Guglielmo Ricciardi - copertina(1).png
16/12/2025
Awards

Clima, città e digital twin: a Guglielmo Ricciardi il Primo Premio Emilio D’Alessio 2025

Immagine
IMG_20251125_130644_def.jpg
Guglielmo Ricciardi vince il Primo Premio Emilio D’Alessio

Un approccio innovativo al progetto urbano e al cambiamento climatico vale un importante riconoscimento nazionale: il Primo Premio Emilio D’Alessio è stato assegnato a Guglielmo Ricciardi, ricercatore del Dipartimento di Architettura e Design-DAD, per una tesi di dottorato sviluppata nel programma di Dottorato in Architettura. Storia e Progetto del DAD e dedicata alle trasformazioni delle città contemporanee supervisionata dal professore Guido Callegari del DAD e co-supervisionata dal professore Mattia Federico Leone dell’Università degli Studi Federico II di Napoli e dal professore Emanuele Naboni dell’Universidad de Sevilla. 

Il premio, promosso dal Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, e supportato dal Forum per la Finanza Sostenibile e da Eurocube, è rivolto a tesi magistrali e di dottorato dedicate alla gestione sostenibile e integrata del territorio locale. L’edizione 2025 ha raccolto 48 candidature e ha conferito il primo riconoscimento alla tesi di Ricciardi nel corso della cerimonia di premiazione, svoltasi il 26 novembre 2025 a Milano.

La tesi, discussa il 20 ottobre 2024, è intitolata The Green and Blue Nexus. Developing an integrated approach for managing climate change and using digital twinning in urban design e rappresenta un contributo innovativo nel campo della tecnologia dell’architettura e del progetto urbano, affrontando in modo sistematico una delle principali sfide della transizione ecologica: l’integrazione delle misure di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.

Tradizionalmente, le politiche urbane, la progettazione urbana e degli edifici e la letteratura scientifica hanno trattato mitigazione e adattamento come due ambiti distinti: se le misure di mitigazione intervengono sulle cause del cambiamento climatico, puntando alla riduzione delle emissioni di gas serra attraverso l’efficientamento energetico, la mobilità sostenibile o l’uso di fonti rinnovabili, le misure di adattamento, invece, agiscono sulle conseguenze del cambiamento climatico già in atto, come l’aumento delle temperature, le ondate di calore, gli eventi meteorologici estremi e i rischi idrogeologici.

Secondo Ricciardi, mantenere questi due approcci su binari separati porta a visioni parziali e frammentate della trasformazione urbana.  
La tesi si articola in sei capitoli, ciascuno dei quali ha dato origine a una pubblicazione scientifica (tre già pubblicate e tre attualmente in fase di revisione), comparsa su riviste internazionali di primo piano. 
Il primo capitolo introduce la crasi concettuale tra mitigazione e adattamento, analizza i piani locali, i progetti di rigenerazione urbana ed i progetti alla scala dell’edificio, definendo i principali fattori urbani da considerare per valutare entrambe le dimensioni. A partire da questa base teorica, la ricerca identifica un set articolato di indicatori e sviluppa una metodologia complessa di valutazione degli scenari urbani.
Nei capitoli successivi, la tesi si colloca pienamente nell’era della trasformazione digitale, esplorando il ruolo dei Digital Twins come supporto alla gestione della complessità urbana. I gemelli digitali consentono di simulare, progettare e monitorare le città, integrando grandi quantità di dati e supportando le decisioni pubbliche.

Immagine
1-s2.0-S0301479724037198-gr6(1).jpg
Principali misure di progettazione urbana che integrano simultaneamente benefici di mitigazione dei cambiamenti climatici (CCM) e di adattamento ai cambiamenti climatici (CCA). Fonte: elaborazione dell’autore basata su Pörtner et al. (2022); Masson-Delmotte et al. (2021) e Leone & Tersigni (2019)

Uno dei contributi più rilevanti del lavoro riguarda l’analisi dei Digital Twins per città climaticamente neutre e resilienti, confluita nell’articolo Digital Twins for Climate-Neutral and Resilient Cities. State of the Art and Future Development as Tools to Support Urban Decision-Making pubblicato sul Springer Nature Journal.
Ricciardi ha analizzato diversi casi studio europei – Helsinki, Zurigo, Rotterdam e Monaco – i cui dati urbani erano in parte open. L’obiettivo era verificare se e come i digital twin affrontassero concretamente temi di mitigazione e adattamento, come l’efficienza energetica, i trasporti, il microclima urbano e la gestione delle risorse.

Il confronto tra gli indicatori teorici sviluppati nella prima parte della tesi e le metriche effettivamente utilizzate nel caso studio di Helsinki, ha evidenziato alcune lacune significative: molti sistemi non consideravano simultaneamente mitigazione e adattamento, né chiarivano quali layer fisici urbani (edifici, infrastrutture, spazi aperti), analisi e layer di visualizzazione fossero necessari per ciascun dato. La ricerca si è conclusa con interviste a quattro esperti coinvolti nello sviluppo del Digital Twin di Helsinki, fornendo un contributo diretto alla comprensione delle potenzialità e dei limiti di questi strumenti nella pratica reale.

Ma non è solo il Primo Premio Emilio D’Alessio 2025 a testimoniare il valore della ricerca di Guglielmo Ricciardi. La qualità e l’impatto scientifico del lavoro sono confermati anche dalla pubblicazione dei risultati su riviste scientifiche internazionali di primo piano, tra cui 20∗20∗60: A multilevel climate change analysis frameworkLeveraging digital enabling technologies for integrating climate adaptation and mitigation in urban design pubblicati rispettivamente sul Journal of Environmental Management e su Automation in Construction.

Il primo articolo propone una valutazione multilivello dell’integrazione tra mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici nei Piani d’Azione per il Clima, nei progetti di rigenerazione urbana e negli interventi edilizi, applicata a dieci città internazionali, mettendo in evidenza criticità strutturali, buone pratiche e soluzioni progettuali capaci di generare sinergie e co-benefici. Il secondo contributo approfondisce invece il ruolo delle tecnologie digitali abilitanti nel supportare un approccio integrato al progetto urbano, sottolineando la necessità di strumenti digitali interoperabili per connettere analisi climatiche e processi decisionali nella risposta alle sfide climatiche urbane.

A questi risultati si aggiunge la Menzione speciale “Premio Progettazione e Clima”, ottenuta nel 2024 nell’ambito del 25° Premio Ecologia ICU – Laura Conti, che ha selezionato il lavoro tra 157 partecipanti, confermando ulteriormente la rilevanza scientifica e applicativa della ricerca.

“In un’epoca in cui i cambiamenti climatici stanno sottoponendo a sempre maggiori stress le strutture urbane in cui viviamo, adottare un approccio onnicomprensivo già durante le prime fasi di progettazione può risultare cruciale per limitare i danni economici e sociali. – spiega Guglielmo Ricciardi  Inoltre l’utilizzo di strumenti come i gemelli digitali può supportare i progettisti ed i decisori a gestire in modo efficace la complessità insita nell’approccio integrato fra adattamento e mitigazione proposto nella tesi di dottorato.”