I docenti Michele Bonino, Giuseppe Carlo Marano e Marco Trisciuoglio discutono con l'autore Alberto Bologna di:
"Chinese Brutalism Today. Concrete and Avant-Garde Architecture"
Introduce Sergio Pace, Referente del Rettore per i Servizi Bibliotecari, Archivistici e Museali Politecnico di Torino
La Cina è la nazione che, oggigiorno, presenta il più alto consumo al mondo di calcestruzzo, il cui impiego ha raggiunto il suo apice nei primi due decenni del XXI secolo. Utilizzato per la costruzione di grandi infrastrutture ed edifici, negli ultimi vent’anni una élite di architetti cinesi compie la propria ricerca progettuale studiando i limiti costruttivi e gli effetti spaziali e superficiali del calcestruzzo faccia-vista, dando vita ad una distintiva architettura d’avanguardia.
Chinese Brutalism Today indaga tanto le culture progettuali quanto le ragioni compositive, formali e ornamentali distintive di questa architettura e le sue diverse espressioni attraverso due tipologie di finiture superficiali: rudi ed irregolari, lisce e polite. Questa nuova forma di brutalismo cinese è, in gran parte, un’evoluzione e uno sviluppo a carattere regionale dei processi costruttivi legati alla forza lavoro localmente disponibile.
La tettonica non solo rappresenta uno strumento analitico attraverso il quale diventa possibile fornire una lettura critica delle architetture costruite per comprenderne i loro fondamenti teorici, ma è anche in grado di rivelare i complessi processi decisionali che hanno portato alla concezione e alla costruzione di questi edifici.