Team-DIRECT-Laghi-Alpini-copertina.jpg
31/07/2025
Studenti@PoliTO

La geomatica per lo studio dei cambiamenti climatici nelle Alpi Marittime

Immagine
Team-DIRECT.jpeg
I membri del team DIRECT

Il team studentesco DIRECT (DIsaster RECovery Team) ha trascorso, dal 22 al 25 luglio scorsi, alcuni giorni nel cuore delle Alpi Marittime, in provincia di Cuneo, per acquisire dati a supporto dello studio dei cambiamenti climatici e dei suoi effetti sui territori alpini.

Le attività sono state coordinate da Francesca Matrone, ricercatrice presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture-DIATI, e da Elisabetta Colucci e Filiberto Chiabrando, rispettivamente ricercatrice e docente presso il Dipartimento Architettura e Design-DAD, con il supporto di Paolo Maschio, Francesca Gallitto, Chiara Graziani e Stefania Manca, tutor del progetto che operano presso i Laboratori di Geomatica del DIATI e del DAD. Coinvolti nell’iniziativa, gli e le studenti di Ateneo Clara Anfossi, Daniel Cardozo Diaz, Jacopo Fumero, Folco Gabriele e Amin Soleimani Hezari, iscritti ai corsi di laurea triennale e magistrale in Ingegneria Edile e in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio.

Nello specifico, i casi studio sono stati due laghi alpini – il Vej del Bouc a 2042 m e il Brocan a 2010 m – in valle Gesso, in cui gli e le studenti di Ateneo hanno potuto approfondire un approccio multisensore per il rilievo metrico 3D. In particolare, dopo aver posizionato e rilevato i punti d’appoggio con un ricevitore GNSS, i membri del Team hanno effettuato voli con droni multispettrali (UAV – Uncrewed Aerial Vehicle), per la produzione di modelli 3D e ortofoto per lo studio della vegetazione, e rilievi batimetrici – misurazioni della profondità dell’acqua dei laghi – con due ROV (Remotely Operated Vehicle) – veicolo sottomarino controllato da remoto da una postazione di controllo sulla superficie  per la ricostruzione del fondale.

Il gruppo è stato supportato nel lavoro dall’Ente di gestione delle Aree Protette Alpi Marittime, nell’ambito del progetto Interreg-ALCOTRA "ACLIMO", in cui i collaboratori Costanza Luconi e Davide Barberis hanno affiancato le attività di rilievo e di riconoscimento delle specie vegetali.

Il Team ha avuto inoltre la possibilità di vedere e confrontare due ROV di superficie per l’acquisizione dei dati batimetrici, e di osservare la Blue Boat equipaggiata con un echo-sounder single beam di STONEX e l’Apache 4 di CHCNAV concesso dall’azienda MicroGeo srl che, grazie ai suoi operatori Francesco Conti e Ilie Racu, ha condotto una sessione dimostrativa delle funzionalità del veicolo e acquisito i dati del lago Brocan.

I risultati di questa campagna di rilievo permetteranno così di definire la batimetria – la misura delle profondità, della rappresentazione grafica e dello studio morfologico dei fondali – dei due laghi, da confrontare con quella del 2024 per analizzare i livelli di acqua e classificare in dettaglio la vegetazione del luogo, e per investigare in ultimo la presenza di eventuali specie alloctone e studiarne l’espansione nel corso degli anni.