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23/09/2025
Ricerca e innovazione

Verso nuove frontiere: l'incontro della RETE in tour esplora il futuro dello spazio

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I protagonisti de “La RETE in tour”

Scambio di esperienze e connessione di idee per esplorare il futuro dello spazio ma, più in generale, per percorrere sentieri di sviluppo e crescita condivisi. È il risultato del nuovo appuntamento di “La RETE in tour” che venerdì 19 settembre 2025 ha avuto come protagonista Thales Alenia Space a Torino. La RETE (Rete delle Eccellenze TEcnologiche) è l’insieme delle imprese che hanno un Accordo di partnership con il Politecnico, che collaborano intensamente con l’Ateneo su più fronti (innovazione, ricerca, didattica) e sono quindi partner strategici che permettono la realizzazione di un’“Innovazione aperta” per il territorio e oltre. Le imprese de la RETE si incontrano periodicamente per aggiornarsi su ricerca e innovazione di frontiera portate avanti dall’Ateneo e dai suoi partner e per scambiare informazioni e buone pratiche sulle modalità di collaborazione: l’evento in Thales Alenia Space è stato un appuntamento determinante a questo proposito.

Thales Alenia Space ha ospitato la RETE per un pomeriggio, portando ricercatrici e ricercatori dell’Ateneo, oltre che i rappresentanti di altre aziende, nel cuore di uno dei comparti tecnologici più innovativi e d’avanguardia della Regione Piemonte. L’incontro è stato organizzato da Maria Antonietta Perino, Direttrice del Settore Space Economy Exploration e International Network presso Thales Alenia Space e Referente dell’accordo di partnership per l’azienda, in collaborazione con l’Ufficio Rapporti con le Imprese dell’Ateneo. I lavori sono stati aperti da Roberto Angelini, Direttore Esplorazione Scienza Torino e Responsabile del sito di Torino, che ha tracciato il quadro delle attività della multinazionale nell’ambito dell’esplorazione spaziale: un ventaglio di attività che comprende la collaborazione con ASI, ESA, NASA e il settore pubblico, oltre che i nuovi contratti con operatori privati della New Space Economy. Un ambito di attività che va dal Lander europeo ARGONAUT all’innovazione nelle missioni robotiche per il programma Exomars, fino alla costruzione del primo modulo abitativo di superficie per la Luna, passando per la ricerca della materia oscura con le immagini ingrandibili all’infinito del satellite Euclid e ai nuovi metodi di “asteroid mining” per recuperare dallo spazio materiali utili sulla Terra.

Successivamente Piero Messidoro, ex-Vicepresidente per R&D, Tecnologie e politica del prodotto per tutta Thales Alenia Space, ora consulente del Centro Estero per l’Internazionalizzazione del Piemonte (CEI PIEMONTE), ha raccontato la centralità del sistema piemontese per le attività spaziali. Il Piemonte è la prima regione in Italia per export nel settore aerospaziale e rappresenta, in Europa, la prima per numero di dipendenti nel settore. 

L’attenzione dei partecipanti si è quindi rivolta alle presentazioni del Politecnico, che hanno messo in evidenza tre tecnologie brevettate e tre spinoff nati dalla ricerca dell’Ateneo. Daniele Botto, docente presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale-DIMEAS, ha raccontato il brevetto su un “Metodo e sistema per l’analisi dinamica di strutture mediante un segnale sinusoidale periodico” che permette di effettuare in modo meno costoso, con telecamere low field rate, misure full-field di spostamento interessanti per il mercato per strutture fisse e rotanti delle turbomacchine.

Carlo Giovanni Ferro, ricercatore al Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale-DIMEAS, ha presentato invece l’Ugello per Endoreattore con Thrust Vectoring e raffreddamento integrato per applicazioni di mercato in ambito spaziale, aeronautico e Oil & Gas, in particolare per ugelli bruciatori esposti ad ambiente ostile.

Il terzo brevetto illustrato arriva invece dall’ambito della fotonica. Andrea Carena, docente presso il Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni-DET, ha messo in evidenza il brevetto Phase Change Programmable Integrated Optics basato su nuovi materiali e strutture che rendono possibile l’integrazione di circuiti fotonici programmabili per realizzare funzioni di filtraggio avanzate. Le applicazioni di questa nuova categoria di componenti possono essere molto variegate: dal cloud computing e ai data center, che supportano la nuova Intelligenza Artificiale, fino a possibili utilizzi in ambito spaziale, ad esempio nelle comunicazioni satellitari.

Tre anche le spinoff dell’Ateneo presentate. ASTRO, che ha l’obiettivo di sviluppare sistemi satellitari Tethered ottimizzati per missioni di telerilevamento – presentata dal CEO Stefano Aliberti, dottorando di ricerca in Ingegneria Aerospaziale al Politecnico. DEPLOTIC, che sviluppa manipolatori robotici gonfiabili e modulari per missioni spaziali – presentata dal CEO Pierpaolo Palmieri, Assegnista di Ricerca al Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale-DIMEAS). Infine THERNESS, che propone soluzioni per il controllo in tempo reale dei processi industriali come la saldatura, cruciale nel settore dell’aerospazio, tramite termografia e intelligenza artificiale – presentata dal General Manager Luca Santoro che collabora con il gruppo di ricerca “Progettazione e sperimentazione di organi di trasmissione e termografia” del DIMEAS. 

A chiudere le presentazioni, Maria Crea, Responsabile del Servizio Ricerca Internazionale della Direzione Ricerca, Innovazione e Rapporti con le Imprese del Politecnico, ha presentato le linee di finanziamento europee di possibile utilità per le collaborazioni Polito-imprese nel settore aerospazio e non solo.

Il gruppo di circa 60 persone ha poi avuto la possibilità di visitare il Centro di ricerca di Thales Alenia Space per il settore Esplorazione spaziale, e osservare il centro di integrazione del Rover Rosalind Franklin che verrà lanciato nel 2028 per la seconda fase del programma Exomars, che si propone di cercare tracce di vita prebiotica su Marte. Nello stesso ambito sono stati visitati anche gli enormi hangar in cui vengono costruiti i grandi moduli pressurizzati per stazioni spaziali come la ISS, il Lunar Gateway e la futura stazione spaziale commerciale di Axiom.

L’incontro ha rappresentato un’occasione importante per esplorare il presente e il futuro delle attività nello spazio e un’interessante opportunità di creazione di connessioni tra gruppi di ricerca e giovani spinoff dell’Ateneo e il dipartimento di ricerca e sviluppo di Thales Alenia Space.

“Il Politecnico crede molto nel proprio ruolo di facilitatore dell’innovazione aperta tra le aziende del territorio che si realizza attraverso l’iniziativa della RETE in tour – commenta la Vicerettrice per l'Innovazione scientifico-tecnologica Giuliana MattiazzoÉ anche attraverso iniziative come questa che il nostro Ateneo risponde positivamente alla sua funzione di luogo in cui didattica, ricerca, innovazione e tecnologia si incontrano, crescono insieme e si diffondono. Il Politecnico in questo modo si pone sempre di più al servizio delle imprese”.

“Thales Alenia Space sostiene da sempre un importante dialogo con i rappresentanti della filiera – spiega Alberto AngeliniSiamo convinti che tra le nostre responsabilità vi sia quella di stimolare l’ecosistema industriale italiano, e in particolare le piccole e medie imprese, accompagnandole lungo un percorso di crescita e coinvolgendole nella creazione di una filiera che possa essere utile anche alla nostra azienda. RETE in tour è un’iniziativa utilissima da questo punto di vista, perché crea un’interfaccia importante tra diverse realtà industriali del territorio, consentendo lo scambio di conoscenze e informazioni e la condivisione dei reciproci avanzamenti tecnologici utili per favorire uno sviluppo condiviso”