Foto di una cesta piena di verdure
10/05/2024
In Ateneo

Col cibo si educa, col cibo si cambia

Il Politecnico, a fianco di Università degli Studi di Torino e Università del Piemonte Orientale, promuove l’Appello per l'educazione alimentare: conoscere per scegliere lanciato da Slow Food Italia e Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, insieme alle Comunità Laudato si’, per chiedere al Governo italiano di inserire l’educazione alimentare come insegnamento obbligatorio nelle scuole di ogni ordine e grado. L’obiettivo di questa mobilitazione è coinvolgere il maggior numero possibile di persone affinché questo appello sia sentito a tutti i livelli della società italiana.

Oggi, il settore alimentare è alle prese con un gran proliferare di disinformazione, greenwashing e livelli enormi di spreco. Tutto questo con una società civile che non ha gli strumenti adeguati a comprendere come e con cosa è meglio nutrirsi, quali implicazioni, politiche, sociali, economiche e ambientali, ci sono dietro la produzione e distribuzione del cibo. Per questo è fondamentale mettere i cittadini nelle condizioni di operare scelte di acquisto e alimentazione consapevoli, basate sulla condivisione di informazioni corrette, fin da piccoli, con strumenti e linguaggi appropriati.

“Il cibo non è più nutrimento e cura, ma ammala i nostri corpi per via di abitudini scorrette che privilegiano la quantità alla qualità; ammala il nostro spirito, perché provoca gravi ingiustizie sociali; ammala il pianeta, perché è tra i primi responsabili della crisi climatica, pagandone poi un prezzo altissimo. Per cambiare direzione, occorre partire dall’educazione alimentare dei giovani e delle future generazioni - commenta Carlo Petrini, fondatore di Slow Food - Una campagna ambiziosa volta anche a sensibilizzare ciascuno di noi che solo attraverso la giusta consapevolezza, per mezzo delle scelte quotidiane, sarà possibile cambiare in meglio il futuro che verrà» conclude Petrini”.

Di seguito il testo dell’appello e le indicazioni su come firmarlo.

Appello per l'educazione alimentare: conoscere per scegliere

Le scelte alimentari che compiamo più volte al giorno possono diventare un’importante leva di cambiamento. Affinché ciò avvenga, urge un importante investimento in educazione alimentare, che fornisca ai giovani gli strumenti per diventare protagonisti del proprio futuro. L’educazione alimentare permette di riscoprire il piacere del cibo, di comprenderne il valore, di conoscere il modo in cui viene prodotto, trasformato e distribuito, di capirne le dinamiche sociali, culturali, economiche e ambientali.

Attraverso l’educazione alimentare e i comportamenti alimentari virtuosi di tutti noi, la tavola può diventare un luogo di consapevolezza e piacere, e l’ambito in cui la conversione ecologica prende corpo in maniera più rapida, efficace, concreta e quotidiana.

Al contempo, il cibo è lo strumento ideale per sperimentare e promuovere un’educazione articolata, complessa e creativa, che dia valore all’interdipendenza, all’ambiente e ai beni comuni.

Chiedo dunque al Governo italiano di inserire l’educazione alimentare come insegnamento obbligatorio nelle scuole di ogni ordine e grado e, come individuo, mi impegno a coinvolgere molte altre persone e realtà, perché solo con l’unione si può davvero fare la differenza.

Per supportare concretamente la causa e nella convinzione che non basti più avanzare istanze, ma sia necessario anche assumersi delle responsabilità, nel quotidiano mi impegno a scegliere consapevolmente ciò che mangio adottando una dieta sana per il corpo e sostenibile per il pianeta.