È ben nota la difficoltà nel trasferire le invenzioni sviluppate in contesti accademici verso la società. Il processo di trasferimento di una tecnologia verso il mercato spesso si blocca ad un livello di sviluppo della stessa non ancora adeguato ad attirare l’attenzione della società a causa del venir meno delle risorse economiche erogate dalla ricerca pubblica.
Per colmare questo gap, il Politecnico di Torino, a partire dal 2016, è stata una tra le prime università in Italia ad implementare dei progetti di Proof of Concept (PoC): programmi di finanziamento della ricerca applicata finalizzati a portare tecnologie dallo stadio iniziale di sviluppo ad uno sufficientemente evoluto per apprezzarne le potenzialità commerciali, sia che si voglia valorizzare la tecnologia tramite l’applicazione a livello industriale che tramite la costituzione di una nuova iniziativa imprenditoriale.
Per venire incontro alle diverse esigenze che questi due percorsi di valorizzazione presentano, negli anni sono state implementate diverse tipologie di programmi Proof of Concept.
PoC fase I
Nati per finanziare le prime fasi dello sviluppo di una tecnologia, vengono solitamente erogati sotto forma di Grant. Possono comprendere o meno percorsi formativi specifici per la direzione di trasferimento tecnologico che si vuole intraprendere (licenza vs percorso imprenditoriale). Il coinvolgimento di attori del mercato nel progetto PoC è considerato un plus per selezione del progetto. Tra queste tipologie di PoC, oltre ai PoC erogati da Fondazione Compagnia di Sanpaolo, figurano anche i PoC accademici dell'ecosistema NODES previsti dal PNRR.
PoC fase II
Solitamente erogati da fondi di Investimento esclusivamente per supportare lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali. Prevedono l’eventuale costituzione di una startup alla fine del progetto (in cui l’investitore stesso parteciperà in cambio del finanziamento) , oltre a vincolare l’IP coinvolta.