Il Politecnico a Restructura: il ruolo chiave della trasformazione edilizia
Il Politecnico è protagonista alla 37ª edizione di Restructura 2025, il più importante salone dedicato a edilizia, ristrutturazione e restauro. L'evento, ospitato all’OVAL Lingotto Fiere dal 13 al 15 novembre 2025 è un appuntamento importante per i professionisti e le professioniste del settore. In un momento storico in cui l’edilizia è a un punto di svolta, imposto dalla transizione ecologica, il recupero del patrimonio esistente e la rigenerazione urbana sono concetti chiave, ispirati anche dalla nuova Direttiva Europea EPBD IV sull’efficienza energetica. Restructura è la "casa naturale" di questo processo di rinnovamento e il Politecnico è presente con uno stand (Pad. OVAL – H52) in cui sono presentati i progetti di ricerca nei settori dell’edilizia, posizionando l’Ateneo non solo come espositore, ma come motore di contenuti scientifici e progetti futuri.
Allo stand sono illustrati i progetti di recupero e miglioramento del patrimonio esistente, come Torino Esposizioni, e le nuove costruzioni portate avanti dal Politecnico, i cantieri avviati per i nuovi spazi pensati per la didattica e la ricerca e curati direttamente dal Masterplan di Ateneo. L’esposizione racconta anche le attività del team studentesco DIRECT e dei laboratori del Dipartimento di Architettura e Design-DAD e del Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica-DISEG.
Quest’anno, inoltre, la Consulta Giovani di Ateneo cura una serie di talk dedicati a diversi aspetti della ricerca del Politecnico nel campo dell’edilizia sostenibile, dalle ultime applicazioni per il risparmio energetico, alla produzione di energia con tecnologie innovative che dal sottosuolo arrivano fino allo spazio.
Come ogni anno, infine, sono numerosi gli interventi di docenti, ricercatori e ricercatrici del Politecnico nel programma principale degli incontri della manifestazione.
“A Restructura il Politecnico porta tutte le sue competenze e presenta i suoi tanti progetti di ricerca nell’ambito dell’edilizia, della ristrutturazione e del restauro, con la partecipazione dei suoi dipartimenti, team studenteschi, ma anche nei tanti incontri che vedono protagonisti docenti, ricercatori e ricercatrici dell’Ateneo – sottolinea la professoressa Silvia Barbero, Vicerettrice per la Comunicazione e la Promozione – Tutto il comparto dell’edilizia è giunto ormai a un incrocio decisivo, quello con le grandi transizioni del nostro tempo, prima tra tutte quella ecologica. I progetti del Politecnico esplorano la strada dell’innovazione in campo edilizio per fornire alle istituzioni e alle aziende del territorio soluzioni concrete e sostenibili sia per la cura dei manufatti esistenti, sia per nuove costruzioni sostenibili e smart, sia in ambito abitativo, sia delle grandi opere, ma anche della conservazione del patrimonio storico”.
Il Gruppo Masterplan presenta nello stand il nuovo ed articolato piano edilizio dell’Ateneo, piano che nasce da tre direttrici strategiche: l’introduzione di un modello didattico innovativo, il rafforzamento delle politiche di internazionalizzazione e la necessità di dotarsi di grandi infrastrutture di ricerca. Il Masterplan si configura così come uno strumento essenziale per raggiungere livelli sempre più elevati di qualità e attrattività, attraverso la realizzazione di spazi adeguati alle esigenze della comunità accademica. Si tratta di una sfida ambiziosa, che prevede oltre 300 milioni di euro di investimenti e coinvolge tutte le sedi, con l’obiettivo di garantire una didattica d’eccellenza, favorire la produzione scientifica e promuovere nuove forme di dialogo e collaborazione tra studenti, docenti e ricercatori.
Nel Campus di Ingegneria sono previsti nuovi edifici, tra cui la Spina della Didattica e il Giovanni Cottino Learning Center, mentre il nuovo Campus di Architettura, Design e Pianificazione prenderà forma attraverso la riqualificazione di tre padiglioni del complesso di Torino Esposizioni. Una terza linea di sviluppo sarà dedicata all’innovazione e alla ricerca, con la realizzazione degli Innovation Hub: i nuovi poli tecnologici della Digital Revolution House, della Città dell’Aerospazio in Corso Marche e del centro previsto nell’area di Mirafiori. Questi interventi contribuiranno a trasformare l’Ateneo in un ecosistema sempre più moderno, competitivo e capace di attrarre talenti a livello internazionale.
A Restructura il DAD presenta le sue ricerche e infrastrutture scientifiche per la didattica, la ricerca e la terza missione. Nei laboratori del DAD prendono forma le attività a supporto della didattica e della ricerca su ambiente e città: dall’analisi tecnologica e ambientale dei sistemi costruiti alla modellazione digitale e fisica, passando per la rappresentazione virtuale e multimediale, tra tecnologie avanzate e modellazione spaziale georiferita. Il DAD porta a Restructura i progetti dei suoi laboratori di ricerca: MOD Lab Arch, MOD Lab Design, VirtuaLAB, MULTIMEDIA lab, LabG4CH, Rildoc, LabDia, LaSTIn e LAMSA.
Il DISEG offre ai visitatori un’immersione nel futuro dell’ingegneria edile e civile. Nella giornata di giovedì 13 novembre il DISEG ha affrontato i temi della Realtà Virtuale e dei Gemelli Digitali. La giornata si è aperta con il laboratorio DrawingTOtheFuture, che propone un’esperienza immersiva in Realtà Virtuale: i visitatori esplorano una centrale idroelettrica, scoprendo come modelli digitali e metodologia BIM stiano trasformando la progettazione e la gestione delle opere. Tecnologia, progettazione e sostenibilità si intrecciano per affrontare il tema dei fenomeni idraulici negli impianti idroelettrici.
Accanto a questa esperienza, i team studenteschi del DISEG portano creatività e competenze: SpaghettiBridge cattura l’attenzione dei più giovani con ponti reticolari in pasta e legno, organizzando competizioni spettacolari per premiare i modelli con il miglior rapporto carico-peso; DigiTwin Monitoring presenta soluzioni per la gestione intelligente del patrimonio costruito: gemelli digitali aggiornati in tempo reale, integrando monitoraggio strutturale e ambientale, modellazione BIM e analisi dei dati per garantire sicurezza e manutenzione predittiva.
Invece venerdì 14 novembre si parla di Materiali, Terreni, Marte e Stampa 3D. Il DISEG porta in fiera nuove sfide e tecnologie: MastrLAB, il laboratorio sperimentale sui materiali e le strutture, mostra le sue attività di ricerca e testing: prove meccaniche, valutazioni di vulnerabilità sismica, monitoraggi innovativi e metodologie per garantire sicurezza e qualità nelle costruzioni; Laboratorio di Geotecnica, che affronta il tema della stabilità dei versanti e dell’interazione tra costruzioni e terreno. Attraverso prove in sito e in laboratorio, analisi geologiche e modellazioni numeriche, il laboratorio contribuisce alla prevenzione dei rischi naturali e allo sviluppo di infrastrutture sicure; PoliToMars, il team studentesco che immagina la vita su Marte, presenta progetti di unità abitative autosufficienti e resilienti, con soluzioni per la gestione delle risorse e l’analisi del terreno, spingendo l’ingegneria oltre i confini terrestri; ConcreToPrint porta la rivoluzione della stampa 3D in calcestruzzo, il progetto del team è quello di sviluppare stampanti cartesiane e sistemi per integrare armature durante la stampa, aprendo la strada a costruzioni più sostenibili e versatili.
L’esposizione racconta anche le attività del team studentesco DIRECT (DIsaster RECovery Team) che porta a Restructura la sua attività di documentazione del patrimonio costruito e ambientale tramite l'utilizzo di strumenti di rilievo avanzati quali laser scanner terrestri, droni, vascelli a pilotaggio remoto e sistemi di mobile mapping. L'obbiettivo delle attività del team è quello di tenere traccia del patrimonio a rischio presente sul territorio nazionale, in un’ottica di tutela e conservazione.
Oltre allo stand, il Politecnico anima diverse aree della fiera, offrendo una ricca serie di talk. Un elemento distintivo è la serie di appuntamenti organizzati dalla Consulta Giovani del Politecnico. Composta dal personale ricercatore e docente dell’Ateneo che abbia conseguito il dottorato da non più di 12 anni, la Consulta Giovani ha funzioni propositive, attraverso tavoli tematici, nei confronti del Rettore e dei/delle vicerettori/vicerettrici, per rappresentare le istanze e i contributi della componente giovane della comunità accademica rispetto agli obiettivi strategici dell’Ateneo, anche con il proposito di sottoporli all’attenzione degli Organi di governo.
Gli appuntamenti della Consulta si svolgeranno presso la Sala Verde. Il programma copre argomenti di attualità: dalle nuove forme dell’abitare che tengono conto del benessere umano alle dimore del futuro nello spazio, dalla transizione energetica e digitale agli spazi sotterranei dove stoccare energia e abitare in sicurezza.
Docenti, ricercatori e ricercatrici dell’Ateneo partecipano anche a molti altri eventi e talk nel programma di Restructura, trattando temi di grande interesse come, tra gli altri, il ruolo dell’Intelligenza Artificiale nella filiera del costruito, lo smart buinding e tecnologie per l’abitare, la geotermia e i nuovi materiali per edifici sostenibili, l’utilizzo di dati satellitari per la progettazione attiva che tenga conto dei cambiamenti climatici.
Al salone anche uno stand dedicato a Smartotum, una startup innovativa che nasce da un progetto di ricerca europeo. È spinoff di tre enti accademici: il Politecnico di Torino, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Smartotum opera nel settore della smart home e offre una soluzione domotica integrata, facile da installare, wireless, distribuita, indipendente dal cloud e resiliente. Smartotum è coinvolta in diversi progetti di ricerca nazionali ed europei.