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19/07/2024
In Ateneo

Le prime ingegnere per la transizione ecologica

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Eugenia Bertolino, prima laureata nel progetto sperimentale di alta formazione "Tecnologie per le transizioni”

Eugenia Bertolino è la prima studentessa del Politecnico a conseguire il doppio titolo di laurea magistrale in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio. È la prima, in Ateneo, a concludere il percorso del progetto sperimentale di alta formazione "Tecnologie per le transizioni”, nato con l’obiettivo di formare figure professionali nel campo della transizione ecologica.

Il progetto è stato lanciato nel 2021 da un gruppo di lavoro composto, oltre che dal Politecnico, da altri prestigiosi atenei italiani per dare una risposta pronta ed esaustiva alla crescente richiesta di competenze trasversali nelle aree indicate come strategiche dal PNRR e dalle aziende. Il profilo in Green Technologies – per gli studenti di Ingegneria Energetica e Nucleare, Ingegneria per l’Ambiente e il territorio e Ingegneria Chimica e dei processi sostenibili – prevede competenze sulla progettazione e il controllo delle trasformazioni della materia e dell’energia, sullo sviluppo di soluzioni basate sui criteri di sostenibilità, sull’uso efficiente delle risorse, sull’implementazione di protocolli di economia circolare, sulla preservazione della biodiversità e sulla riduzione dell’inquinamento, competenze supportate da una preparazione di base nel digitale e nel management.

Eugenia, che aveva già conseguito la prima laurea magistrale con 110 e lode, ha confermato la stessa votazione anche nel secondo titolo ricevuto ieri. “Ho visto la doppia laurea come un’occasione per ampliare le mie competenze, come una bellissima opportunità per avere una formazione più completa – racconta – Nel mondo del lavoro spero di poter applicare quanto ho appreso nell’ambito della sostenibilità e del cambiamento climatico, ma sono aperta anche ad ampliare ulteriormente le mie conoscenze”.

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Antonella El Kaddoum, prima laureata nel corso di laurea magistrale in “Georesources and Geoenergy Engineering”

Transizione è la parola chiave anche del corso di laurea magistrale in Georesources and Geoenergy Engineering”, unico esempio in ItaIia di proposta formativa nel campo delle risorse primarie ed energetiche. Il corso è stato avviato nell’anno accademico 2022-2023, partendo dal precedente corso di “Petroleum and Mining Engineering”. Il piano degli studi è stato quindi rivisto e aggiornato per rispondere alle nuove sfide della transizione energetica ed ecologica, introducendo nuovi temi legati alla sostenibilità, allo stoccaggio sotterrano di energia e alla cattura e sequestro di CO2, alla pianificazione sostenibile delle attività minerarie attraverso la mitigazione del loro impatto ambientale, e alla digitalizzazione.

Antonella El Kaddoum è la prima studentessa dell’Ateneo a laurearsi nel nuovo corso di studio: il 15 luglio scorso ha conseguito il titolo con la votazione finale di 110 e lode, presentando un progetto di doppia laurea con l’Università del Libano. La sua tesi ha affrontato il tema della mitigazione del cambiamento climatico focalizzandosi, nello specifico, sulla conversione dei giacimenti di gas esauriti in stoccaggio sotterraneo della CO2. Relatori dell’elaborato, i docenti del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture-DIATI Francesca Verga e Alessandro Suriano

Nella progettazione della nostra offerta formativa siamo fortemente impegnati nell’aggiornamento continuo delle competenze per rispondere alle sfide della transizione energetica ed ecologica – ha sottolineato la professoressa Laura Valentina Socco, Coordinatrice del Collegio di Ingegneria dell’Ambiente e il Territorio e referente del corso di laurea È anche un bel segnale il fatto che le proclamazioni di questi due nuovi profili siano tutte al femminile, segno che sempre più le discipline ingegneristiche attirano l’interesse delle giovani professioniste del futuro. Per affrontare le sfide di oggi abbiamo davvero bisogno del contributo di tutti e tutte”.