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04/05/2023
Ricerca e innovazione

L’Unione Europea premia il progetto del Politecnico sul contrasto all’inquinamento urbano

Il progetto PA-MAP (Participatory Approach for the Monitoring of Air Pollution in urban environments), proposto da Ornella Salimbene, ricercatrice al Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture-DIATI, è stato selezionato tra le proposte che parteciperanno al programma europeo MSCA COFUND EUTOPIA-SIF.

Tra gli obiettivi principali del progetto nato in Ateneo, lo sviluppo di una partecipazione attiva ai temi della mobilità sostenibile, dell’inquinamento atmosferico e della salute pubblica.

PA-MAP intende infatti promuovere il monitoraggio dell’air pollution attraverso un approccio partecipativo: la proposta è di costruire living lab per ciascuna città coinvolta, trasformando le strade urbane in veri e propri laboratori didattici.

Il progetto coinvolge, oltre al Politecnico, l’Universitat Pompeu Fabra di Barcellona (UPF) e l’Università di Lubiana (UL).

Il programma europeo MSCA COFUND EUTOPIA-SIF si propone di offrire ai ricercatori internazionali il prestigioso riconoscimento Marie Sklodowska-Curie Cofund fellow presso una delle università partner, garantendo piena libertà accademica per perseguire il proprio progetto di ricerca nelle infrastrutture all'avanguardia dei centri di ricerca EUTOPIA-SIF.

Uno degli obiettivi di EUTOPIA-SIF è infatti arruolare esperti accademici e ricercatori di alto profilo che seguano un approccio interdisciplinare ai temi trattati, e che affrontino, nei loro studi, gli argomenti fondamentali per comprendere le tecnologie che modellano le nostre vite, per analizzare le società in cui vivremo, e per immaginare quindi il futuro del nostro pianeta.

I ricercatori selezionati parteciperanno inoltre a programmi di mobilità internazionali e intersettoriali, attraverso periodi di distacco presso università che co-ospitano il progetto EUTOPIA-SIF, istituzioni accademiche internazionali o partner non accademici.

Più di 45 aziende, autorità locali e organizzazioni no-profit, sostengono il programma e incoraggiano l'innovazione e l'imprenditorialità dei ricercatori selezionati, collaborando a stretto contatto con l’Unione Europea per tradurre i progetti in realtà sviluppabili sul territorio.

Ornella Salimbene entrerà in carica a settembre 2023, portando il progetto PA-MAP nelle università prescelte che metteranno a disposizione le proprie risorse per il buon esito delle ricerche condotte.

“Sono molto orgogliosa del risultato ottenuto – commenta Ornella Salimbene e ringrazio tutti i dipartimenti che hanno accolto la programmazione di PA-MAP e supportato la mia idea con entusiasmo e partecipazione. Il progetto coinvolgerà diversi attori, il Center for Science, Communication and Society Studies-UPF Barcellona, Center on Planetary Wellness-UPF Barcellona, la municipalità di Barcellona, ISGlobal Barcellona (Institute for Global Health), il Dipartimento di Spatial Planning della Facoltà di ingegneria Civile e Geodetica dell’Università di Ljubljana (UL) e due Istituti di cultura italiana in Europa. Continuerò a collaborare con il Politecnico e con il professor Andrea Maria Lingua del DIATI, il mio principale supervisor, esperto in geomatica ma con ampie vedute e sostenitore di attività interdisciplinari. Il professor Lingua ha creduto in me e nelle mie idee progettuali lasciandomi libera di agire nel mio percorso di ricerca, ed è stato questo un ingrediente fondamentale per trovare la giusta ispirazione per partecipare alla competizione. Sicuramente Andrea M. Lingua sarà un contatto strategico e un grande supporto per organizzare le attività pratiche di PA-MAP che coinvolgeranno Torino oltre che Barcellona e Lubiana. Il professor Lingua ha infatti una grande esperienza con i team studenteschi, e sarà quindi per me un importante riferimento al DIATI per coordinare il team italiano e per organizzare gli eventi internazionali previsti. Le interazioni interdisciplinari sono particolarmente accentuate nel mio progetto, le principali sfide scientifiche e sociali possono pertanto essere risolte solo collaborando con esperti di diversi settori e con la comunità”.