
Tecnologie e ricerca: i molti contributi del Politecnico ad A&T
Un partner storico che contribuisce alla manifestazione in modi diversi ma tutti dedicati alle imprese. È la sintesi della presenza del Politecnico ad A&T, che anche quest’anno raccoglierà il meglio dell’innovazione tecnologica dedicata al manufacturing e al testing.
A fornire l’istantanea del Politecnico all’evento è Gianmario Pellegrino, docente presso il Dipartimento Energia “Galileo Ferraris”-DENERG e delegato per il trasferimento tecnologico alle imprese: “Il Politecnico è uno degli attori storici di A&T – spiega il docente – Quest’anno abbiamo 12 team studenteschi che saranno presenti con i loro stand e i loro prototipi, oltre agli interventi in programma di colleghi e colleghe su logistica, additive manufacturing e Intelligenza Artificiale”.
E aggiunge: “L’Ateneo collabora come sempre con gli ‘ingredienti della casa’. Prima di tutto i nostri talenti: non solo gli e le studenti, ma i molti ex-allievi e allieve che lavorano in imprese protagoniste di A&T”.
Proprio la partecipazione dei team studenteschi è ritenuta una degli elementi più qualificanti perché, grazie alla loro capacità di innovare e sviluppare soluzioni concrete a sfide tecnologiche reali, contribuiscono fin da oggi alle prospettive di crescita e di maggior competitività delle aziende.
Il secondo “ingrediente” che caratterizza la presenza del Politecnico ad A&T sono le tecnologie.
Pellegrino evidenzia come “l’innovazione incrementale nella manifattura e nel testing non è più sufficiente: occorre anche la capacità di anticipare l’adozione di nuove tecnologie e il Politecnico è, in questo senso, la casa delle nuove tecnologie”. Per questo, viene sottolineato dal docente, l’Ateneo sta lavorando per continuare a migliorare l’offerta formativa così da formare sempre più tecnici in grado di portare le tecnologie sul mercato. Il Politecnico intende infatti potenziare le azioni e le pratiche per il trasferimento tecnologico di soluzioni e di competenze secondo una specifica strategia d’innovazione, riflettendo sulle reali potenzialità – di mercato e di business, di risultati della ricerca, di brevetti e di spinoff – e sulla cultura imprenditoriale di studenti, ricercatrici e ricercatori. Un esempio concreto in questa direzione è la “Fucina delle idee”, un luogo fisico dove gli e le studenti, a partire dal primo anno di studi, sono aiutati a sviluppare le loro idee innovative, spesso in collaborazione con le aziende sul territorio.
In termini di ricerca, il contributo dell’Ateneo ad A&T si concentra quindi su due aree: quella della manifattura additiva e quella dell'intelligenza artificiale, in particolare per i settori della mobilità e dell’aerospazio.
Manifattura additiva, lo IAM a disposizione delle imprese
L’Ateneo ha attivato da diversi anni il Centro Interdipartimentale di Additive Manufacturing IAM@PoliTo , con l’obiettivo di costituire una piattaforma di ricerca multidisciplinare sulla manifattura additiva per affrontare e superare le sfide aperte, in termini di materiali, impianti, metodi di progettazione e applicazioni, e di contribuire, insieme ad altri attori industriali, allo sviluppo di sistemi di nuova generazione destinati alla produzione finale con un approccio basato su Industria 4.0.
“Su questi temi, il Politecnico ha partecipato con il Competence Center CIM 4.0 alla redazione del position paper "La Manifattura Additiva: un fattore chiave per l'industria" che verrà presentato nel corso del programma di quest’anno – spiega Luca Iuliano, docente presso il Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione-DIGEP e coordinatore del Centro IAM@PoliTo – si tratta di un testo destinato soprattutto alle PMI per guidarle nell’introduzione della filosofia della manifattura additiva al loro interno integrandola con le tecnologie tradizionali”.
In termini generali, la presenza del Politecnico ad A&T testimonia la possibilità, per le imprese, di trovare in Ateneo e nel CIM4.0, di cui il Politecnico è socio fondatore, infrastrutture a disposizione per testare le nuove tecnologie e prepararsi ad affrontare le future sfide del settore.
Intelligenza Artificiale, le applicazioni per imprese e PA
Dal punto di vista delle applicazioni di intelligenza artificiale, la presenza del Politecnico ad A&T si basa su “HD motion", un digital hub dedicato alle applicazioni della IA e del digitale per la mobilità. La struttura è finanziata con fondi del PNRR e si occupa di aiutare imprese e pubbliche amministrazioni nella transizione digitale, con particolare attenzione alla sostenibilità degli interventi nel settore della mobilità.
“L'uso dell'intelligenza artificiale nella gestione della mobilità va nella direzione di migliorarne l'efficienza, la sicurezza e la sostenibilità – commenta Claudio Ettore Casetti, docente presso il Dipartimento di Automatica e Informatica-DAUIN e referente scientifico di HD Motion – Per capirlo, basta pensare ai sistemi di gestione del traffico veicolare urbano nei quali le applicazioni di IA possono essere utili partendo dalla mole di dati a disposizione”.
Il valore aggiunto del Politecnico, in questo caso, è che sarà possibile risolvere i problemi di imprese e pubbliche amministrazioni in modo automatico e senza passare attraverso piattaforme intermedie.