Sergio Pace (referente del Rettore per le Biblioteche e gli Archivi Storici di Ateneo del Politecnico di Torino), Daniele Campobenedetto (ricercatore in Composizione Architettonica e Urbana al Politecnico di Torino), Manuel Orazi (storico dell’architettura e curatore presso la casa editrice Quodlibet) e Paolo Scrivano (professore associato di Storia dell’Architettura al Politecnico di Milano)
dialogano con:
Carlo Olmo, curatore del volume "Studiare Roberto Gabetti".
Al dibattito parteciperanno Michele Bonino, Paolo Mellano e Giovanni Durbiano, autori di saggi compresi nella raccolta.
Studiare Roberto Gabetti
(Macerata: Quodlibet, 2022 - ISBN: 9788822908407)
Studiare una personalità come Roberto Gabetti significa cercare di comprendere e restituire i tratti di una figura che si muove tra professione, studio e ricerca, vivendo stagioni molto diverse. In latino, studēre significa – prima ancora che studiare – dedicarsi, applicarsi e amare. Lo studio, quindi, in quanto atto d’amore per la conoscenza, non è altro che filo-sofia: amore per il sapere. Il volume raccoglie gli interventi ampliati presentati al seminario accademico intitolato "Studiare Roberto Gabetti", tenutosi nel 2020 in occasione dei vent’anni dalla scomparsa dell’architetto torinese. Il seminario, curato da Carlo Olmo, apre un passaggio – non solo generazionale, ma soprattutto storiografico – sulla figura di Gabetti, e rappresenta il punto di inizio per nuove indagini sulla sua poliedrica attività. Le memorie si conservano solo a patto di rielaborarle. È perciò vitale chiedersi cosa sia tuttora vivo del progetto culturale di Gabetti come architetto e docente, quale sia il significato attuale della lunga carriera di una figura fondamentale tanto per il Politecnico di Torino quanto per la storia dell’architettura italiana del xx secolo. Ed è importante porsi tali domande per mettersi in condizione di gestire l’eredità di un grande architetto, destinata comunque a diventare oggetto di studio per le generazioni future.