e Ambientale; Pianificare la Città; Innovazione.
Un’opportunità unica, che ha consentito da una parte ai ragazzi e alle ragazze di confrontare le proprie conoscenze teoriche con le sfide reali dell’urbanistica contemporanea, e dall’altra alla Città di Torino di beneficiare di una serie più variegata di immaginari ed esplorazioni meta-progettuali sul territorio e sulla sua trasformazione.

I risultati sono quindi oggetto della mostra che è stata inaugurata ieri, 16 ottobre, e che sarà visitabile fino all’8 novembre prossimo presso i locali dell’Urban Lab, in Piazza Palazzo di Città a Torino, dal mercoledì al venerdì – dalle 14,00 alle 18,00 – e il sabato – dalle 12,00 alle 19,00.
Le fotografie esposte sotto i portici della piazza raccontano i luoghi oggetto di intervento, mentre negli spazi di Urban Lab analisi, disegni e modelli mettono in mostra molteplici futuri possibili per edifici, isolati e intere zone di una Torino che si immagina più sostenibile e accessibile. L’obiettivo è di elaborare un progetto complesso di architettura e di rigenerazione di un contesto antropico e rinaturalizzato urbano: l’analisi e la valutazione interdisciplinare per l’elaborazione di strategie progettuali si articola su diverse scale – dagli edifici ai quartieri, al territorio nel suo complesso – in base alla conoscenza multidisciplinare legata al contesto fisico, ambientale, sociale e economico, allo stato del costruito, ai materiali, e ai metodi costruttivi applicabili, fra conservazione e trasformazione del paesaggio urbano.
“ScenarioTorino è la prova del lavoro sinergico tra l’Ateneo e la Città – hanno commentato i Direttori del DAD e del DIST Michele Bonino e Andrea Bocco – il progetto, avviato lo scorso anno, ha raggiunto oggi la sua fase più strutturata: gli insegnamenti che hanno aderito all’iniziativa sono passati da 5 a 14, coinvolgendo oltre 500 studenti e più di 80 tra docenti e tutor dei corsi. Un risultato importante che testimonia l’interesse della nostra comunità studentesca nella pianificazione degli edifici, dei quartieri e del territorio urbano nel suo complesso, sviluppando non solo esperienza nella progettazione ma anche sensibilità civica. Il tutto mantenendo un dialogo costante con l’Assessorato all’Urbanistica del Comune, favorendo scambi e riflessioni che conducano ad una visione nuova della Città, capace di interpretare al meglio i bisogni dei suoi abitanti”.
Photo credits: Tito Poles