Foto di un pezzo di un pezzo di legno
28/11/2023
Ricerca e innovazione

Innovative architetture modulari in legno Made in Italy

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Immagine di un progetto in legno con loghi del Politecnico e dell'azienda

Pensare, progettare e realizzare un’abitazione da soli. Un sogno ma anche, presto, una realtà resa possibile dal proficuo lavoro tra il Dipartimento di Architettura e Design-DAD del Politecnico e Xlam Dolomiti, una delle più importanti aziende al mondo per la produzione di componenti strutturali per le costruzioni realizzate in legno. Un esempio importante dei traguardi che la ricerca e l’impresa possono raggiungere quando lavorano bene insieme.

Xlam Dolomiti è il principale produttore italiano di pannelli strutturali Xlam (o CLT, Cross Laminated Timber) in legno prefabbricati di grandi dimensioni nonché uno dei più importanti interlocutori a livello nazionale ed internazionale per la progettazione e realizzazione di edifici con struttura sia in legno che con tecnologie ibride operante in tutti i continenti (Europa, Australasia, America, Paesi Arabi, Africa e Asia).

Il bagaglio di conoscenze di Xlam Dolomiti, insieme all’ecosistema trentino specializzato nel settore industriale dei sistemi costruttivi in legno e della ricerca per l’edilizia eco sostenibile, hanno consentito l’avvio di una nuova sfida tecnologica con il progetto “SU.PRE.MO.” orientato allo sviluppo di una nuova generazione di architetture in legno ingegnerizzato, il SUperXLAM, attraverso componenti e sistemi PREfabbricati per la realizzazione di abitazioni MOdulari per l’autocostruzione e l’emergenza.

Foto di un macchinario per la lavorazione del legno

In questo quadro le competenze del dipartimento DAD del Politecnico di Torino sono state coinvolte per lo sviluppo del design delle abitazioni modulari e in particolare nell’attività di progettazione e caratterizzazione dei moduli abitativi in legno per quanto riguarda gli ambiti legati all’innovazione tecnologica di progetto e processo.

L’attività di ricerca multidisciplinare per lo sviluppo del progetto “SU.PRE.MO.”  oltre al Politecnico coinvolge il distretto tecnologico trentino Habitech, la Fondazione Bruno Kessler, il CNR IBE di San Michele all’Adige, l’Università di Trento, l’Università di Firenze oltre a diverse start up, aziende innovative del settore digitale e studi professionali.

“Per noi – spiega Albino Angeli, amministratore delegato di Xlam Dolomiti -, questo lavoro è stato ed è una sfida tecnologica e produttiva notevole, che ci mette in gioco sotto più punti di vista ma che ci può aprire nuovi mercati. Una sfida che si inserisce perfettamente nella nostra visione d’impresa”.

“Il progetto di ricerca triennale nel quale siamo stati coinvolti da Xlam Dolomiti – spiega Guido Callegari del DAD - assume una delle sfide lanciate dall’UE: innovare il settore delle costruzioni mediante una edilizia industrializzata privilegiando l’utilizzo di bio-based material, attraverso processi in grado di interpretare le esigenze di una utenza in costante cambiamento. L’espressione smart manufacturing, in uso circa un decennio fa, lascia in prospettiva lo spazio a un nuovo cambiamento, l’industria 5.0 ovvero la Collaborative Industry, un modello di impresa caratterizzato dall’obiettivo di dare un valore aggiunto alla produzione creando prodotti personalizzati che rispettino le esigenze dei consumatori. Il progetto SU.PRE.MO si inserisce in questa traiettoria di innovazione”.

“Ulteriore elemento di innovazione - aggiunge Massimiliano Lo Turco del DAD – consiste nella definizione di un approccio computazionale per la definizione delle possibili configurazioni: in altre parole, un catalogo digitale ottenuto mediante la predisposizione di specifici algoritmi. L’obiettivo consiste dunque nell’automazione dei passi progettuali necessari per la definizione dei moduli di autocostruzione, realizzando una interfaccia facile da usare in grado di generare in tempi brevi molteplici soluzioni abitative, pur nel rispetto delle regole e dei vincoli tecnici definiti dal gruppo di ricerca”.