
La forte collaborazione tra Gruppo Marazzato e Politecnico
Un partner scientifico e affidabile con il quale costruire un percorso di sviluppo per trovare soluzioni nuove e ideare servizi innovativi da proporre al mercato. È la sintesi dell’esperienza del Gruppo Marazzato con il Politecnico che ha oggi in un accordo di partnership la sua espressione più completa.
Con circa 100 milioni di ricavi e 350 collaboratori, il Gruppo Marazzato continua a definirsi un’azienda familiare pur se opera in tutta Italia con un focus particolare nel nord-ovest. Tre le divisioni di attività: gestione rifiuti industriali, bonifiche di siti contaminati, servizi operativi per aziende e privati. Tra le sfide, quella di applicare concretamente i principi dell’economia circolare nel rispetto delle normative di settore, trovando sempre nuove soluzioni che possano permettere alle imprese clienti di stare sul mercato ottenendo un prodotto in modo sempre più sostenibile dal punto di vista ambientale. Con un’idea che negli ultimi cinque anni è andata crescendo: trasformare i rifiuti in risorse.
“Nell’ultimo decennio abbiamo trovato soluzioni importanti, ma mai in modo strutturato – dichiara Alberto Marazzato, Presidente e Amministratore del Gruppo – Ci siamo resi conto che occorreva cambiare passo. Cinque anni fa, quindi, abbiamo creato una divisione interna di ricerca e sviluppo. È in questo ambito che è emersa l’esigenza di cercare partner scientifici e tecnologici. Crediamo che se si vuole fare per davvero innovazione, è necessario avere partner scientifici e tecnologici di primo piano e il Politecnico è esattamente questo”.
I primi passi della collaborazione sono stati mossi dopo un incontro nel quale l’Azienda ha avuto modo di conoscere i diversi Dipartimenti nei quali il Politecnico si articola. Una delle prime attività in comune ha riguardato il recupero di fanghi di dragaggio che ha condotto a sviluppare una serie di ricerche in comune e, adesso, un brevetto congiunto. Dalle prime ricerche condotte insieme, il rapporto tra Gruppo Marazzato e Politecnico è arrivato quindi ad assumere la forma dell’accordo di partnership con diverse applicazioni. Una di queste è anche un’intensa azione di recruiting.
“Un aspetto fondamentale per la nostra impresa – sottolinea Alberto Marazzato – perché riteniamo che il capitale umano, soprattutto per un’azienda ad alta specializzazione come la nostra, sia davvero la chiave del successo”. Marazzato continua: “La differenza non la fa solo la possibilità di fruire di strumenti e laboratori che comunque non potremmo permetterci, ma la possibilità di conoscere ricercatori, ricercatrici e studenti che sono in grado di aiutarci nel nostro cammino di sviluppo”.
Eleonora Longo, Responsabile divisione ricerca e sviluppo, precisa che oggi i Dipartimenti del Politecnico coinvolti nell’accordo di partnership sono il Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica-DISEG e il Dipartimento Scienza Applicata e Tecnologia-DISAT oltre al Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture- DIATI attinente alle tematiche lavorative di Marazzato.
“Con le imprese come Marazzato – commenta Mariachiara Zanetti, Vicerettrice per le politiche territoriali, nazionali ed europee e co-referente scientifico dell’Accordo insieme a Paola Palmero – si creano reti di collaborazione che non hanno limiti di espansione e che possono essere declinate in numerose varianti”. Tra gli esempi, la possibilità di applicare brevetti che, altrimenti, rimarrebbero solo a livello teorico. “Quello dei brevetti – sottolinea Zanetti – è un campo di collaborazione importante: è possibile infatti lavorare con le imprese come Marazzato per validare un brevetto oppure per provarne la sua applicabilità dal punto di vista dei costi. In queste operazioni, l’azienda non è mai lasciata da sola e può quindi beneficare di tutta la capacità scientifica e tecnologica del Politecnico”. Una condizione quasi ideale per fare ricerca da una parte e per poter applicare i risultati della stessa dall’altra. Con un vincolo particolare: “Il Politecnico non è un’azienda, l’Azienda non è una scuola – precisa la docente che centra così un aspetto determinante nelle relazioni di questo genere – Noi impariamo molto dalle aziende come Marazzato in termini di velocità di risposta alle richieste, di fattibilità economica delle soluzioni teoriche individuate, di capacità di stare sul mercato di molte applicazioni che vengono studiate dai nostri Dipartimenti”.
Per il Politecnico, l’esperienza con Marazzato ha significato anche un arricchimento didattico in termini di esperienze che gli e le studenti hanno potuto svolgere.
Collaborazione a tutto tondo, quindi, quella tra Gruppo Marazzato e Politecnico. Certo, alcune cose possono essere migliorate e rese più “fluide” ma, sottolinea il Presidente del Gruppo, “il valore aggiunto di fare rete con un ateneo come il Politecnico è pressoché insostituibile, sempre facendo attenzione ai rispettivi ruoli e obiettivi”.