Le iniziative del Politecnico per il 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne
Nella settimana del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Politecnico ha organizzato una serie di eventi per diffondere una cultura del rispetto, della parità di genere e della non violenza.
A dare il via alle iniziative, in mattinata, al Castello del Valentino - sede del Campus Architettura, Design e Pianificazione – è stata inaugurata una nuova panchina rossa antiviolenza che segue la prima, posata nel 2022 nel cortile della sede centrale di corso Duca degli Abruzzi 24. L’iniziativa, promossa dal Comitato Unico di Garanzia-CUG del Politecnico in collaborazione con il Centro Studi di Genere di Ateneo, intende ampliare la presenza di questi segni simbolici, consapevole che la conoscenza e l’educazione siano strumenti essenziali per spezzare il ciclo della violenza e per costruire una società più giusta, sicura e inclusiva per tutte e tutti.
“Il progetto delle panchine rosse è nato proprio a Torino nel 2014, da un progetto della Circoscrizione 6 del Comune di Torino in collaborazione con l'associazione Acmos (Aggregazione, Coscientizzazione, MOvimentazione Sociale) – ha spiegato Arianna Montorsi, Direttrice Centro Studi di Genere di Ateneo -
e da allora, la panchina rossa è diventata un simbolo universale di memoria e di impegno civile: un luogo che resta vuoto per ricordare le donne uccise da uomini che dicevano di amarle, ma anche uno spazio fisico di riflessione, dove la comunità è chiamata a fermarsi e a interrogarsi sulle proprie responsabilità nella prevenzione della violenza degli uomini contro le donne”.
È quindi intervenuto anche Andrea Longhi, Referente del Rettore per la gestione strategica e pianificazione manutentivo-conservativa del Castello del Valentino, che ha spiegato: “Questa installazione si inserisce a pieno titolo nel considerare il Castello - iscritto nella lista Unesco del Patrimonio dell'Umanità - come "Living Heritage", perché vuole testimoniare come saperi e pratiche condivise possano arricchire di nuovi segni luoghi già ricchi di storia. L’augurio è che tra qualche tempo questa panchina sarà considerata soltanto più una testimonianza scomoda e storica di un problema sociale che sarà ormai superato”
La cerimonia si è poi chiusa con l’ormai tradizionale Minuto di Rumore, lanciato dalla professoressa Claudia De Giorgi – Vicerettrice per le Pari Opportunità, l’Inclusività e la Qualità della vita: “Abbiamo scelto di posizionare la panchina all’ingresso del campus, ben visibile da chiunque, affinchè sappia che il Politecnico è un luogo sicuro. E ora facciamo un minuto di rumore, perché il silenzio non deve più essere il nostro paradigma”
Nel pomeriggio, un appuntamento della rassegna cinematografica CINECUG, organizzato dal CUG del Politecnico di Torino presso l’Aula Magna del Politecnico in Corso Duca degli Abruzzi 24. È stato proiettato il film “Outrage” di Ida Lupino, terzo appuntamento della rassegna cinematografica “CINECUG”, realizzata in collaborazione con AIACE Torino a cui è seguito un dibattito con Alessandra Colombelli, Presidente del CUG, e Tatiana Mazali, docente e referente dei Corsi di Studio in Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione, in dialogo con Cristina Colet, rappresentante di AIACE Torino, e Silvia Sinopoli e Silvia Spadini, Vicepresidenti dei centri antiviolenza E.M.M.A. Onlus.
Il film racconta la storia di Ann Walton, sopravvissuta a una violenza sessuale, e affronta con sensibilità e forza il tema del trauma e dello stigma sociale, denunciando il silenzio e il giudizio collettivo.
Alessandra Colombelli, presidente del CUG, ha aperto il dibattito commentando: “Il cinema ci offre lo spunto per aprire un dibattito necessario su un tema che resta purtroppo attuale: la violenza contro le donne, nelle sue molteplici forme e nei traumi profondi che genera. Attraverso la visione di Outrage vogliamo creare uno spazio di confronto e ascolto, per riconoscere la complessità delle esperienze delle vittime di violenza e riflettere su quali strumenti, servizi e percorsi di supporto – anche nel nostro Ateneo – possano davvero fare la differenza.”
Il programma di iniziative è terminato il 28 novembre con il convegno “La Convenzione di Istanbul e il contrasto alla violenza maschile contro le donne in Italia: a che punto siamo?” organizzato dai CUG del Politecnico dell’Università di Torino e dell’Università del Piemonte Orientale presso l’Aula Magna Cavallerizza Reale dell’Università di Torino. Alla tavola rotonda conclusiva - moderata da Arianna Montorsi, direttrice del Centro Studi di Genere del Politecnico - e dedicata ai servizi universitari per il contrasto alla violenza, sono intervenute per il Politecnico Claudia De Giorgi e Francesca Maccario - Dirigente della Direzione Studenti e Didattica del Politecnico, oltre a Telefono Rosa, Centri E.M.M.A., e alle Consigliere di Fiducia dei tre Atenei. Le conclusioni sono state affidate ad Alessandra Colombelli (Presidente CUG PoliTO) e Chiara Bertone (Presidente CUG UniUPO).
Anche quest’anno, inoltre, la facciata della sede del Campus delle Ingegnerie è stata illuminata di arancione per tutta la settimana, per testimoniare l’adesione alla campagna Orange the World promossa dalle Nazioni Unite contro la violenza di genere e rilanciata in Italia da UN Women Italy, che quest’anno ha avuto come focus la violenza digitale contro le donne, fenomeno sempre più diffuso.