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07/10/2025
Awards

Verso uno spazio sostenibile: premiato un dottorando del DIMEAS

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Riccardo Apa riceve lo IAF Young Pioneer Award 2025

La International Astronautical Federation (IAF), la principale organizzazione mondiale per la promozione e il coordinamento delle attività spaziali, ha assegnato a Riccardo Apa, dottorando del terzo anno presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale-DIMEAS, il prestigioso IAF Young Pioneer Award 2025. Il riconoscimento, conferito ogni anno a un giovane pioniere sotto i 30 anni che abbia dato un contributo significativo all’avanzamento delle scienze aerospaziali, rappresenta uno dei più alti onori internazionali nel settore.

Il premio è stato assegnato in occasione del 76° International Astronautical Congress (IAC), che si è svolto a Sydney, in Australia, dal 29 settembre al 3 ottobre scorsi.

L’attività di ricerca di Riccardo Apa si inserisce nel contesto della logistica spaziale, un ambito emergente dell’ingegneria aerospaziale che si occupa della sostenibilità e dell’efficienza operativa degli asset spaziali, con l’obiettivo di prolungarne la vita utile, ottimizzarne l’impiego per scopi scientifici e commerciali, e sostenere la presenza dell'uomo nel sistema solare.

Queste tecnologie sono destinate a ricoprire un ruolo chiave nella New Space Economy, in cui la gestione sostenibile del ciclo di vita dei satelliti — dalla messa in orbita alla manutenzione e al deorbiting — rappresenta una sfida strategica per garantire la sicurezza operativa, la continuità dei servizi e la sostenibilità a lungo termine delle infrastrutture spaziali.

In particolare, le ricerche di Riccardo Apa si concentrano sullo sviluppo di modelli matematici per la pianificazione di missioni di In-orbit Servicing e Active Debris Removal. Si tratta di missioni che prevedono l’impiego di uno o più satelliti dedicati a operazioni di manutenzione, rifornimento, riparazione di altri satelliti esistenti o rimozione di detriti in orbita.

Il carattere innovativo della sua ricerca risiede nello sviluppo di tecniche di ottimizzazione di traiettorie avanzate che consentono di elaborare strategie di missione adattive, capaci di ridurre tempi e costi operativi, e massimizzare l’efficienza complessiva dell'architettura satellitare. Le metodologie sviluppate trovano applicazione in diversi contesti, dalle orbite terrestri basse e geostazionarie fino a scenari cislunari, dove la gestione della logistica spaziale diventa ancora più complessa.

“Ricevere un riconoscimento di tale prestigio rappresenta per me un enorme motivo di orgoglio — ha commentato Riccardo Apanon solo a livello personale, ma anche come testimonianza della qualità della ricerca italiana nel panorama internazionale. Rappresentare il nostro Paese a un congresso di tale rilevanza è stato un onore. Auspico che le mie ricerche possano contribuire a costruire un futuro in cui la presenza umana nello spazio sia sempre più sostenibile e orientata all’espansione della conoscenza del nostro sistema solare”.