
Un laboratorio a cielo aperto per il Team DIRECT sull’isola di Culuccia

Per il quarto anno consecutivo, il team studentesco DIRECT – Disaster and Recovery Team del Politecnico di Torino, formato da docenti e studenti dei corsi di Ingegneria e Architettura, è sbarcato sull’isola di Culuccia, in Sardegna, per una nuova missione di rilievo e documentazione delle aree emerse e sommerse.
Le attività del gruppo – composto da professori e studenti di Ingegneria e Architettura – sono state coordinate dai docenti Filiberto Chiabrando del Dipartimento di Architettura e Design (DAD), Andrea Maria Lingua e Francesca Matrone del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture (DIATI). Del gruppo di ricerca hanno fatto parte anche Paolo Maschio (DIATI), Stefania Manca (DIATI) e Edward Borgogno (DAD).
L’iniziativa, che unisce formazione sul campo secondo il modello “Learning by doing” e ricerca applicata, ha l’obiettivo di approfondire la conoscenza dell’isola e del suo ambiente costiero e marino attraverso l’utilizzo delle più avanzate tecnologie di rilievo metrico 3D, sia terrestre che subacqueo.
La missione che si è svolta dall’8 al 15 luglio scorsi, è frutto della collaborazione continuativa tra il Politecnico e l’azienda agricola Biru s.r.l. di Stella e Marco Boglione, avviata nel maggio 2022 con l’obiettivo di documentare e studiare la biodiversità, il paesaggio costiero e l’ambiente marino dell’isola di Culuccia.
Tra le principali attività svolte nel corso della campagna appena conclusa ci sono la mappatura batimetrica di alcune aree campione realizzate grazie a un natante di superficie a controllo remoto (USV -Uncrewed Surface Vessel), il rilievo delle linee di costa ed il monitoraggio dell’accumulo di posidonia spiaggiata (banquette), effettuati mediante l’impiego di droni (UAV – Uncrewed Aerial Vehicle) utilizzati per riprese fotogrammetriche ad alta risoluzione.
Sono stati inoltre condotti rilievi subacquei utilizzando strumenti innovativi come la bicamera CRAB (Calibrated Rig for Aquatic photogrammetric Bicamera system) per valutare la geometria delle praterie di Posidonia ed il suo stato di salute grazie all’impiego di una camera iperspettrale appositamente progettata.
La missione si inserisce all’interno di un progetto avviato nel 2022 che mira a valorizzare e monitorare il prezioso patrimonio paesaggistico ed ecosistemico del territorio sardo con particolare attenzione all’isola di Culuccia.