Lun
01
Dic
Seminari e Convegni
Fatti incerti, rischi e decisioni: la scienza nell’azione pubblica oggi
Nuovo appuntamento della rubrica "Theseus Colloquia", un ciclo di seminari sui temi della tecnologia, delle sue precondizioni e del suo impatto sociale, economico, politico e ambientale, promossi dal Centro studi Theseus del Politecnico, tenuti da esperti internazionali che lavorano su questioni fondamentali per le società contemporanee in un’era di trasformazioni tecnologiche.
Titolo dell'incontro di lunedì 1 dicembre 2025, dalle 13,00 alle 14,30, sarà Fatti incerti, rischi e decisioni: la scienza nell’azione pubblica oggi in cui il docente Giuseppe Tipaldo del Politecnico di Torino introdurrà l'intervento dei docenti Bruna De Marchi e Silvio Funtowicz dell'Università di Bergen.
Abstract
Dal 1992, con la pubblicazione di Risk Society. Towards a New Modernity di Ulrich Beck, il tema del rischio ha assunto un ruolo centrale nelle scienze sociali. Sulla scia delle analisi di Beck e degli studi di Charles Perrow su sistemi complessi e incidenti “quasi inevitabili”, il colloquium propone una riflessione su come i rischi contemporanei si manifestino oggi in forme globali, interdipendenti e difficili da prevedere.
Verrà approfondito l’approccio della Post-Normal Science di Funtowicz e Ravetz, secondo cui, quando “i fatti sono incerti, i valori in discussione, le poste in gioco elevate e le decisioni urgenti”, la scienza tradizionale non è sufficiente a orientare l’azione pubblica. Diventa quindi essenziale coinvolgere una extended peer community, capace di integrare conoscenze scientifiche e saperi derivanti dall’esperienza diretta.
Esempi significativi di questa trasformazione emergono nella popular epidemiology e nella citizen science, contesti in cui le comunità locali contribuiscono in modo cruciale all’identificazione e gestione dei rischi ambientali e sanitari. In questa prospettiva, la qualità della conoscenza dipende non solo dalla precisione dei dati, ma anche dalla legittimità e credibilità dei processi che la generano.
Relatrice e relatore: Bruna De Marchi e Silvio Funtowicz - Università di Bergen
Biografie
Bruna De Marchi ha studiato scienze politiche e sociologia a Bologna e negli Stati Uniti. È stata a lungo responsabile del Programma Emergenze di Massa dell’Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia e ha lavorato come esperta nazionale distaccata presso il Centro Comune di Ricerca della Commissione europea a Ispra. Attualmente è affiliata al Centre for the Study of the Sciences and the Humanities dell’Università di Bergen. I suoi interessi di ricerca includono disastri, rischi ambientali e sanitari, governance e citizen science.
Silvio Funtowicz ha insegnato matematica, logica e metodologia della ricerca in Argentina, ed è stato Research Fellow all’Università di Leeds. Fino al 2001 ha lavorato come funzionario scientifico presso il Centro Comune di Ricerca della Commissione europea a Ispra. È affiliato al Centre for the Study of the Sciences and the Humanities dell’Università di Bergen, dove è stato professore associato. Insieme a Jerome Ravetz ha sviluppato il concetto di Post-Normal Science (PNS) e il sistema NUSAP per valutare la qualità della conoscenza scientifica in relazione alle politiche pubbliche.
Un light lunch verrà servito al termine del Colloquium
Titolo dell'incontro di lunedì 1 dicembre 2025, dalle 13,00 alle 14,30, sarà Fatti incerti, rischi e decisioni: la scienza nell’azione pubblica oggi in cui il docente Giuseppe Tipaldo del Politecnico di Torino introdurrà l'intervento dei docenti Bruna De Marchi e Silvio Funtowicz dell'Università di Bergen.
Abstract
Dal 1992, con la pubblicazione di Risk Society. Towards a New Modernity di Ulrich Beck, il tema del rischio ha assunto un ruolo centrale nelle scienze sociali. Sulla scia delle analisi di Beck e degli studi di Charles Perrow su sistemi complessi e incidenti “quasi inevitabili”, il colloquium propone una riflessione su come i rischi contemporanei si manifestino oggi in forme globali, interdipendenti e difficili da prevedere.
Verrà approfondito l’approccio della Post-Normal Science di Funtowicz e Ravetz, secondo cui, quando “i fatti sono incerti, i valori in discussione, le poste in gioco elevate e le decisioni urgenti”, la scienza tradizionale non è sufficiente a orientare l’azione pubblica. Diventa quindi essenziale coinvolgere una extended peer community, capace di integrare conoscenze scientifiche e saperi derivanti dall’esperienza diretta.
Esempi significativi di questa trasformazione emergono nella popular epidemiology e nella citizen science, contesti in cui le comunità locali contribuiscono in modo cruciale all’identificazione e gestione dei rischi ambientali e sanitari. In questa prospettiva, la qualità della conoscenza dipende non solo dalla precisione dei dati, ma anche dalla legittimità e credibilità dei processi che la generano.
Relatrice e relatore: Bruna De Marchi e Silvio Funtowicz - Università di Bergen
Biografie
Bruna De Marchi ha studiato scienze politiche e sociologia a Bologna e negli Stati Uniti. È stata a lungo responsabile del Programma Emergenze di Massa dell’Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia e ha lavorato come esperta nazionale distaccata presso il Centro Comune di Ricerca della Commissione europea a Ispra. Attualmente è affiliata al Centre for the Study of the Sciences and the Humanities dell’Università di Bergen. I suoi interessi di ricerca includono disastri, rischi ambientali e sanitari, governance e citizen science.
Silvio Funtowicz ha insegnato matematica, logica e metodologia della ricerca in Argentina, ed è stato Research Fellow all’Università di Leeds. Fino al 2001 ha lavorato come funzionario scientifico presso il Centro Comune di Ricerca della Commissione europea a Ispra. È affiliato al Centre for the Study of the Sciences and the Humanities dell’Università di Bergen, dove è stato professore associato. Insieme a Jerome Ravetz ha sviluppato il concetto di Post-Normal Science (PNS) e il sistema NUSAP per valutare la qualità della conoscenza scientifica in relazione alle politiche pubbliche.
Un light lunch verrà servito al termine del Colloquium