
Sostenibilità dei sistemi robotici, premiato lo studio del Politecnico
Progettare sistemi robotici sostenibili, è questo l’obiettivo dal nuovo studio condotto dal Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale-DIMEAS che si è aggiudicato, il 12 giugno scorso, il "Gold Best Student Paper Award" alla conferenza internazionale I4SDG2025 - IFToMM for Sustainable Development Goals. Il lavoro premiato, dal titolo "A Sustainable, Bidirectional Soft Pneumatic Actuator for Robotic Systems", è stato presentato dai dottorandi Simone Duretto e Lorenzo Toccaceli, dai ricercatori Giovanni Colucci, Luigi Tagliavini e Andrea Botta, e dal professor Giuseppe Quaglia.
Al centro della ricerca, lo sviluppo di un attuatore pneumatico soffice – dispositivo che trasforma l’energia pneumatica (aria compressa) in energia meccanica (movimento) – di nuova concezione, BiSoft.Q, caratterizzato da un movimento bidirezionale e lineare. La tecnologia offre vantaggi unici come leggerezza, assenza di attrito e basse pressioni di attivazione, caratteristiche, queste, che aumentano significativamente la funzionalità di un sistema robotico. Un esempio concreto, in questo senso, è l’applicazione del dispositivo in una pinza (gripper): in questo caso, l’elemento specifico della bidirezionalità permetterà di eseguire complesse manovre di presa, sia interna che esterna.

Altro aspetto innovativo della tecnologia, l’attenzione alla sostenibilità: un uso diffuso di BiSoft.Q consentirà infatti di ridurre significativamente la massa dell'organo di presa rispetto alle soluzioni tradizionali, ottimizzando così l'efficienza energetica del sistema robotico. Sostenibilità che è stata al centro degli incontri proposti nel corso della conferenza che, organizzata dal Comitato di Gruppo Interdisciplinare 1 (CDG1) di IFToMM (International Federation for the Promotion of Mechanism and Machine Science) presso il Comune di Villa San Giovanni, in Calabria, ha riunito circa 200 ricercatrici e ricercatori da tutto il mondo. I partecipanti hanno discusso dei progressi raggiunti nel campo della meccanica e della scienza delle macchine, focalizzandosi quindi sul valore della sostenibilità e nello specifico sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) promossi dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, da integrare nei progetti di ricerca presentati. Lo studio del Politecnico, in particolare, ha risposto all’obiettivo 12 – Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo – nell’ottica di ridurre l'energia necessaria per alimentare i sistemi robotici. Tra gli altri argomenti affrontati nel corso della conferenza, anche i meccanismi e le macchine utilizzati per l'energia rinnovabile, la gestione dei rifiuti, l’agricoltura di precisione, la robotica di servizio, la sanità e i disastri naturali, oltre a temi relativi alla modellazione, progettazione e fabbricazione per applicazioni sostenibili.
"L'entusiasmo e il crescente interesse che circondano la conferenza I4SDG dimostrano una presa di coscienza collettiva – ha commentato il professor Giuseppe Quaglia – Stiamo infatti assistendo ad un cambiamento di paradigma in cui la sostenibilità non è più un'opzione, ma il fulcro della progettazione e dell'innovazione tecnologica. I giovani ricercatori e ricercatrici, con la loro visione e il loro ingegno, sono i veri motori di questa trasformazione, e il lavoro premiato oggi ne è una magnifica testimonianza".