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Giu
Eventi Poli
Tracce Postcoloniali del Fast Fashion
Nell’ambito del concorso ProjectARTE, dal 10 al 18 giugno 2025 verrà esposta presso la Main Hall del Campus Luigi Einaudi (Lungo Dora Siena 100), Università di Torino, la mostra dal titolo "Tracce Postcoloniali del Fast Fashion".
Organizzata in collaborazione con il Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio-DIST del Politecnico attraverso il progetto ERC FIREPOL, l'esposizione è nata come progetto collettivo degli e delle studenti del terzo anno del corso di Storia dell’Arte dell’Università Autonoma di Barcellona (UAB), con l’obiettivo di sviluppare una riflessione critica sull’industria del Fast Fashion da una prospettiva postcoloniale.
Il percorso espositivo si articola in diverse sezioni: si apre con un approfondimento sulla raccolta e la lavorazione dei tessuti nei Paesi del Sud Globale, prosegue con un’analisi sul modello commerciale dell’abbigliamento nei Paesi del Nord Globale (Fast Fashion) e si conclude con la spiegazione di come questi capi di abbigliamento vengano smaltiti in altri Paesi del Sud Globale, mettendo così in luce la persistenza delle logiche di dominio Nord-Sud. Lungo il percorso, si possono anche ammirare opere artistiche che criticano l’industria della moda o che affrontano le tensioni tra il Nord e il Sud del mondo. Ne è un esempio l’immagine di Mafalda con la frase «Cosa avranno mai fatto alcuni poveri sud per meritarsi certi nord?», realizzata dal fumettista Quino come bozzetto per il disco El sur también existe di Joan Manuel Serrat. È presente inoltre la nostra reinterpretazione de La Venere degli stracci di Michelangelo Pistoletto, in cui la divinità femminile contempla montagne di abiti scartati dal Fast Fashion. Si tratta di un esercizio visivo che invita il pubblico a riflettere sulle conseguenze del Fast Fashionea mettereindiscussionele proprie abitudini di consumo.
La mostra verrà inaugurata, in collaborazione con UniToGO, giovedì 12 giugno alle 16:00 presso la Main Hall del Campus Luigi Einaudi e sarà poi visitabile dal lunedì al venerdì dalle 7:30 alle 20:00 e il sabato dalle 7:30 alle 14:00.
In aggiunta, è stato organizzato il seminario "Coloniality and Environmental Injustice in Abya Yala", previsto sempre per giovedì 12 giugno dalle 14:00 alle 16:00 presso l'Aula C3 del Campus Luigi Einaudi. L'incontro vedrà la partecipazione di due dei componenti del team curatoriale della mostra, Constanza Salas e José Vicencio-Figueroa, moderati da Lorenza Fontana, professoressa ordinaria del Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio-DIST del Politecnico e Responsabile Scientifica di FIREPOL.
Infine, è stato organizzato anche uno Swap Party per mercoledì 18 giugno dalle 17:00 lungo Viale Ottavio Mai, in collaborazione con SwappartyItalia.
Organizzata in collaborazione con il Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio-DIST del Politecnico attraverso il progetto ERC FIREPOL, l'esposizione è nata come progetto collettivo degli e delle studenti del terzo anno del corso di Storia dell’Arte dell’Università Autonoma di Barcellona (UAB), con l’obiettivo di sviluppare una riflessione critica sull’industria del Fast Fashion da una prospettiva postcoloniale.
Il percorso espositivo si articola in diverse sezioni: si apre con un approfondimento sulla raccolta e la lavorazione dei tessuti nei Paesi del Sud Globale, prosegue con un’analisi sul modello commerciale dell’abbigliamento nei Paesi del Nord Globale (Fast Fashion) e si conclude con la spiegazione di come questi capi di abbigliamento vengano smaltiti in altri Paesi del Sud Globale, mettendo così in luce la persistenza delle logiche di dominio Nord-Sud. Lungo il percorso, si possono anche ammirare opere artistiche che criticano l’industria della moda o che affrontano le tensioni tra il Nord e il Sud del mondo. Ne è un esempio l’immagine di Mafalda con la frase «Cosa avranno mai fatto alcuni poveri sud per meritarsi certi nord?», realizzata dal fumettista Quino come bozzetto per il disco El sur también existe di Joan Manuel Serrat. È presente inoltre la nostra reinterpretazione de La Venere degli stracci di Michelangelo Pistoletto, in cui la divinità femminile contempla montagne di abiti scartati dal Fast Fashion. Si tratta di un esercizio visivo che invita il pubblico a riflettere sulle conseguenze del Fast Fashionea mettereindiscussionele proprie abitudini di consumo.
La mostra verrà inaugurata, in collaborazione con UniToGO, giovedì 12 giugno alle 16:00 presso la Main Hall del Campus Luigi Einaudi e sarà poi visitabile dal lunedì al venerdì dalle 7:30 alle 20:00 e il sabato dalle 7:30 alle 14:00.
In aggiunta, è stato organizzato il seminario "Coloniality and Environmental Injustice in Abya Yala", previsto sempre per giovedì 12 giugno dalle 14:00 alle 16:00 presso l'Aula C3 del Campus Luigi Einaudi. L'incontro vedrà la partecipazione di due dei componenti del team curatoriale della mostra, Constanza Salas e José Vicencio-Figueroa, moderati da Lorenza Fontana, professoressa ordinaria del Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio-DIST del Politecnico e Responsabile Scientifica di FIREPOL.
Infine, è stato organizzato anche uno Swap Party per mercoledì 18 giugno dalle 17:00 lungo Viale Ottavio Mai, in collaborazione con SwappartyItalia.
Dal 10 al 18 giugno 2025
Main Hall del Campus Luigi Einaudi - Lungo Dora Siena 100, Torino