Il Team Direct alla scoperta della Scarzuola: la città ideale dell’architetto Tomaso Buzzi
Per la prima volta, il Team DIRECT – DIsaster and RECovery Team del Politecnico, ha condotto una campagna di rilievo della celebre “Città Ideale” di Tomaso Buzzi presso La Scarzuola (Montegiove, Umbria), dal 2 al 5 dicembre 2025.
Questa attività è stata realizzata grazie alla firma di un protocollo di intesa per attività di formazione, studio e ricerca tra il Dipartimento di Architettura e Design-DAD del Politecnico e la Fondazione La Scarzuola – Tomaso Buzzi E.T.S.
Il team studentesco, nato dalla collaborazione tra il DAD e il Dipartimento di Ingegneria dell'Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture-DIATI, ha visto come protagonisti per questa esperienza sul campo Matteo Balzano, Mostafa Chavoshi, Hanie Modaberi, Zeynep Rana Akyol e Chiara Vaudano, appartenenti ai corsi di laurea magistrale in Architettura e il corso di laurea in Ingegneria Edile.
Fondamentale la presenza e la collaborazione di Marco Solari, nipote ed erede di Buzzi e attuale proprietario della tenuta. Con la sua narrazione appassionata ha permesso una lettura profonda dell’opera e della visione dell’architetto, scoprendo i significati simbolici ed esoterici nascosti nella complessa architettura della “Città Buzziana”, collocandola al tempo stesso, nel contesto della vita e del pensiero di Tomaso Buzzi, il "gran borghese con l'istinto del ribelle" che sognava la solitudine e la sintesi tra ragione occidentale e simbologia orientale.
Grazie alla guida di Solari è stato possibile decifrare gli enigmi e la simbologia architettonica, comprendendo le interconnessioni tra i sette Teatri e le strutture dell'Acropoli, identificando al tempo stesso le fonti d'ispirazione di Buzzi e il significato mistico e filosofico di ogni elemento de La Scarzuola: un percorso che invita alla scoperta del proprio sé e al raggiungimento dell'equilibrio tra spirito e materia.
Durante i quattro giorni di attività, il team ha sperimentato tecniche di rilievo integrate, combinando strumenti tradizionali e tecnologie avanzate.
Sono stati eseguiti rilievi topografici con stazione totale e ricevitori GNSS per la georeferenziazione dei dati ottenuti, affiancati da strumenti laser scanner terrestri (TLS) e da sistemi SLAM (Simultaneous Localization and Mapping) per il rilievo mobile, con i quali è stato possibile ottenere una nuvola di punti tridimensionale ad alta densità, successivamente arricchita con dati cromatici provenienti da camere 360°.
Parallelamente, sono state condotte acquisizioni fotogrammetriche da drone (UAS), finalizzate alla produzione di un modello 3D georeferenziato e misurabile dell’intero complesso architettonico e del suo contesto paesaggistico.
L’integrazione di questi dati consentirà di produrre, dopo la fase di processing, un modello digitale completo de La Scarzuola, utile per la documentazione, la conservazione e la valorizzazione del sito.
L’esperienza ha permesso agli studenti di confrontarsi direttamente con le sfide operative e metodologiche del rilievo architettonico, in linea con l’approccio del learning by doing che caratterizza le attività del Team DIRECT. Attraverso questa esperienza, hanno potuto mettere in pratica competenze avanzate, collaborare in un contesto interdisciplinare e contribuire attivamente alla conoscenza e alla tutela di un capolavoro unico dell’architettura italiana del Novecento.