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08/05/2024
Studenti@PoliTO

Immaginare un mondo sostenibile e inclusivo: la voce degli studenti del Politecnico

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Gli ideatori del progetto JugendBlitz! Solarpunk Emergency Service

Esce dalle aule del Politecnico il progetto sperimentale solARGpunk presentato nel giugno scorso dagli studenti dell’insegnamento di Ateneo Transmedia. Guidati dal professor Domenico Morreale, gli iscritti al Corso di Laurea in Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di comunicazione hanno partecipato dal 9 al 14 aprile scorsi, a Bruxelles, al New European Bauhaus-NEB, il festival promosso dall’Unione Europea nel contesto delle iniziative legate al Green Deal europeo.

Si è trattato di un’opportunità resa possibile dall’intervento del collettivo di creatori solarpunk Commando Jugendstil, particolarmente colpito dal progetto degli studenti e promotore della loro partecipazione al festival. Il collettivo italiano ha infatti collaborato alla stesura della proposta in risposta al bando europeo, fornendo supporto agli studenti grazie alla sua maturata esperienza nel campo.

Tre i parametri scelti dagli organizzatori del festival per valutare le diverse proposte: sostenibilità, dagli obiettivi climatici alla circolarità, dall'inquinamento zero alla biodiversità, estetica, la qualità dell'esperienza e lo stile oltre la funzionalità del progetto, e inclusione, dalla valorizzazione della diversità alla garanzia di accessibilità e alla convenienza economica. L’invito dell’Unione Europea è di guardare alle sfide verdi e digitali come possibilità di trasformare in meglio l’esistenza dei cittadini, coniugando scienza e tecnologia, arte e cultura per immaginare e costruire insieme un mondo nuovo, rispettoso dell’ambiente e della biodiversità.

Un invito colto efficacemente dagli studenti del Politecnico che hanno presentato un progetto sul tema del riciclaggio e dell’uso efficiente delle risorse negli ambienti urbani, considerato positivamente dalla commissione che l’ha selezionato tra i molti in concorso. Particolarmente suggestiva la forma scelta dagli studenti per rappresentare le sfide della transizione green, un gioco interattivo che si propone di coinvolgere i partecipanti con attività immersive curate in ogni dettaglio.

Suddiviso in quattro differenti livelli di fruizione, il gioco, denominato dagli organizzatori JugendBlitz! Solarpunk Emergency Service, propone un racconto condiviso sull’uso efficiente delle risorse negli ambienti urbani, ponendo l’accento sulla trasformazione delle città da luoghi di consumo e sfruttamento a luoghi capaci di generare e condividere le risorse in modo sostenibile e inclusivo. L’obiettivo del gioco è infatti di fornire ai partecipanti gli strumenti e lo spazio per riflettere sulla necessità di una trasformazione radicale delle forme e della vita urbana e di una riconversione degli spazi della città al servizio della comunità.

Al centro del racconto, articolato dagli studenti in forma di fumetto, un messaggio urgente proveniente dal futuro: un gruppo di scienziati è riuscito a creare una misteriosa macchina che permette agli abitanti del presente di vedere il futuro distopico di Bruxelles e, solo grazie all’aiuto dei giocatori, gli scienziati saranno in grado di guidare il corso degli eventi e trasformare la distopia in utopia.

Al termine del gioco i partecipanti hanno la possibilità di tornare alla stazione di partenza e vedere come sarebbe una città veramente sostenibile.

“Siamo molto contenti di aver potuto partecipare a questo importante festival europeo e di esserci messi in gioco – ha commentato il gruppo di studenti del Politecnico composto da Davide Colella, Cristiana Gucciardino, Yu Yan Hu, Mihaela Leorda, Francesca Marando ed Elena SantarellaAbbiamo infatti avuto la possibilità di interagire con visitatori provenienti da tutto il mondo ma anche di conoscere altri espositori e artisti e discutere con loro dei vari progetti presenti. È stata sicuramente una grande esperienza formativa e siamo riusciti a portare, di fronte ad un pubblico così variegato, le conoscenze apprese durante gli studi al Politecnico di Torino senza dimenticarci di divertirci e di rendere questa esperienza indimenticabile”