Grande successo per il Politecnico a Expo 2025 Osaka
Si è chiusa con un grande successo di pubblico la tre giorni del Politecnico di Torino all’Expo 2025 Osaka: migliaia di visitatori hanno avuto la possibilità di visitare l’esposizione “Volare: dove i sogni incontrano la tecnologia”, inserita nel percorso di visita del padiglione Italia, il più visitato e conosciuto dell’esposizione giapponese che punta a raggiungere i 30 milioni di visitatori complessivi alla chiusura della manifestazione, prevista per il prossimo 13 ottobre.
Le code per visitare il Padiglione hanno raggiunto le sette ore e, in uno spazio espositivo che vede l’arte, ma anche la tecnologia al centro della scena come quello italiano, ha trovato posto anche l’esposizione multimediale del Politecnico, realizzata nell’ambito del progetto AIRONE, finanziato dal Ministero dell’Università e della ricerca.
I visitatori hanno così potuto apprezzare l’eccellenza dell’ateneo nell’ambito della ricerca aerospaziale. La mostra era articolata in cinque capitoli, nei quali scoprire altrettante tematiche legate al volo, dalle sue applicazioni più prossime alla superficie terrestre fino allo spazio.
‘‘Il Politecnico di Torino, in questi giorni, ha rafforzato i legami con il Giappone, un interlocutore per noi fondamentale, poiché svolge un ruolo centrale nel panorama internazionale della ricerca scientifica e tecnologica - ha sottolineato il Rettore del Politecnico Stefano Corgnati - L’esperienza all’Expo di Osaka è stata molto positiva: la mostra curata dall’Ateneo e dedicata al mondo del volo ha riscosso un grande successo tra il pubblico del Padiglione Italia e i tanti stakeholder che hanno partecipato ai talk del nostro programma scientifico - tira le somme il rettore Stefano Corgnati - In Giappone abbiamo inoltre inaugurato la nuova sede del PoliTo Japan Hub, confermandoci il primo Ateneo in Italia ad aver istituito un ufficio distaccato in questo Paese. Possiamo dire con soddisfazione di aver posto solide basi per promuovere nuove collaborazioni nei settori della ricerca, della formazione e del trasferimento tecnologico, sia a livello accademico con opportunità di alta formazione e dual career, sia facendo da ponte tra le imprese del nostro territorio e la ricerca internazionale, con focus particolari nei settori dell’aerospazio, della robotica e del biomedicale".
Si partiva, quindi, con la rivoluzione dei droni e quello che comporterà per la vita quotidiana in un futuro ormai prossimo, con applicazioni nell’ambito sia del trasporto di persone che di merci. Il secondo capitolo era poi dedicato alle tecnologie legate alla sostenibilità del volo, dal velivolo a energia solare capace di una traversata transoceanica, alle batterie e materiali di ultima generazione. Il terzo progetto presentato in mostra si focalizzava invece sul volo sub-orbitale: la vera frontiera per il trasporto di merci e persone su lunghe tratte nel futuro. I visitatori venivano quindi accompagnati ancora più in alto, con il volo orbitale che renderà lo spazio più accessibile per la ricerca, le applicazioni sulla Terra e, perché no, in futuro anche per il turismo. L’esposizione si chiudeva quindi con i satelliti, e in particolare i CubeSat, ricordando la tradizione del Politecnico in quest’ambito, che ha permesso di mandarne in orbita ben due negli ultimi anni.
I contenuti scientifici forniti da venti team di ricerca del Politecnico e cinque team studenteschi sono stati organizzati in un’esposizione che, partendo dall’esposizione di prototipi reali dei progetti stampati in 3D, si sviluppava poi in un racconto multimediale su un grande schermo ledwall. I contenuti potevano poi essere approfonditi grazie alla realizzazione di pagine web dedicate, con i materiali e i contenuti di tutti i progetti presentati.
Particolarmente apprezzata dal pubblico la possibilità di portarsi a casa un ricordo personalizzato, con un timbro celebrativo della presenza del Politecnico in Expo realizzato per l’occasione.
La sala, grazie al particolare allestimento curato dal Dipartimento di Architettura e Design-DAD, permetteva poi di essere utilizzata anche per ospitare talk e interventi. Oltre al momento istituzionale dell’inaugurazione di giovedì 2 ottobre, al quale hanno partecipato tutti i rappresentanti istituzionali della delegazione piemontese in Expo, dal Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio al Sindaco di Torino Stefano Lo Russo, oltre al Commissario per l’Expo 2025 Osaka Mario Vattani, sono stati organizzati altre due incontri molto partecipati da un qualificato pubblico di docenti, ricercatori e ricercatrici giapponesi delle università con cui l’ateneo forti e storici legami.
Il primo, curato dal Direttore del Japan Hub Giuseppe Quaglia, ha ripercorso diversi ambiti della collaborazione tra il Politecnico e alcune delle principali università giapponesi. Le presentazioni hanno toccato temi che vanno dalla robotica alle applicazioni della tecnologia medica per la salute, ai materiali, all’energia.
L’esposizione del Politecnico in Expo si è quindi conclusa con l’ultimo incontro, curato da Giorgio Guglieri e Giuseppe Scellato, coordinatori scientifici di due Spoke dedicati alla mobilità aerea e spaziale nell’ambito rispettivamente dei progetti PNRR MOST e NODES. In questo caso, ha un attento pubblico di stakeholder giapponesi, sono stati presentati gli avanzamenti dei due progetti e le attività del Politecnico in questi settori.