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E la Siria incontrò l’Egitto: 50 anni di scoperte in Siria
Cosa sappiamo veramente della Siria antica? Fino alla metà del secolo scorso, gli studiosi la consideravano una semplice terra di passaggio tra le grandi civiltà egizia e mesopotamica, abitata da seminomadi pastori senza scrittura né città. Ma cinquant'anni di scoperte straordinarie hanno rovesciato completamente questa visione.
Più di 110 missioni archeologiche internazionali hanno lavorato in Siria dalla fine degli anni '70, riportando alla luce città leggendarie: Ebla, Mari, Ugarit, Palmira, e soprattutto Aleppo, la città abitata ininterrottamente da più tempo al mondo, documentata già nel 2350 a.C. Ogni scavo, ogni tavoletta decifrata, ogni reperto ha aggiunto un tassello alla comprensione di questa straordinaria civiltà che fu crocevia tra Asia centrale, Mediterraneo ed Egitto.
Martedì 16 dicembre, alle 14:30, e mercoledì 17 dicembre, alle 9:30, nella Sala dei Mappamondi (Via Accademia delle Scienze 6), si terrà il convegno "E la Siria incontrò l’Egitto: 50 anni di scoperte in Siria" organizzato dall'Accademia delle Scienze. Alcuni tra i massimi esperti internazionali si riuniranno per condividere le conoscenze acquisite in mezzo secolo di ricerche, esplorando la storia politica, economica, sociale, culturale e religiosa della Siria antica. Il convegno culminerà con l'intervento del dottor Karbotly, studioso siriano rifugiato in Italia, che ha conseguito il dottorato a Roma proprio sulle relazioni internazionali di Ebla nel III millennio.
Tra i relatori del 17 dicembre 2025 interverranno alle 11.35 anche Chiara Devoti e Giosuè Bronzino del Politecnico di Torino con il dibattito Da Apollodoro di Damasco all’Aga Khan ... dialoghi urbanistici, architettonici, tecnologici tra Siria e Occidente.
Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale dell'evento.
Per partecipare è necessario iscriversi: clicca qui per prenotare il tuo posto.
Più di 110 missioni archeologiche internazionali hanno lavorato in Siria dalla fine degli anni '70, riportando alla luce città leggendarie: Ebla, Mari, Ugarit, Palmira, e soprattutto Aleppo, la città abitata ininterrottamente da più tempo al mondo, documentata già nel 2350 a.C. Ogni scavo, ogni tavoletta decifrata, ogni reperto ha aggiunto un tassello alla comprensione di questa straordinaria civiltà che fu crocevia tra Asia centrale, Mediterraneo ed Egitto.
Martedì 16 dicembre, alle 14:30, e mercoledì 17 dicembre, alle 9:30, nella Sala dei Mappamondi (Via Accademia delle Scienze 6), si terrà il convegno "E la Siria incontrò l’Egitto: 50 anni di scoperte in Siria" organizzato dall'Accademia delle Scienze. Alcuni tra i massimi esperti internazionali si riuniranno per condividere le conoscenze acquisite in mezzo secolo di ricerche, esplorando la storia politica, economica, sociale, culturale e religiosa della Siria antica. Il convegno culminerà con l'intervento del dottor Karbotly, studioso siriano rifugiato in Italia, che ha conseguito il dottorato a Roma proprio sulle relazioni internazionali di Ebla nel III millennio.
Tra i relatori del 17 dicembre 2025 interverranno alle 11.35 anche Chiara Devoti e Giosuè Bronzino del Politecnico di Torino con il dibattito Da Apollodoro di Damasco all’Aga Khan ... dialoghi urbanistici, architettonici, tecnologici tra Siria e Occidente.
Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale dell'evento.
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