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16/11/2023
Awards

Sostenibilità energetica e combustibili solari: l’HRSMC premia il Politecnico

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Luca Bergamasco

Luca Bergamasco, ricercatore del gruppo Multi-Scale Modeling Lab – SMALL presso il Dipartimento Energia – DENERG del Politecnico, si è distinto per l’importante riconoscimento attribuito dalla Holland Research School of Molecular Chemistry – HRSMC al suo progetto di ricerca dal titolo "Soap-film based electrochemical water splitting".

Il consorzio di università olandesi ha premiato il carattere innovativo dello studio, riconoscendo nel suo sviluppo la possibilità di contribuire, in maniera significativa, all’attuale ricerca sui combustibili solari e sulla sostenibilità energetica. Centro di eccellenza nel campo della chimica molecolare nei Paesi Bassi, conosciuto in tutto il mondo per il suo costante impegno nella promozione della ricerca scientifica avanzata, l’HRSMC ha fornito al dottor Bergamasco l'opportunità di collaborare con il gruppo del professor Sylvestre Bonnet dell’Università di Leiden, esperto di fotoelettrochimica per la produzione di combustibili solari tramite sistemi biomimetici.

Un importante risultato, questo, per la ricerca sviluppata da Bergamasco sotto la guida del professor Eliodoro Chiavazzo del DENERG e in collaborazione con il dottor Indraneel Sen del Wasabi Innovations Ltd. Il progetto, nella sua proposta sperimentale, ambisce alla realizzazione di un nuovo metodo ingegneristico per generare idrogeno a partire dalla scissione elettrochimica dell'acqua. L’approccio utilizzato è basato su film e schiume di sapone opportunamente funzionalizzate: una tecnica, quella avanzata dal ricercatore, che ha come scopo l’aumento di efficienza e la riduzione dei costi associati alla produzione dell’idrogeno, un vettore energetico pulito e sostenibile.

Nei propositi del consorzio, le attività del progetto dovranno contribuire a stabilire solide evidenze sul principio di funzionamento descritto e aiutare, al contempo, a migliorare la comprensione dei meccanismi fisico-chimici alla base della produzione di idrogeno.

I film di sapone, detti anche soap film, possiedono proprietà straordinarie, con un notevole potenziale d’ispirare il design di sistemi non convenzionali in varie applicazioni energetiche – spiega Luca Bergamasco Un film di sapone può essere immaginato come tipicamente costituito da uno strato molto sottile di acqua, racchiuso tra due strati di surfattanti. Se adeguatamente funzionalizzati, questi due strati possono essere immaginati, per esempio, come superfici reattive per realizzare membrane innovative e auto-riparanti per la produzione di combustibili solari attraverso processi fotosintetici. Tali membrane possono poi essere assemblate in schiume strutturate, per ottenere sistemi con ampia superficie reattiva e volume ridotto. Nell’ambito della fellowship, mi occuperò di approfondire il potenziale utilizzo dei soap film per la produzione di idrogeno verde, sviluppando e testando un primo prototipo di reattore”.