Il professro Bruno Dalla Chiara stringe la mano ai responsabili del gruppo mobilità della RUS
20/01/2023
Campus Sostenibile

Mobility management universitario: ruolo di primo piano per il Politecnico nel triennio 2023-25

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Foto di gruppo per i partecipanti al convegno della RUS

In occasione del Convegno Nazionale “Mobility management universitario e mobilità locale sostenibile”, che si è tenuto il 17 gennaio scorso presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca, è stato ufficializzato il passaggio di testimone al Politecnico del ruolo di coordinamento del Gruppo di Lavoro Mobilità della Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS). Il professor Bruno Dalla Chiara, Mobility Manager di Ateneo, è stato infatti eletto come coordinatore delle attività per il prossimo triennio 2023-2025.

Il Gruppo di Lavoro Mobilità della RUS, che conta la partecipazione di quasi 70 Atenei, ha in questi anni lavorato per condividere conoscenza e buone pratiche in tema di mobility management accademico nell’ottica di mettere a fattor comune le esperienze più virtuose a livello italiano ed internazionale, e di supportare gli atenei nelle attività di pianificazione ed incentivazione di una mobilità sostenibile per le proprie comunità. Gli ambiti di lavoro sono tanti e, per poterli affrontare al meglio, nel tempo di sono costituiti 4 sottogruppi sui seguenti temi: Interventi di mobility management e rapporto con le istituzioni; Dati, indagini e indicatori; Internazionalizzazione; Innovazione e tecnologie.

Durante il convegno del 17 gennaio scorso, al termine del mandato di coordinamento svolto dall’Università Milano-Bicocca, sono stati presentati i principali risultati raggiunti dalle attività del GdL Mobilità e dai suoi sottogruppi nel triennio 2020-2022. Ora sarà il professor Dalla Chiara ad occuparsi di coordinare il proseguo delle attività.

“Sono onorato e soprattutto contento di questo passaggio di consegne per il Politecnico – sottolinea il professor Bruno Dalla Chiaraperché è l’Ateneo che già nel 2013 ha deciso di dotarsi di un mobility manager, a prescindere da chi fosse o sia, ed è l’Ateneo stesso che può avvalersi di un insieme di uffici e di responsabili competenti per i singoli ambiti. Cito per esempio il Green Team, negli anni recenti anche con il suo gruppo Mobilità e Trasporti;  l’Ufficio IT che segue applicazioni per il car sharing interno e la migrazione verso le nuove tessere personali adatte ai più recenti standard nonché compatibili con servizi integrati futuri anche per la mobilità pluri-modale;  l’Ufficio dedito al Welfare per il sostegno agli abbonamenti al TPL in Ateneo;  l’Ufficio “Campus: Logistica E Sostenibilità” per varie azioni di gestione e coordinamento nonché di intervento su parcheggi per veicoli a due e quattro ruote;  l’Ufficio “Progettazione, Edilizia E Sicurezza” per il nuovo costruendo parcheggio orientato anche all’elettrificazione, per i veicoli con i powertrain più moderni e poco o per nulla inquinanti a livello locale; l’Ufficio “Approvvigionamenti, Gare E Contratti Pubblici” per gli accordi atti a favorire i veicoli condivisi, in primis il trasporto pubblico, nonché le postazioni per la ricarica; e il gruppo lavoro del Master Plan per azioni più legate agli interventi a favore viabilità interna ed adiacente all’Ateneo, anche per la mobilità cosiddetta dolce e non solo. Quindi è un riconoscimento all’Ateneo, peraltro – da quanto risulta - uno dei pochissimi ad avere avuto approvazione e finanziamento dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per le azioni svolte a favore della co-modalità, del trasporto pubblico ed orientate alla sostenibilità nonché de-carbonizzazione graduale, tecnologicamente sostenuta.”

 

Foto: Università degli Studi Milano-Bicocca