
UNIGHT 2025: torna la Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori

Un’esperienza immersiva nel mondo della ricerca, quella che da oggi i cittadini e le cittadine di Torino, ma anche di Cuneo, Savigliano, Mondovì e, per la prima volta, di Biella, potranno vivere all’interno della Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori, iniziativa collegata al progetto europeo UNIGHT - United citizens for research e realizzata dal Politecnico e dall’Università di Torino con il patrocinio della Città di Torino e della Regione Piemonte.
La “Notte”, con una ricca programmazione che si concluderà domani, 27 settembre, intende celebrare non solo i traguardi della ricerca ma soprattutto il suo percorso: collettivo, appassionato, a volte incerto, sempre sorprendente. Le attività in programma – oltre 350 tra laboratori della ricerca, talk, mostre, presentazione di prototipi, passeggiate e visite guidate, workshop, spettacoli e giochi per tutte le età – si tengono quest’anno al Parco del Valentino, negli spazi rinnovati di Viale Mattioli, al Castello del Valentino, all’Orto Botanico, e in molti altri luoghi della Città, ampliando quindi la rete di eventi e opportunità oltre Torino.
PERCORSI TEMATICI
UNIGHT 2025 si articola lungo sette percorsi tematici: Clima, Resilienza e Transizione energetica; Salute globale e Benessere sociale; Città sostenibili ed Equità urbana; Risorse naturali, Biodiversità e Sistemi alimentari; Patrimonio culturale, Innovazione digitale e sociale; Fabbrica del futuro; Nuovi scenari della Ricerca. L’obiettivo condiviso con le altre centinaia di città europee che aderiscono all’iniziativa è quello di incoraggiare la partecipazione attiva al progresso della conoscenza e rendere visibile l’impatto che la ricerca ha sulla nostra vita quotidiana, per costruire insieme un futuro sostenibile.
INAUGURAZIONE
La manifestazione si apre ufficialmente oggi, alle 17.00, con gli interventi del Vicerettore per la Società, la Comunità e per l’Attuazione del programma Stefano Sacchi, del Vicerettore per la Valorizzazione del Patrimonio umano e culturale dell’Università di Torino Alessandro Zennaro, dell’Assessora alla Transizione ecologica e digitale, Innovazione, Ambiente, Mobilità e Trasporti della Città Torino Chiara Foglietta, e del Sottosegretario alla Presidenza della Regione Piemonte Claudia Porchietto; presenti all’avvio dell’evento anche i membri del comitato scientifico UNIGHT Luca Mastrogiacomo e Giulia Mezzalama, per l’Ateneo, e Elisa Corino e Gianpiero Vigani, per l’Università di Torino.
TENTATIVI, FALLIMENTI, SUCCESSI
La ricerca è un viaggio fatto di tentativi, fallimenti, successi, intuizioni e ripartenze, ma è così che funziona: il futuro si costruisce provando. A raccontare questo percorso, in cui la scoperta non nasce quasi mai da certezze assolute, ma dalla curiosità di esplorare anche ciò che ancora non si conosce e dal coraggio di accettare i propri errori, sono due ospiti d’eccezione: il fotografo Valerio Minato e il sociologo e scrittore Massimiliano Bucchi. Valerio Minato mostra oggi al pubblico come costruire un’immagine unendo intuizione e scienza: nella sua esibizione dal titolo “Vision” racconta del viaggio intrapreso dall’artista per tradurre in realtà un’idea, mettendo continuamente in discussione le proprie convinzioni per far fronte a scenari sempre più complessi e dinamici. Massimiliano Bucchi sarà invece protagonista domani, alle 17.00 presso il Salone d’Onore del Castello, della performance “Il senso degli errori”. Le sue parole, accompagnate dalla musica del pianista Arturo Stalteri, porteranno lo spettatore a riflettere sul perché e sul come sbagliamo, sul valore dell’errore che diventa parte integrante della ricerca, innovazione ed esperienza umana.
LABORATORI E WORKSHOP DELLA RICERCA
Le attività della Notte iniziano oggi nel Parco del Valentino e all’interno del Castello, nella Sala delle Colonne,con i quasi 200 Laboratori della ricerca, dove il pubblico è invitato a dialogare con ricercatrici e ricercatori e a sperimentare strumenti e risultati del loro lavoro. I partecipanti hanno inoltre la possibilità di assistere in prima persona a simulazioni ed esperimenti sulle ultime scoperte in campo scientifico nei Workshop della ricerca allestiti nelle aule che si affacciano sulla Corte d’Onore del Castello.
PLAY
Presso l’Orto Botanico sono state allestite le Aree Play, dove adulti e bambini possono divertirsi insieme mettendo alla prova le proprie abilità di gioco. Memoria, strategia e creatività sono fondamentali per affrontare le sfide proposte: come difendere le piante dalle minacce che le circondano – funghi, insetti, batteri; come progettare le città del futuro; e ancora come curare il corpo umano, riflettere sulle forme di vita del passato e immergersi nella realtà virtuale e aumentata.
TALK
Proseguendo nella Corte del Castello del Valentino, nelle Aree Talk all’aperto, nelle aule e nell’Area Caffetteria i partecipanti possono ascoltare i racconti dei ricercatori e delle ricercatrici e delle loro straordinarie scoperte. Sono infatti oltre 50 i Talk proposti sugli argomenti più disparati: dal potere delle cellule staminali alle soluzioni spaziali per combattere i cambiamenti climatici, dall’impatto dell’Intelligenza Artificiale generativa alla transizione verde, dall’energia rinnovabile alla moda del futuro, sostenibile e inclusiva, per citare solo alcune tra le narrazioni in programma.
PERFORMANCE
La ricerca va quindi in scena con 8 Performance – esperienze immersive di musica, parole e visual art – in programma oggi e domani nel Salone d’Onore e nell’Area Caffetteria del Castello: ad accompagnare il pubblico in un viaggio tra melodie popolari e musica colta è ad esempio l’Associazione WunderKammer Orchestra ETS con l’esibizione “European Rhapsody – Dalle tradizioni popolari alla musica d’arte”, in programma questa sera alle 20.30; gli spettatori possono inoltre scoprire nuove visioni ed immagini sonore con la performance, tra le altre, del Coro PoliƎtnico del Politecnico.
ESCAPE ROOM
Nell’aula 5V del Castello, con ingresso dalla Corte d’Onore, è stata allestita l’Escape Room: qui il pubblico è invitato a mettere alla prova la propria curiosità, immergendosi in 4 avventure in cui ingegno e astuzia sono fondamentali per affrontare le sfide proposte. Gli enigmi riguardano nello specifico il campo della medicina e i sistemi che utilizziamo oggi per misurare il mondo, ma anche l’Intelligenza Artificiale, e la sua possibile perdita di controllo, e l’energia nucleare che potrebbe causare incidenti disastrosi per l’umanità.
VISITE GUIDATE, ESPLORAZIONI E MOSTRE
Novità di quest’anno, sono le Visite guidate all’Orto Botanico e all’interno del Castello, e le Esplorazioni in compagnia delle ricercatrici e dei ricercatori. Tante le avventure offerte ai partecipanti, dalla caccia al tesoro per imparare lingue sconosciute alla scoperta delle radici storiche di Torino, dal viaggio urbano nella memoria scientifica della Città alla conoscenza del nostro patrimonio culturale, con il viaggio tra i libri offerto da Bibliobus, la biblioteca itinerante di Torino. E ancora, Mostre ed esposizioni sui temi più vari – dalla vita nascosta dei microrganismi ai segreti dell’alimentazione – sono state allestite nella Corte del Castello e in giro per la Città, per portare i partecipanti a conoscere tesori d’archivio e raccolte di immagini capaci di emozionare e sorprendere.
PRE-EVENTI E ATTIVITÀ PER LE SCUOLE
Tre gli eventi che hanno anticipato l’inizio della Notte: nelle sere del 24 e 25 settembre l’Osservatorio Astrofisico di Torino si è aperto al pubblico con la promessa di guardare oltre l’infinito per scoprire insieme i segreti dell’universo, e il 24 settembre, presso il Molecular Biotechnology Center, l’Università di Torino ha illustrato l’importanza di un’educazione alimentare consapevole, che riflette sui rischi associati a consumo, trasporto, conservazione e preparazione di alcuni alimenti. Oggi, in inaugurazione della manifestazione a Torino, si è invece svolta la “Giornata europea delle lingue”. Sono stati previsti inoltre programmi pensati appositamente per le scuole primarie e secondarie di primo grado, laboratori che hanno preceduto e seguiranno la Notte: ricercatori e ricercatrici del Politecnico e dell’Università degli Studi di Torino propongono alle classi attività interattive e coinvolgenti, pensate per stimolare la curiosità, la creatività e l’interesse per la scienza nei più giovani.
OLTRE TORINO
Quest’anno la Notte torna anche a Cuneo, Savigliano e Mondovì, e per la prima volta arriva anche a Biella, con laboratori, talk, mostre, visite guidate ed esplorazioni nel mondo della scienza, ma anche spettacoli, performance e giochi per tutte le età.
A Cuneo la manifestazione si svolge oggi nello spazio all’aperto di Largo Audiffredi con le attività proposte dall’Università di Torino e da attori locali come l’area protetta regionale gestita dal Comune Parco fluviale Gesso e Stura, il Centro Europe Direct Cuneo e gli Archivi e Istituti Storici della Città. Nei diversi appuntamenti in programma, si parla di salute e di alimentazione, ma anche del meraviglioso mondo delle piante e della realtà segreta dei microrganismi, accompagnando il pubblico in un viaggio alla scoperta della biodiversità che lo circonda per costruire insieme un futuro sostenibile.
Savigliano apre oggi le porte della sede UniTo dell’ex Monastero di Santa Monica dell’ordine di Sant’Agostino con le attività dedicate alle scuole e alla cittadinanza: al centro, il potere dei numeri e la magia della musica, dell’arte e della letteratura; e ancora, l’universo sconfinato della fisica e l’innovazione che passa attraverso le nuove tecnologie, con particolare attenzione alla realtà virtuale come strumento per scoprire il mondo.
A Mondovì le attività si svolgeranno domani, 27 settembre, presso la sede cittadina del Politecnico: dalle 16.00 alle 19.00 il pubblico sarà invitato ad unirsi alle ricercatrici e ai ricercatori dei Dipartimenti di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale, di Scienza Applicata e Tecnologia, di Elettronica e Telecomunicazioni, e del Centro interdipartimentale IAM@POLITO, in un viaggio alla scoperta dell’Intelligenza Artificiale, del suo potere e impatto sulle vite future di tutti noi. I partecipanti potranno inoltre visitare i laboratori dove si sviluppano le ricerche di frontiera, con la possibilità di imparare attività come la stampa in 3D, il monitoraggio dei segnali delle piante ed altre iniziative ad elevato impatto sulla sostenibilità ambientale.
Biella si presenta quindi al pubblico con circa 50 attività: il Campus di Città Studi si apre oggi alla cittadinanza con le storie e i racconti delle ricercatrici e dei ricercatori dell’Università di Torino, del Politecnico e dell’Università del Piemonte Orientale: dal mondo degli insetti alla storia dei libri, dalla moda sostenibile agli enigmi matematici, tante sono le voci e i pensieri per coinvolgere il pubblico e stimolare la sua curiosità. Tra i temi affrontati, particolare rilievo viene dato alle nuove tecnologie e al loro impatto sulle nostre vite, ai rischi ma anche ai benefici derivanti dal loro sempre più diffuso utilizzo. Si parla, ad esempio, di tecnologia applicata allo sport, di come sia possibile integrare l’innovazione tecnologica nei capi di abbigliamento sportivo e migliorare così, con una valutazione attenta del comfort e della funzionalità degli abiti, il rendimento degli atleti in campo. E ancora, si discute di come la tecnologia sia in grado oggi di supportare l’agricoltura, attraverso l’adozione di particolari sensori per monitorare ambiente e colture, e promuovere così una gestione sostenibile delle produzioni agricole.
“Le più grandi scoperte scientifiche nella storia dell’umanità e la fondamentale ricerca di base che ogni giorno le rende possibili sono accomunate da un percorso costellato di prove ed errori, attraverso cui le ricerche crescono, si rafforzano e trasferiscono i loro benefici all’umanità – dichiara il Rettore Stefano Corgnati – La Notte delle Ricercatrici e dei Ricercatori 2025 è dedicata a questo meticoloso lavoro quotidiano, al cuore del metodo scientifico, quel processo fatto di ‘tentativi, fallimenti, successi’ che accompagna tutte e tutti coloro che fanno ricerca e grazie al quale possiamo guardare con fiducia al futuro. È un appuntamento a cui teniamo molto perché insieme all'Università di Torino ci apriamo alla Città e alla cittadinanza, raccontiamo chi fa ricerca e come, restituendone in questi tre giorni il valore sociale”.
“La nostra chiamata a partecipare alla Notte ha raccolto, quest’anno, una risposta sorprendente: in pochi giorni abbiamo ricevuto più di 400 manifestazioni di interesse, numero questo che testimonia l’entusiasmo della comunità accademica a raccontarsi alla cittadinanza – commenta Luca Mastrogiacomo – Tanti sono quindi i temi e le esperienze offerte, un ricco programma che soddisferà i gusti e le curiosità di tutte e tutti”. “Le attività proposte richiedono la messa in campo di un pensiero complesso – aggiunge Giulia Mezzalama – I partecipanti saranno invitati a porsi numerosi interrogativi e scopriranno il valore del dubbio e la sua funzione di motore di apprendimento, comprendendo, insieme alle nostre ricercatrici e ai nostri ricercatori, come l’errore rivesta un ruolo fondamentale nel processo di maturazione del nostro pensiero critico”.
UNIGHT è un evento associato alla Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito della call MSCA & Citizens del programma Marie Skłodowska-Curie Actions.