Dalla ricerca all’impresa: l’innovazione al centro del dialogo tra Politecnico e Nitto
Le ATP Finals 2025 sono state per Torino anche l’occasione per parlare di innovazione, oltre che di sport. Il partner principale del grande evento sportivo, Nitto, ha infatti inaugurato in Città il primo incontro per gettare le basi di future collaborazioni a Torino e in Piemonte. L’azienda giapponese, leader mondiale nella creazione di materiali avanzati e soluzioni tecnologiche in settori strategici come automotive, semiconduttori&elettronica, edilizia, e altri ancora, ha quindi trovato nel Politecnico di Torino il giusto interlocutore e, approfittando della presenza del management proveniente dai diversi stabilimenti dell’Azienda, ha voluto organizzare un momento per conoscersi il 10 novembre scorso, presso le OGR. Il titolo scelto per l’iniziativa è parlante, NITTO Innovation Seeds day 2025.
L’evento si è aperto con i saluti del dottor Yoichiro Sugino, Senior Vice President Deputy General Manager of EMEA, che ha raccontato la visione della Nitto per un’industria sostenibile e in collaborazione con Start-up e Università. A questo intervento è seguito lo speech della dottoressa Sonia di Giacomantonio, Sales Managaner della divisione EMEA, che ha quindi chiarito le attività industriali della Nitto e la sua strategia di innovazione.
A dare il benvenuto per il Politecnico di Torino è stato il Rettore Stefano Corgnati, rientrato da poco dal Giappone dove una delegazione di Ateneo ha partecipato sia all’inaugurazione della nuova sede del Japan Hub a Tokyo che alla partecipazione all’Osaka Expo. Dal 2 al 4 ottobre scorsi, infatti, grazie a un bando del Ministero dell’Università e della Ricerca-MUR, il Politecnico si è aggiudicato la possibilità di presentare un progetto all’interno dello spazio multifunzionale del Padiglione allestito dalla rappresentanza italiana per presentarsi al Paese del Sol Levante.
L’Azienda ha quindi voluto conoscere alcune realtà specifiche del Politecnico. Sono stati invitati a presentare le loro attività relative a Materials and Processes for Micro & Nano Technologies Group Marzia Quaglio – per la parte di ElettroSpinning di nanofibre – e Sergio Bocchini – per la ricerca sulla cattura e utilizzo della CO₂, e sulle tecnologie per l’idrogeno e i materiali autoriparanti – rispettivamente docente e ricercatore presso il Dipartimento Scienza Applicata e Tecnologia-DISAT. A seguire, Monica Ferraris, anch’essa docente presso il DISAT, ha descritto le iniziative del gruppo GLANCE - Glasses, Ceramics and Composites, in particolare sulla creazione di film e rivestimenti sottili innovativi, ricavati tramite la tecnica di sputtering. Ha concluso gli interventi di Ateneo Ladislau Matekovits, docente presso il Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni DET, che ha esposto le sue attività dedicate alle antenne, fondamentali per comunicazioni e trasmissioni, applicate in particolare ai Cubesats, satelliti di piccole dimensioni che presentano costi ridotti, rapidità di sviluppo e facilità di implementazione.
A seguito delle presentazioni dei docenti, ricercatori e ricercatrici del Politecnico è stato il momento delle start up, tra cui BeonD per la quale l’Ingegner Alessandro Ferraris, CEO dell’azienda ed ex studente di Ateneo, è stato chiamato a fare da portavoce. L’azienda è nata nel 2013, come Spin Off del Politecnico, ed è oggi una start up ad alto contenuto tecnologico progettata per affermarsi nel mercato attraverso l’offerta di servizi di Advanced Engineering.
Tuttavia, questo non è stato che il primo incontro di una programmazione pluriennale che vede, per i prossimi due anni, altri momenti in cui si approfondiranno i temi di ricerca per una coprogettazione che l’Ateneo vuole concretizzare nelle diverse tematiche che si sovrappongono tra esigenze innovative aziendali e le eccellenze di indagini scientifiche interne.