Il Dottorato ha grandi caratteristiche di trasversalità, con sbocchi occupazionali in quasi tutti i settori produttivi, in particolare: il settore delle industrie manifatturiere e dell’erogazione dei servizi, sia per gli aspetti tecnologici e progettuali, sia per gli aspetti di organizzazione, controllo e gestione dei processi produttivi.
Data la connotazione gestionale del curriculum, altro settore di grande interesse è quello economico-finanziario, con competenze e approfondimenti in questo settore, uniti a competenze giuridiche. Banche, fondazioni, assicurazioni, reparti di pianificazione strategica e finanziaria di grandi aziende, amministrazioni pubbliche ed enti non governativi sono visti come potenziali sbocchi lavorativi. Questi settori presentano oggi una grande domanda di innovazione, che li spinge a introdurre nel proprio organico personale ad alta qualificazione e sensibilità verso la sostenibilità.
Un altro settore è quello delle piccole e piccolissime aziende ad alta intensità tecnologica, tipicamente spin-off accademici o di enti di ricerca, che richiedono personale ad altissima qualificazione da impiegare per gli aspetti progettuali, tecnologici, economico-gestionali e sociali, come motore dell'innovazione, che costituisce la stessa ragion d'essere dell'impresa. In questo quadro si inseriscono anche le azioni di creazione diretta di impresa da parte dei dottorandi, che costituiscono un'ulteriore possibilità di occupazione.