PCTO: ELFICO-10 - ROCKET-EL.FI.CO: ROCK Emesso, misurato e Trasmesso: comprendiamo la musica con gli strumenti e con il corpo

Descrizione del progetto e attività previste

Ti piace la musica? Suoni uno strumento? Sai cosa succede quando un suono viene emesso oppure
ricevuto? E se ci sono sistemi elettronici per emettere, trasmettere e ricevere i suoni, cosa succede?
Come cambia la qualità del suono? Capita spesso di valutare un suono in base alle sensazioni fisiche
ed emotive che ci provoca. Frasi quali “suono assordante” o “suono fastidioso” sono usate quando le
nostre sensazioni sono negative, mentre le frasi “suono melodioso” o “suono armonioso” si
riferiscono a quei suoni che ci procurano sensazioni positive. Nel campo musicale esistono inoltre
situazioni in cui particolari suoni sono associati a diversi stili, quali ad esempio rock oppure heavy
metal che si distinguono nettamente dagli stili pop o classico. Esiste un modo per classificare il suono
in modo oggettivo? La risposta è sì!

Noi percepiamo il suono attraverso l’effetto che le onde di pressione in aria provocano su due dei
sensori di cui siamo dotati, ossia le nostre orecchie. Misurando le caratteristiche dell’onda di
pressione possiamo prevedere quale sarà l’effetto da noi percepito e le emozioni che ne scaturiranno.
Possiamo comprendere il suono nella sua sostanza più fisica attraverso gli strumenti dell'elettronica,
della fisica e delle comunicazioni.

E possiamo anche comprendere come componenti di una band possono oggi suonare insieme e
armoniosamente anche a distanza ingegnerizzando i sistemi di telecomunicazione in modo da tenere
conto delle distorsioni dovute alla lontananza e agli apparati rumorosi.

E cosa succede se ad emettere un suono non è uno strumento artificiale ma naturale? Può una foglia,
un bosco, un fiore “suonare musica”? E cosa si sente?

Le attività che faremo comprendono discipline della fisica, dell’elettronica e delle telecomunicazioni,
ovvero studieremo e sperimenteremo in pratica:

  • i meccanismi di produzione e propagazione di onde di pressione in aria (fisica), artificiali o
    naturali;
  • il funzionamento dei sensori che convertono l’onda di pressione in aria in un segnale elettrico
    (fisica) e l’insieme dei componenti elettronici che “elaborano” questo segnale nel mondo
    analogico (elettronica analogica, misure);
  • i dispositivi che convertono un segnale analogico in una sequenza di numeri (elettronica
    digitale, programmazione);
  • l’“integrità” dei segnali campionati e la capacità di trasmettere a lunga distanza il suono senza
    distorsioni (telecomunicazioni, programmazione).

Nella prima fase (IMPARO) studieremo i fondamentali principi di funzionamento.

Nella seconda parte (FACCIO) sperimenteremo, in gruppi da 5-6 persone, attività differenti ma tra
loro integrate: il contributo portato da ogni gruppo diventa parte integrante di quello svolto dagli
altri. I gruppi studieranno:

  • gruppo 1: il suono dall’emissione al microfono al segnale elettrico;
  • gruppo 2: il segnale convertito in numeri, senza distorsione;
  • gruppo 3: i programmi per elaborare il segnale sonoro e comprenderne le caratteristiche;
  • gruppo 4: l’analisi della qualità specifica dei dati lungo tutto il flusso e del legame con le
    sensazioni qualitative prodotte sull’orecchio umano.


Per avere un’idea delle attività che andremo a svolgere, è possibile visualizzare il video

 

Obiettivi e/o Competenze trasversali e/o professionali da acquisire

  • Valutare le caratteristiche di un microfono in relazione a quelle dell’orecchio umano.
  • Conoscere i parametri di un segnale sonoro nel dominio del tempo e nel dominio della
    frequenza.
  • Acquisire consapevolezza sulle trasformazioni subite da un’onda di pressione in aria nei vari
    stadi di un sistema di acquisizione dati.
  • Conoscere pregi e difetti dei sistemi basati sulla conversione analogico/digitale.
  • Applicare algoritmi di elaborazione numerica mirati ad estrarre parametri dal segnale
    acquisito.
  • Valutare in modo critico i problemi di riferibilità delle misure.
  • Sviluppare capacità di interazione all’interno di un progetto collaborativo.

Organizzazione

  • Periodo di svolgimento: febbraio - marzo 2025 (7 incontri di cui 6 da 3 ore e 1 da 2 ore)
  • Modalità di erogazione delle attività: in presenza presso le sedi del Politecnico
  • Numero posti disponibili: 25
  • Tipologia scuole: qualsiasi istituto
  • Numero ore previste per ciascun partecipante: 20 ore
  • Numero minimo di partecipanti per attivazione progetto: Indicativamente 10
  • Soglia minima di frequenza per riconoscimento attività: 70% 

Contatti

Per maggiori informazioni scrivere a orientamento.etf@polito.it

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