Politecnico e Fondazione Compagnia di San Paolo alleati tra cultura, ambiente e design sistemico per affrontare la sfida della transizione verde
Promuovere la sperimentazione di modelli progettuali culturali e creativi che utilizzano la lente del design sistemico per comunicare e affrontare la crisi climatica, il degrado ambientale e la transizione verde è l’obiettivo al centro del bando STARTER - Cultura e creatività per la sfida ambientale, un progetto della Fondazione Compagnia di San Paolo, in collaborazione con il Politecnico di Torino e, in particolare, con il Sys – Systemic Design Lab del Dipartimento di Architettura e Design-DAD. L’iniziativa si colloca nell’ambito della programmazione 2025-2028 della Fondazione e in connessione con la sua Missione “Creare Attrattività” e la Missione “Proteggere l’Ambiente”.
"STARTER dimostra come cultura e creatività possano diventare un ponte fondamentale per avvicinare la società alla transizione ecologica – spiega la professoressa Silvia Barbero, Founding Director di Sys e Vicerettrice per la Comunicazione e la Promozione al Politecnico - Il Design Sistemico ci aiuta a leggere la complessità e a trasformarla in percorsi condivisi, capaci di coinvolgere territori e comunità. Come Politecnico crediamo nel valore delle collaborazioni che uniscono ricerca, progettualità e partecipazione, per rendere il cambiamento possibile e soprattutto desiderabile.”
L’obiettivo del bando STARTER è sostenere produzioni artistiche e culturali – dai linguaggi delle arti visive, del design, del digitale e della performance ai format ibridi e transdisciplinari – capaci di generare nuovi immaginari attorno alla sostenibilità, modificare abitudini di consumo, attivare sperimentazioni e coinvolgere generazioni diverse. Il bando si rivolge a enti e istituzioni culturali attive in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, richiedendo il coinvolgimento di artisti e creativi under 35, con l’obiettivo di favorire la partecipazione attiva delle nuove generazioni.
Elemento distintivo è l’adozione della metodologia del design sistemico: i progetti devono prevedere la presenza di un esperto o un’esperta sui temi ambientali e climatici, e di una figura dedicata a presidiare e implementare i processi di design sistemico. Questi ultimi saranno affiancati, durante i primi sei mesi di progetto, da ricercatori e ricercatrici del Sys che, all’interno di un percorso di capacity building, supporteranno gli esperti e le esperte nell’applicazione della metodologia sistemica a ogni singolo progetto, con l’obiettivo primario di valorizzare la connessione con il contesto territoriale e la comunità. Il bando punta, infatti, a generare non solo opere o performance, ma processi partecipati, intergenerazionali, e dotati di potenziale replicabilità. Il ruolo della cultura e della creatività è inteso come leva per la sensibilizzazione ambientale, per far emergere consapevolezza e per promuovere cambiamenti comportamentali.
Tra le 93 candidature pervenute alla chiusura del bando, sono stati selezionati 14 progetti, per un supporto complessivo da parte della Fondazione di 830 mila euro.
Il primo incontro del percorso si è svolto martedì 11 novembre al MAcA – Museo A come Ambiente di Torino. La mattinata ha riunito i referenti di progetto, gli esperti e le esperte ambientali e le figure di riferimento per il design sistemico delle quattordici iniziative selezionate. Dopo l’apertura istituzionale a cura della Fondazione e del Politecnico, l’incontro è proseguito con un primo momento formativo dedicato alla disciplina del design sistemico, con l’obiettivo di fornire i primi strumenti per dare il via alle riflessioni e ai processi relativi ai progetti. La giornata si è conclusa con un momento conviviale di networking, che ha favorito la conoscenza reciproca e il confronto tra le persone partecipanti.
Con STARTER, Fondazione Compagnia di San Paolo e Politecnico si propongono di dare forma a una produzione culturale che sia al tempo stesso critica, creativa e sistemica, capace di attivare comunità, soggetti creativi e realtà ambientali in percorsi concreti di trasformazione. È un invito a guardare al presente con responsabilità, a sperimentare collaborazioni inedite tra artisti, designer, scienziati, istituzioni e territori, e a generare nuove narrazioni che sostengano la transizione ecologica come scelta desiderabile e condivisa.