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Eventi Poli
Una panchina rossa antiviolenza al Castello del Valentino
Il prossimo 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Politecnico di Torino inaugurerà una nuova panchina rossa presso il Castello del Valentino.
L’iniziativa, promossa dal Comitato Unico di Garanzia-CUG di Ateneo in collaborazione con il Centro Studi di Genere, rappresenta un ulteriore passo del percorso intrapreso dal Politecnico per diffondere una cultura del rispetto, della parità di genere e della non violenza.
Il progetto delle panchine rosse nasce in Italia nel 2016, ispirato alle installazioni delle “Zapatos Rojos” dell’artista messicana Elina Chauvet, per denunciare la lunga serie di femminicidi avvenuti nella città di Ciudad Juárez.
Da allora, la panchina rossa è diventata un simbolo universale di memoria e di impegno civile: un luogo che resta vuoto per ricordare le donne uccise da uomini che dicevano di amarle, ma anche uno spazio fisico di riflessione, dove la comunità è chiamata a fermarsi e a interrogarsi sulle proprie responsabilità nella prevenzione della violenza di genere.
Il Politecnico di Torino ha già collocato nel 2022 una prima panchina rossa nella sede di corso Duca degli Abruzzi, con l’obiettivo di diffondere, anche all’interno dell’ambiente universitario, un messaggio di condanna verso ogni forma di abuso, discriminazione e sopruso nei confronti delle donne.
Con l’installazione di una nuova panchina, nel cuore del Campus Architettura, Design e Pianificazione, sede storica dell’Ateneo, il Politecnico intende ampliare la presenza di questi segni simbolici, consapevole che la conoscenza e l’educazione sono strumenti essenziali per spezzare il ciclo della violenza e per costruire una società più giusta, sicura e inclusiva per tutte e tutti.
L’iniziativa, promossa dal Comitato Unico di Garanzia-CUG di Ateneo in collaborazione con il Centro Studi di Genere, rappresenta un ulteriore passo del percorso intrapreso dal Politecnico per diffondere una cultura del rispetto, della parità di genere e della non violenza.
Il progetto delle panchine rosse nasce in Italia nel 2016, ispirato alle installazioni delle “Zapatos Rojos” dell’artista messicana Elina Chauvet, per denunciare la lunga serie di femminicidi avvenuti nella città di Ciudad Juárez.
Da allora, la panchina rossa è diventata un simbolo universale di memoria e di impegno civile: un luogo che resta vuoto per ricordare le donne uccise da uomini che dicevano di amarle, ma anche uno spazio fisico di riflessione, dove la comunità è chiamata a fermarsi e a interrogarsi sulle proprie responsabilità nella prevenzione della violenza di genere.
Il Politecnico di Torino ha già collocato nel 2022 una prima panchina rossa nella sede di corso Duca degli Abruzzi, con l’obiettivo di diffondere, anche all’interno dell’ambiente universitario, un messaggio di condanna verso ogni forma di abuso, discriminazione e sopruso nei confronti delle donne.
Con l’installazione di una nuova panchina, nel cuore del Campus Architettura, Design e Pianificazione, sede storica dell’Ateneo, il Politecnico intende ampliare la presenza di questi segni simbolici, consapevole che la conoscenza e l’educazione sono strumenti essenziali per spezzare il ciclo della violenza e per costruire una società più giusta, sicura e inclusiva per tutte e tutti.