La delegazione del JH visita l’area di Kitano a Kobe nel solco delle relazioni tra Giappone e paesi occidentali tra Otto e Novecento

Nel contesto della missione di luglio a Kyoto per l'inaugurazione della sede giapponese del Polito Japan Hub, il Rettore e un gruppo di docenti del Board hanno avviato un accordo di collaborazione con la Kobe Design University (KDU). Nel corso della visita, insieme ai rappresentanti dell’Università e della città di Kobe, si è visitata l’area collinare di Kitano, di particolare interesse storico-culturale e paesaggistico per la presenza di numerose architetture realizzate tra Otto e Novecento dalla comunità internazionale dedita allo scambio commerciale tra Occidente e Giappone.

Si tratta di edifici realizzati con tecniche tradizionali in legno o in muratura, ma in fogge europee, che costituiscono un’inattesa testimonianza delle relazioni e degli scambi culturali ed economici di lungo periodo tra il Giappone e i paesi occidentali. Alcune di queste abitazioni, che ancora conservano all’interno interessanti testimonianze di vita e cultura materiale della comunità straniera presente a Kobe tra Otto e Novecento, sono in questo momento in fase di riconversione, e alla ricerca di una nuova destinazione d’uso, non solamente residenziale, ma anche potenzialmente riferita ad utilizzi sociali e culturali a favore della comunità locale.

In particolare, i membri del Japan Hub, accompagnati da colleghi della Kobe Design University e dall’Architetto Torrini, laureato del Politecnico di Torino che ne sta ora curando il restauro, hanno visitato casa Thorsen, uno degli edifici di maggiore interesse. Nell’ambito del Japan Hub, si sta ora approfondendo con gli attori locali un possibile contributo del Politecnico, che si avvalga delle competenze di ateneo nell’ambito dell’analisi e della conservazione dell’architettura storica, del cityscape planning, delle tecniche innovative di valorizzazione del patrimonio culturale.
Testo di Mauro Volpiano

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