Incontra le aziende

Perchè studiare Ingegneria Elettronica? La parola alle aziende

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Locandian dell'evento incontra le aziende, perchè studiare ingeneria elettronica?

“Che impatto ha l’ingegneria elettronica sul progresso della società? Qual è il suo contributo tecnico, scientifico ed etico? Quali sono le opportunità di sviluppo del nostro mondo, promosse dagli investimenti del nuovo Chip Act europeo, e quali le responsabilità?”

Venerdì 5 maggio 2023 alle ore 15.00 il Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni del Politenico di Torino ha ospitato un gruppo di aziende di rilevanza internazionale operanti nel settore dell’elettronica per condividere una prospettiva sugli impatti di questo ramo dell’ingegneria sulla nostra vita quotidiana. Un forum esclusivo, dedicato agli studenti delle scuole superiori per incontrare rappresentati d’industria provenienti da tutta Europa. L’evento è stato pensato per dare voce ai protagonisti di alcuni dei cambiamenti più significativi del settore tecnologico negli ultimi decenni.

Ci sono stati due momenti distinti: una prima parte in cui gli invitati hanno presentato ai ragazzi il proprio ruolo nei settori di riferimento, e una seconda in cui si è aperto un dibattito dinamico. Si è definito così uno spazio di confronto per permettere agli studenti presenti di comprendere quali sono le concrete possibilità di diventare parte del progresso dell’epoca moderna e di affrontare le sfide che essa ci propone. Dalla medicina all’industria aerospaziale, dall’agricoltura avanzata alla ricerca di nuovi dispositivi, rivolgendo particolare attenzione alle ricadute e alle responsabilità sociali.

 

Le aziende che hanno preso parte all'iniziativa seguono:
Allegro MicroSystems, Analog Devices, Argotec, ARM, Bosch Sensortec, Capgemini, Crea, Ideas&Motion, Infineon Technologies, Inventvm Semiconductor, Marvell Technology, Move-X, NXP Semiconductors, Punch Softronix, Qualcomm Technologies, STMicroelectronics, Synthara AG, TDK Electronics, Telsy, Teoresi, Vishay Semiconductors.

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Evento organizzato dal Collegio di Elettronica, Telecomunicazioni e Fisica, nell'ambito delle attività di orientamento per le lauree triennali in Ingengeria Elettronica, in collaborazione con lo IEEE PoliTO Student Branch.

Domande&Risposte: quali sono i ruoli lavorativi più ricercati?

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Foto raffigurante un uomo e una donna che ricoprono ruoli in aziende elettroniche

Quali sono i ruoli più ricercati al momento (e nel prossimo futuro) nell'ambito dell'elettronica? Il Digital designer è ancora un ruolo di cui c'è necessità o ci si sta spostando su altre fi gure? Per quanto riguarda il testing invece vi sono skill più ricercate di altre ?


Synthara/Aimar: il numero di digital designer non sta diminuendo, anzi. Col crescere della complessità del chip dei design e del numero di aziende che si avventurano nel creare i propri design custom, la domanda è molto elevata. Per il testing, i verification engineer di alto livello sono ancora più richiesti dei designer. Le abilità specifiche variano da ruolo a ruolo, ma sicuramente una buona comprensione di UVM è una base di partenza importante. In generale spesso un buon verification engineer deve essere tanto pratico di hardware che di software.


Advantest/Crea. in CREA a Ciriè(TO) progettiamo e produciamo sistemi di test per semiconduttori di potenza (ATE). Tutte le parti del nostro prodotto sono progettate internamente quindi nel nostro gruppo R&D abbiamo molto bisogno di progettisti elettronici per lo sviluppo dei nostri moduli di stimolo e misura (SMU), della infrastruttura comunicativa e di sincronizzazione del sistema, delle unita di controllo, per cui le competenze più ricercate sono di elettronica analogica, analogica di potenza, condizionamento dei segnali, embedded oltre che di elettronica digitale. Una figura molto importante nel testing, che è trasversale e che non è direttamente impiegata nel progetto, è l'application engineer, ossia la persona esperta nell'uso dei nostri sistemi applicati nel test dei dispositivi dei nostri clienti. Deve conoscere l'elettronica ed i dispositivi di potenza e l'inglese, in quanto spesso parla direttamente con i clienti.

Domande&Risposte: ci sono opportunità per le donne?

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Vedendo che gli speaker sono tutti maschi, ci sono le stesse possibilità di raggiungere ruoli di rilievo essendo ragazze?


Convergent. Il fatto che la maggiorparte degli speaker siano maschi riflette il fatto che quando ci siamo laureati noi le ragazze ad elettronica erano veramente poche, una decina scarsa sulla classe di 300. Nella mia esperienza, limitata al mio magari illuminato contesto, le donne possono raggiungere posizioni di rilievo se sono valide. Potrei azzardare che elettronica, essendo una realtà dinamica e nuova, sia una laurea in cui le donne hanno piu' possibilità che in altri ambiti storicamente maschili.

Synthara/Aimar. Nella mia esperienza personale, il settore dei semiconduttori non è discriminante. La ragione principale per cui gli speaker erano tutti uomini è molto statistica, correlata al fatto che dopo più di 30 anni in cui le iscritte a elettronica erano poche, il management si è evoluto per rappresentare la medesima statistica. Se le iscrizioni fossero 50/50 tra donne e uomini, la distribuzione convergerebbe rapidamente a 50/50.

Advantest/Crea: confermo le considerazioni dei miei colleghi. Ritengo assolutamente si.

Domande&Risposte: come contattare le aziende?

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Foto raffigurante un uomo e una donna che ricoprono ruoli in aziende elettroniche

Quali requisiti sono necessari e in che modo è possibile intraprendere un percorso lavorativo con le aziende presenti?


Analog Devices. I docenti possono sicuramente meglio di chiunque altro supportare e guidare gli alunni nel percorso di tirocinio/tesi e sono pertanto i principali interlocutori per gli studenti degli ultimi anni di studio, poi ogni azienda ha la propria sezione Careers/Job/Lavora-con-noi su cui cominciare a curiosare.

Synthara/Aimar. Ogni azienda ha le sue peculiarità, quindi è diffi cile stabilire un percorso comune per tutti. Tutte le aziende del settore solitamente hanno una pagina web dedicata per applicare alle varie posizioni, e spesso i vostri docenti sono in grado di introdurvi a specifi ci progetti che stanno cercando personale. Un suggerimento che mi viene da dare è che se si mira a una a azienda in particolare, cercare di entrare per la tesi di master è un ottimo modo di mettersi in mostra.

Advantest/Crea. Per la nostra sede di Ciriè (TO) stiamo attivamente cercando neolaureati in ingegneria elettronica, anche prima della laurea con tirocini curriculari, sviluppo di tesi, apprendistati ad alta formazione. Se siete interessati fateci contattare tramite i vostri docenti oppure scrivendo direttamente una mail a humanresources-crea@advantest.com

Domande&Risposte: quanto conta il tempo impiegato per laurearsi?

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Il tempo che una persona impiega per laurearsi in Ingegneria Elettronica, indipendentemente dalla passione e impegno, può infl uenzare negativamente sulle possibilità di assunzione e di carriera futura?

Se il laureato dimostra in un colloquio di essere valido non ci sono problemi ad assumere una persona che ha fatto un percorso più lungo.

Synthara/Aimar. Solitamente il tempo impiegato per laurearsi non è un criterio usato per analizzare un CV, soprattutto se giustificata (e.g. se ci si mantiene lavorando durante gli studi). Criterio più rilevante è la media finale con cui si esce, soprattutto per le aziende di alto livello che ricevono centinaia di application e devono fare una prima cernita.

Advantest/Crea. Nella nostra sede di Ciriè (Torino), nella valutazione dei CV consideriamo anche la durata degli studi. Nel lavoro come nello studio, il tempo è un fattore con cui ci si deve misurare per portare dei risultati o per abortire il progetto. Per cui da noi, a meno di giustificati motivi (per esempio aver fatto un percorso di studio e di lavoro contemporaneamente) il voto ed il tempo in cui lo sia ha raggiunto sono parametri (non i soli) che infl uiscono sulla valutazione dei CV.

Allegro Microsystems. Dal nostro punto di vista, durata degli studi o voto di laurea sono fattori quasi irrilevanti. Noi non siamo una grossa azienda, quindi siamo obbligati a fare una certa selezione prima di assumere, ma ci è capitato di non assumere persone col PhD o CV di alto livello e assumere persone con CV meno "corposo", semplicemente perché al colloquio tecnico hanno dimostrato di essere più preparati e brillanti.

Domande&Risposte: è possibile cambiare ruolo una volta assunti?

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Quanto è difficile cambiare/provare diversi ruoli presso la vostra azienda?


Analog Devices. La "Job Rotation" e' una pratica virtuosa messa in campo dalle aziende proprio per favorire il travaso di competenze e dare la possibilita' ai propri dipendenti di esplorare diversi ambiti.

Synthara/Aimar. Qualunque azienda "seria" è consapevole che "annoiare" i propri ingegneri è un ottimo modo di perderli, quindi spesso vi sono programmi per sponsorizzare il dinamismo interno. Come Synthara noi aggiorniamo una volta l'anno gli obbiettivi personali di ciascun ingegnere, in modo da poter pianificare cambiamenti di ruolo graduali per soddisfare sia il bisogno individuale che quello aziendale

Convergent. Quando un'azienda non è molto grande (per esempio meno di 50-100 persone) è più facile che il proprio ruolo non sia eccessivamente statico e che si debba lavorare su più progetti diversi. Inoltre la conoscenza dell'elettronica si presta, essendo trasversale può essere utile sia per l'R&D che sistemi di misure automatiche in produzione, fare e comprendere caratterizzazioni optoelettroniche di diodi a semiconduttore...

Advantest/Crea. Sono sempre stato personalmente convinto che la risorsa più importante in ogni organizzazione siano le persone. E che i problemi sono più di comunicazione e comprensione che tecnici. Come responsabile dell'R&D e delle risorse umane della business unit di Ciriè, sono felice che a livello di corporate quest'anno si è passati dall' "Human Resuource" al "Human Capital" che evidenzia l'attenzione dell'intero gruppo su questo importante tema. In questo contesto si inquadra la possibilità di cambiare i ruoli o le mansioni nella nostra azienda. Nella ricerca di ottenere il meglio da ognuno, questo significa anche individuare la posizione in cui i propri talenti si possono esprimere al meglio o dove il singolo intende impegnarsi in un percorso di crescita personale. Nella nostra sede di Ciriè, avendo l'R&D e facendo il progetto di sistemi complessi internamente, abbiamo diverse segmenti in cui un ingegnere elettronico può crescere e apportare il proprio contributo, dalla elettronica digitale, a quella analogica e di potenza, all'embedded, con un lavoro in team dove lo scambio delle competenze è richiesto e favorito. Fino alla possibilità di ruoli manageriali e di scambio con gli altri R&D del gruppo ADVANTEST e la partecipazione nei maggiori convegni tecnici internazionali come speakers o come audience.

Domande&Risposte: quali lauree servono?

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Che magistrale avete fatto? Ha influito nel vostro lavoro o avete preso strade diverse?


Convergent. La mia laurea è in ingegneria fisica ed è, come elettronica, molto ampia come possibili impieghi. Ho ex-compagni di corso che hanno fatto il dottorato, altri che lavorano sia in R&D che in produzione di aziende altamente tecnologiche (come nel mio caso), altri ancora hanno completamente cambiato campo entrando più nel sales o nell'ambito manageriale. Alla fine la laurea in ingegneria dà una base di conoscenze e un modo di approcciare i problemi che viene ricercato da molte aziende, poi l'indole personale può fare la differenza.

Advantest/Crea. Ho studiato ingegneria informatica ed ho sempre lavorato nel campo dei sistemi di test automatici (ATE). le due cose si sono sempre accompagnate

Synthara/Aimar. Il mio percorso è stato abbastanza variegato, ho cominciato con una triennale in ingegneria fisica al Polito seguita da un master in nanotecnologie tra Poli, Grenoble INP e EPFL Lausanne. Successivamente ho lavorato un paio di anni a Imagination Technologies in UK sull'architettura GPU PowerVR che all'epoca veniva integrata nell'iPhone - per poi tornare in accademia conseguendo un dottorato in AI/Neuroscience/Elettronica all'ETH Zurich/University of Zurich. In generale la magistrale da un indirizzamento consistente ma a livello "macro", ossia indirizza il campo generico in cui si vuole lavorare. Da li in poi c'è molta flessibilità su che percorso prendere. Un suggerimento che mi viene di dare è, qualora si voglia dopo la magistrale far un lavoro non strettamente correlato al percorso di studi, di presentarsi ai colloqui di lavoro preparati: se da ingegneri elettronici volete applicare per una posizione di deep learning, prima passate qualche mese a studiare l'argomento. Non presentatevi facendo scena muta all'interview.

Domande&Risposte: ci sono differenze tra un ingegnere e una persona semplicemente molto esperta?

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Che differenza c'è tra un ingegnere elettronico e una persona con grandi conoscenze di elettronica (e quindi esperienza)?

Advantest/Crea. Lo studio aumenta le possibilità di riuscita. E non va sottovalutato. E' come la differenza tra uno sportivo o un musicista autodidatta ed uno che ha studiato quello sport o quello strumento. Ci possono essere dei talenti naturali, ma sono eccezioni. L'esperienza aiuta, come la pratica nello sport o nella musica, affinché il bagaglio di conoscenza e le capacità personali si trasformino in risultati.

Allegro Microsystems. Sicuramente avere una grande esperienza è utile e spesso anche necessario, ma l'ingegnere tende in generale ad avere una grande preparazione teorica della propria materia, e questo può fare una grande differenza. Ciò che tipicamente succede è che, nel tentare di risolvere un problema, la persona con grande esperienza procede in modo intuitivo, mentre l'ingegnere procede in modo più sistematico e metodico.

Synthara/Aimar. La teoria serve. E' una realtà scomoda che viene spesso messa da parte, soprattutto nella scuola ingegneristica anglosassone/americana/indiana. Ma senza una forte base teorica si possono al più risolvere i problemi di oggi, nell'immediato, ma a lungo termine si finirà con il perdere terreno nei confronti di chi, grazie alla sua conoscenza teorica, riesce ad adattarsi più in fretta alle nuove tecnologie.

Domande&Risposte: quanto è importante la laurea magistrale?

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È importante una magistrale in questo campo?


La magistrale non è indispensabile per trovare lavoro, già dalla triennale le offerte arrivano, ma le posizioni a cui si può accedere cambiano sensibilmente. Un ingegnere elettronico triennale viene impiegato più frequentemente nelle vendite e nell'assistenza e solo raramente in mansioni di progettazione.

Analog Devices. Cambia l'inquadramento di ingresso, ovviamente con la Magistrale si entra con un livello e retribuzione piu' alta, ma cambia spesso anche il ruolo a cui poter accedere: ADI in Italia in ambito Design assume prevalentemente con laurea Triennale per posizioni di Layout Engineer.

Synthara/Aimar. Dal punto di vista di una piccola azienda, avere o meno la magistrale ha un impatto significativo: essendo i team molto piccoli e le deadline ravvicinate, spesso non si ha il tempo di far crescere un neolaureato triennale internamente, e quindi si preferisce assumere qualcuno con il master completo.


Advantest/Crea. Personalmente ritengo sia importante la magistrale, ma non per questo campo o per trovare lavoro, ma perché è importante per se stessi. Intendo dire che lo studio è una opportunità che si ha in un determinato periodo della vita, che difficilmente si ripresenta, e che ti accompagna per tutto la vita successiva. Se avete la possibilità e vi piace, studiate.

Allegro Microsystems. Senza dubbio si può trovare lavoro anche con una Laurea Triennale, ma la grossa differenza tra Triennale e Magistrale è che la Triennale consente di analizzare e capire lavori progettati da altri, mentre la Magistrale abilita a progettare cose nuove da zero. Chiaramente le opportunità lavorative cambiano proprio alla luce di questa differenza.

Domande&Risposte: quanto è importante il percorso didattico scelto?

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Il percorso scelto durante l'università è limitante per la scelta del lavoro o per essere assunti in un settore specifico?

Synthara/Aimar. E' una domanda a cui è difficile rispondere, perché va molto caso per caso. Un certo dinamismo è sempre possibile, soprattutto appena laureati. Come Synthara durante le interview siamo molto aperti verso persone con un background non strettamente allineato con la posizione in questione, purché la persona si sia preparata adeguatamente (e.g. in questo momento stiamo intervistando un ingegnere meccanico che ha studiato AI indipendentemente dall'università).

Advantest/Crea. Lo studio universitario più che limitante lo definirei "propedeutico". E' indubbio che il bagaglio delle conoscenze è un aiuto all'impiego in quel determinato settore, ma i campi applicativi sono sempre molto vasti in qualsiasi percorso lei scelga. In più ritengo che la formazione universitaria fornisca strumenti per apprendere più che limitare ad un singolo uso le conoscenze apprese.

Domande&Risposte: come sarà il prossimo futuro?

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Tra 5 anni quando finiremo gli studi, come sarà il mondo del lavoro nel settore elettronico visto l'avanzamento dell'intelligenza artificiale (AI)?

Synthara/Aimar. Come Synthara ovviamente speriamo che questo porterà molto più lavoro nell'elettronica. In generale, l'AI ha rivitalizzato molto il settore, cambiando alcuni paradigmi che sembravano inamovibili. Man mano che i tool AI-based si diffondono, il lavoro dell'ingegnere elettronico cambierà poco alla volta, con alcuni compiti che verranno completamente automatizzate (ChatGTP fa già meraviglie quando si tratta di scriver piccoli moduli in SystemVerilog) e il focus che si sposterà verso mansioni di più alto livello

Advantest/Crea. Ritengo che il mondo del lavoro nel settore elettronico è molto ampio ed in constante crescita, fra 5 anni lo sarà ancora di più, e l'intelligenza artificiale sarà una delle possibilità di impiego. Non so se la domanda conteneva anche un timore, ho una "anzianità" tale da poter affermare che anche nel passato si era ritenuto che alcune tecnologie fossero "sostitutive" delle competenze umane (vedi i robot o i più recenti cobot) ma non è successo e non lo sarà nemmeno in futuro con altre tecnologie, ma ci saranno solo lavori diversi e diverse opportunità di lavoro.

Domande&Risposte: quali competenze servono per lavorare nel campo aereospaziale?

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Ci sono dei corsi specifi ci o delle competenze specifiche che servono per lavorare nel campo aerospaziale?

Argotec: Assolutamente no, le conoscenze specifiche per il settore vanno a sovrapporsi alle conoscenze che vengono naturalmente apprese durante il corso di studi. Quello che ovviamente torna molto utile è avere la fl essibilità di spaziare tra i differenti volti dell'elettronica (digitale, analogica, potenza, radiofrequenza etc.) per essere in grado di affrontare a più livelli lo sviluppo di un sistema elettronico complesso.

Domande&Risposte: ci sono pari opportunità nel mondo lavorativo delle aziende elettroniche?

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Definireste come “pari” le opportunità lavorative di neo-laureati rispetto a quelle di neo-laureate? E allo stesso modo, quando è ampio il divario tra i due sessi nel campo dell’ingegneria elettronica?

Synthara/Aimar. Col limite di parlare dal lato "maschile" della storia, non ho mai assistito a discriminazioni di genere nel settore. Anzi, parlando con altri manager ho più volte sentito di come diverse aziende cerchino di favorire (nei limiti del possibile) le neo-laureate rispetti ai corrispettivi maschili al fine di creare un ambiente di lavoro più bilanciato. E' verissimo che le donne sono in minoranza nel settore oggi, ma il motivo è più da ricercare nelle poche donne che escono dall'università e non in una discriminazione aziendale.

Convergent (giovane donna). Credo che dipenda molto dall'azienda, dal gruppo, dal proprio responsabile. In aziende altamente tecnologiche è più facile avere un buon approccio rispetto, per esempio, ad ambiti più metalmeccanici. I tempi comunque stanno migliorando, ai vertici le donne sono ancora pochissime, ma sono ottimista che sia solo una faccenda di tempistiche. Del resto ai vertici gli uomini che ci sono hanno anche una certa età. Il problema infatti non è solo quello femminile, anche di lasciar spazio ai giovani, in altri Paesi europei l'età media delle persone con responsabilità è più bassa.

Advantest/Crea. Nella nostra organizzazione le opportunità posso affermare che sono pari.

Synopsys. In questo momento storico, nel mondo si presta particolarmente attenzione al discorso dell'inclusione. Il nostro settore non e' certamente da meno, e posso tranquillamente dire che tutti i profili sono valutati allo stesso modo: maschi e femmine hanno le stesse possibilità, lo stesso trattamento economico, le stesse possibilita' di carriera.

Domande&Risposte: come lavorare più a contatto con le persone?

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Esiste un ruolo per l'ing elettronico che permetta di lavorare più a contatto con le persone?


Synthara/Aimar. Nel 2023 un qualunque ingegnere elettronico che lavori da solo nella sua bolla sta facendo qualcosa di sbagliato - o lui o la sua azienda. Un buon ingegnere elettronico deve regolarmente comunicare col suo team di design, col team di verification, col team di physical implementation, i manager, il customer support... ho sentito più persone lamentarsi per le eccessive relazioni umane che per la loro mancanza. Inoltre, per chi ha veramente il contatto umano come obbiettivo, le aziende assumono "FAE" (Field Application Engineers) ossia ingegneri che forniscono il supporto tecnico al cliente e che sono regolarmente in contatto coi suoi rappresentanti.

Advantest/Crea. Il lavoro del progetto elettronico è fatto in team, quindi le occasioni di contatto con le persone sono quotidiane. Diverso se si intende il contatto con persone esterne all'azienda. in quel caso ci sono impeghi diversi dal progetto, sempre per ingegneri elettronici, che possono andare dal più tipico supporto tecnico alla vendita, all'application engineer, al project manager, fino alla vendita o al management, in cui il contatto con le persone e la capacità di comunicazione sono predominanti. Noi nella nostra sede di Ciriè e nella nostra organizzazione globale abbiamo bisogno di tutte queste figure che ho elencato.

Synopsys. Se per "lavorare a contatto con la gente" si intende con i clienti, i ruoli piu' adatti sono quelli del FAE o del Marketing (chi contatta i clienti e discute degli aspetti commerciali di un possibile business). Per restare sui ruoli piu' tecnici, invece, posso tranquillamente dire che anche il designer, in quanto parte di un team, ha molte interazioni con i colleghi, sia dello stesso sito che da remoto in altri siti nel mondo.

Domande&Risposte: quanto sono importanti le lingue straniere?

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Quanto è importante la conoscenza di lingue straniere per le collaborazioni con l'estero? È sufficiente l'inglese?

Convergent. Nella mia esperienza, in contatto con Singapore, Stati Uniti e Inghilterra, un buon inglese è piu' che sufficiente. Il mondo tecnologico parla inglese ovunque, anche perchè è un contesto di alto livello e fuori dall'Italia, al livello laurea scientifica, l'inglese è parlato correntemente ovunque.

Synthara/Aimar. La lingua dell'elettronica è l'inglese (con buona pace dei francesi). In un mondo ideale sapere il cinese mandarino può consentire di interagire con quella parte del mondo, ma sostanzialmente nessun occidentale è in grado di farlo.

Advantest/Crea. L'inglese è sufficiente e necessario.

Domande&Risposte: c'è spazio per le applicazioni embedded?

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In quale dei vostri programmi trovano spazio applicazioni Embedded? Di che tipo?

Advantest/Crea. Noi nella nostra sede di Ciriè abbiamo l'attività di ricerca e sviluppo dei sistemi di test dei semiconduttori di potenza. Sono sistemi complessi, oltre che di misura, perchè devono lavorare in ambienti produttivi e con disturbi derivanti dalla applicazione stessa con commutazioni ad alta tensioni ed alta corrente. Facendo un prodotto completamente progettato al nostro interno, tutte le gestioni dell'hardware di stimolo e di misura oltre che di comunicazione sono sviluppate con sistemi operativi linux embedded e RTOS su doppi microcontrollori dedicati e distribuiti. Abbiamo già al nostro interno ingegneri elettronici ad indirizzo embedded, ma abbiamo estrema necessità di potenziare il nostro organico con competenze embedded.

Synthara/Aimar. La missione di synthara è portare l'AI nel mondo embedded

Domande&Risposte: come vincere il pregiudizio verso le materie ingegneristiche e tecnici da parte delle ragazze?

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Come si sta cercando di spezzare il pregiudizio che si ha nei confronti dell'ingegneria, e delle materie STEM, viste come percorsi per soli uomini? Cosa fanno le aziende per questo? La carenza di personale potrebbe essere in parte risolto con questo

Synthara/Aimar. Ironicamente, fino agli anni 70 le STEM erano dominio femminile, prima che vi fosse un grande cambiamento che ha portato gli uomini a dominare il settore. Negli ultimi anni vi è stata un'inversione di tendenza, e le donne stanno tornando verso le materie più scientifi che. A livello aziendale purtroppo non è facile contrastare questo tipo di stereotipi che hanno un'origine più ampia e "sociale", ma in molteplici occasioni ho avuto l'opportunità di affrontare il tema con altri manager e posso garantire che è un tema molto sentito.

Convergent. Le persone servono, le aziende non si fanno problemi (e se se ne fanno allora sono aziende che non meritano) finchè le persone dimostrano di essere valide. Il primo passo però deve arrivare dalle famiglie-università-società per non disincentivare all'iscrizione ai corsi STEM, anche perchè, appunto, sono le conoscenze tra le più richieste e ben pagate disponibili. Quindi: iscrivetevi che c'è già un lavoro che vi aspetta.

Advantest/Crea: Nel nostro team di progetto a Ciriè abbiamo una presenza femminile importante. Durante i colloqui non consideriamo minimamente influente il genere e abbiamo constatato che dando fiducia e possibilità di lavoro anche nel caso di giovani ingegneri donna che vogliano affrontare il doppio impegno di madri e di lavoro siamo ricambiati con impegno e risultati. Stiamo valutando quali misure possano favorire l'inserimento di nuovi talenti anche femminili nella nostra azienda e nel nostro territorio, oltre al salario, per esempio per alleviare l'impatto dei problemi infrastutturali, quali per esempio un contributo per un alloggio o per l'asilo nido.

Domande&Risposte: è possibile lavorare nell'ambito dell'utilità sociale?

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A me piace l'elettronica, ma vorrei lavorare in ambiti di utilità sociale per aiutare le persone, esistono delle opportunità di questo tipo?

Analog Devices. Ci sono circuiti integrati e sistemi per applicazioni medicali, in ambito automotive la sicurezza dei passeggeri e pedoni è fondamentale, le telecomunicazioni garantiscono la trasmissione di dati spesso di importanza vitale... come Ingegnere Elettronico sarai qualificato e avrai gli strumenti e competenze per lavorare in ambiti di utilità sociale, la scelta poi stara' a te!

Advantest/Crea. Molti dispositivi elettronici sono per scopi sociali, dai dispositivi elettromedicali a quelli di allarme salva-persone solo per indicarne alcuni. Poi ci sono diverse associazioni (cito il SERMIG di Torino a titolo di puro esempio) di attività di volontariato per cui le competenze del progettista elettronico possono essere necessarie per alcuni progetti.

Domande&Risposte: quale è l'impegno dello stato italiano per aiutare questo settore?

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Considerando che per i settori di ricerca e sviluppo il sostegno da parte dello stato risulta essere molto importante (per esempio dal lato economico), in questi ultimi anni quale è stata la risposta da parte dello stato italiano?

Synthara/Aimar. Le iniziative strategiche in ambito economico sono più competenza EU che italiana, e in questo contesto l'EU sta spingendo molto sull'elettronica. Lascerò i collegi italiani commentare più in dettaglio sull'argomento, ma posso commentare quella che è la mia sensazione da italiano all'estero. Purtroppo l'Italia soffre di una burocratizzazione terribile e bizantina, al punto che ha finito con lo sconfiggere il motivo stesso per cui era stata creata (un esempio è la legislazione sul lavoro, nata con il nobile intento di regolamentare il mercato del lavoro ma che non ha eguali come complessità e ha prodotto i salari più statici d'Europa). Questo purtroppo impatta negativamente le attività di ricerca e sviluppo, che per definizione richiedono grandi livelli di dinamismo e flessibilità. Mi piacerebbe concludere con una nota di ottimismo, ma onestamente non vedo cambiamenti all'orizzonte (indipendentemente dal colore politico del governo eletto, in quanto si tratta di un problema sistemico di fondo correlato con il sottoboschi di burocrati pubblici in ciascun ministero). Sicuramente non aiuta il fatto che per quanto gli ingegneri italiani siano un'eccellenza (e non è uno stereotipo, paragonando i neolaureati italiani con quelli francesi, tedeschi o spagnoli vi è un divario a volte impressionante) la maggior parte delle aziende del settore siano straniere, e quindi più propense a cambiar paese che ad attivarsi per cambiare la situazione in loco. Poi volendo si potrebbe iniziare a parlare delle posizioni di ciascuna parte politica... ma per lo scopo di questa board è meglio lasciar quel dibattito ad altra sede

Advantest/Crea. Noi come CREA possiamo testimoniare un esempio positivo di agevolazione per la ricerca e lo sviluppo, sotto forma di credito d'imposta, con i fondi Por FESR tramite la Regione Piemonte in un progetto di filiera con altre aziende anche internazionali, ma con sede sul territorio, ed il politecnico di Torino. Grazie a questo progetto durato tre anni abbiamo potuto mettere a punto una nuova architettura di sistema di test e una nuova infrastruttura hardware che ci permetterà di sviluppare nuovi tester per le esigenze del mercato dei prossimi anni. Ci ha anche permesso di assumere studenti non ancora laureati con lo strumento dell'apprendistato in alta formazione. Lo dico premettendo che ero tra gli imprenditori scettici sulle possibilità che gli strumenti pubblici possano funzionare e felice di aver avuto l'occasione per ricredermi. La lezione che penso di aver imparato è che se si vuole qualcosa bisogna essere i primi a crederci: nel valore di giocare in squadra e di essere ottimisti sul fatto che ci sono altri giocatori che volgiono giocare con te.

Domande&Risposte: è importante studiare all'estero?

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Per lavorare in una azienda del mondo dell'elettronica, fa differenza studiare elettronica all'estero piuttosto che in Italia?

Convergent. Più che Italia/estero si potrebbe parlare di università e università. Alcune, anche rimanendo in Italia, sono più prestigiose di altre, questo POTREBBE contare qualcosa, in una selezione iniziale, tra neo-laureati con CV praticamente, giustamente, vuoti. In Italia la formazione è molto buona (ci sono tanti italiani in importati gruppi di ricerca e aziende all'estero), anche se molto teorica a volte. A volte all'estero danno più opportunità di fare anche esercitazioni pratiche, ma sono meno approfonditi sulla teoria che c'è dietro. Questo vale sempre in generale. Io comunque ho fatto un Erasmus, un'esperienza all'estero è sempre bella e utile, anche per far capire che si ha un certo livello di inglese (senza certificazioni) e di autonomia nel gestirsi in nuove situazioni.


Advantest/Crea. Il mondo dell'elettronica, il mondo in generale e le aziende, sono sempre più internazionali. Per noi in CREA sono importanti le le competenze, ma anche la voglia di applicarsi, di essere interessati al progetto, di far parte del gruppo che quel risultato lo vuole raggiungere. E sicuramente la conoscenza della lingua inglese è necessaria. Queste cose possono essere apprese sia frequentando università straniere sia italiane. Il politecnico di Torino è una ottima scuola per studiare elettronica. Ai neolaureati assunti da noi in CREA diamo l'opportunità di andare presso i nostri clienti nel mondo a vedere dove i nostri sistemi vengono installati ed applicati per completare la formazione e l'internazionalizzazione della figura tecnica.


Synopsys. Premessa: un'esperienza all'estero e' sempre importante nella vta di una persona, perche' permette di ampliare gli orizzonti, le prospettive, ritengo che sia una tappa importante di crescita personale. Detto questo, io non associo questo discorso all'aspetto formativo. Le Universita' italiane sono i altissimo livello, e i molti ingegneri stranieri che io ho conosciuto nella mia carriera non hanno NULLA DA INVIDIARE agli italiani (semmai, e' spesso vero il contrario).

Synthara/Aimar. Parto supportando appieno il collega di Synopsys l'importanza a livello di esperienza di passare un periodo all'estero. In generale ogni processo di selezione serio da un peso minimo all'università e quello che conta è quello che si vede nell'interview vera e propria. Ciò detto, non tutte le università preparano allo stesso modo, e se il Politecnico di Torino fornisce una preparazione al pari di altre grandi istituzioni europee, lo stesso non si può dire di tutte le università italiane.

Domande&Risposte: quale sarà l'impatto della transizione ecologica?

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Foto raffigurante un uomo e una donna che ricoprono ruoli in aziende elettroniche

Cambierà il modo di fare elettronica (di consumo) in funzione delle sfide che la transizione ecolologica rappresenterà nel prossimo futuro?

Synthara/Aimar. L'elettronica è già cambiata molto come conseguenza della transizione ecologica. Nei siti web delle aziende di semiconduttori la keyword più usata è, con distacco, "low power", seguita da "ultra low power". Essere a basso consumo energetico è uno dei requisiti principali ormai per la maggior parte dei microchip, ed è oggi una delle principali forze motrici dell'industria.

Advantest/Crea. L'elettronica è l'attore protagonista della transizione energetica e la sviluppo sostenibile dell'economia del prossimo futuro. Non solo di quelle infrastrutturale come i sistemi e gli apparati per la conversione di energie da fonte rinnovabile (solare ed eolico), di trasporto e di ricarica, ma anche dei prodotti di consumo: l'elettrificazione dei trasporti (auto ma non solo, bus, camion e navi); elettrificazione dei consumi (caldaie elettriche, piani di cottura ad induzione, ...). Non solo quindi un nuovo modo di fare elettronica dei prodotti di consumo esistenti, per ridurre il consumo energetico, ma una elettronica per i nuovi beni di consumo che ha necessità di nuove aziende, nuove competenze e tanti nuovi ingegneri elettronici.

Domande&Risposte: ci sono prospettive per il nostro paese per attirare più aziende?

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Che prospettive ci sono per il nostro paese, e, se conoscete, per Torino, di attrarre in futuro sempre più aziende importanti che lavorano nel mondo dell'elettronica?

Analog Devices. La presenza di tante aziende (normalmente in competizione tra loro nel business e nel recruiting), sedute dalla stessa parte in questo incontro perchè il Politecnico di Torino possa attrarre talenti e formare nuovi ingegneri, è di certo un riconoscimento del valore percepito del Politecnico di Torino e indice di ottime prospettive per l'Italia e Torino.

Synthara/Aimar. Come commentato in un altra risposta, l'Italia ha un grandissimo potenziale umano, e questo la rende estremamente attrattiva per le grandi aziende che passano il tempo a combattere per gli ingegneri migliori. Purtroppo c'è da lavorare su tutta la parte amministrativa e di infrastrutture (e qui Torino è un esempio dei mali d'italia, in quale altra città del mondo si sarebbe fatta arrivare la metro a Torino Lingotto centro commerciale invece che a Torino Lingotto Stazione?). Se vogliamo questo è un ricordare a tutti i giovani che vogliono diventare ingegneri che nessuno vive in una bolla, e che è necessario interessarsi anche allo sviluppo della società attorno a noi per potersi permettere di lavorare come e dove si desidera.

Advantest/Crea. Noi siamo un esempio virtuoso di azienda elettronica che ha saputo attrarre aziende importanti nell'area di Torino. CREA è nata nel 1992 ed ha sempre progettato e prodotto sistemi di test per i semiconduttori di potenza, quelli ora esplosi con il mercato dell'auto elettrica. Dall'anno scorso siamo una business unit di ADVANTEST, una multinazionale Giapponese leader mondiale nello stesso settore, ma a cui mancavano le tecnologie e le competenze che erano in CREA. A Ciriè, vicino all'aeroporto di Caselle, abbiamo la nostra sede per la produzione e la ricerca e lo sviluppo. Con il Politecnico di Torino stiamo progettando una nuova architettura brevettata di sistema di test che potrà essere applicata con successo nei prossimi 10/20 anni. Il Politecnico di Torino ha deciso di inaugurare un Japan HUB a Kyoto il prossimo luglio su cui noi puntiamo per formare ed attrarre tecnici internazionali. I nostri clienti sono i maggiori produttori di componenti elettronici a livello mondiale, di cui uno è italo francese ed altri hanno sedi in Italia. Il governo italiano è in procinto di varare un Chips Act a breve. Direi che ci sono tutti gli ingredienti e gli strumenti per un promettente futuro per l'elettronica a Torino ed in Italia.

Domande&Risposte: quali sono le differenze tra elettronica e informatica?

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Che differenza c’è tra elettronica e informatica se anche in elettronica si parla di programmare e di codici?

La programmazione tipica dell'ingegnere elettronico è particolarmente vicina all'hardware: si programma in assembly, C e C++ che sono linguaggi in cui il programmatore ha diretta visibilità su quello che accade nei registri del processore; gli informatici hanno invece l'egemonia sulla programmazione più ad alto livello, che spesso è appositamente ignara di quello che succede in hardware perché deve essere compatibile con macchine anche molto diverse. Ovviamente ci sono le eccezioni a questa regola, e ci sono comunque moltissimi elettronici che imparano linguaggi di programmazione ad alto livello (es. Python) a sostegno delle proprie attività. E' generalmente più semplice imparare un linguaggio di alto livello da ingegnere elettronico che impararne uno di basso livello da ingegnere informatico.

Advantest/Crea: l'informatica e l'elettronica hanno entrambe ampi e diversi campi applicativi. A seconda delle esperienze e delle predisposizioni personali i confini si possono anche attraversare nella vita lavorativa in un verso e nell'altro, ma rimangono delle conoscenze e delle competenze di base che li differenziano e li rendono più adatti a seconda dell'ambito applicativo. Noi in CREA progettiamo e realizziamo sistemi di test automatici, abbiamo sia informatici sia elettronici che scrivono codice: i primi più per l'interfaccia utente (il software che usano gli utilizzatori finali del sistema), i secondi più il cosiddetto firmware (il codice per far funzionare il l'hardware). Un esempio di una terra di confine sono i sistemi real time. Per scrivere buoni codici RTOS bisogna avere una buona conoscenza dell'architettura hardware: gli informatici lo possono fare? si, ma gli elettronici in genere lo sanno fare meglio.

Domande&Risposte: è meglio l'elettronica o l'informatica per lavorare con l'intelligenza artificiale (AI)?

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Dato che molte aziende lavorano nell'ambito dell'intelligenza artificiale che sembra essere basato su codici informatici, perché scegliere elettronica invece di informatica per lavorare nel campo dell'AI?

Gli algoritmi di intelligenza artificiale hanno comunque bisogno di un hardware su cui funzionare, che sia un dispositivo locale o un qualche server nel mondo (che è quello che succede quando si parla di algoritmi in cloud). Per grandi che siano i passi avanti che fa l'AI saranno sempre limitati dalle capacità dell'elettronica, per cui è fondamentale continuare a sviluppare nuove soluzioni in fatto di elaborazione e trasmissione dei dati.

Synthara/Aimar. Può sembrare sorprendente per chi non è del settore, ma l'AI non è assolutamente complicata a livello di codice. Modelli incredibilmente complessi come ChatGTP si possono riassumere in poche centinaia di righe di codice, e i principi matematici che vi sono dietro risalgono agli anni 90 se non 80. Conseguenza di questo è che ben pochi esperti di AI sono informatici, ma sono principalmente Data Scientists e, sorpresa, ingegneri elettronici. Il motivo risiede nel fatto che ad oggi è l'hardware il limite principale per lo sviluppo di AI, e tutti i progressi che stiamo compiendo sono correlati al miglioramento delle nostre architetture di calcolo. In questo contesto, in cui sono i circuiti custom a decidere cosa si può fare e cosa no, gli ingegneri informatici hanno un ruolo minore rispetto a quanto si vedeva in passato, lasciando spazio a Data Scientists (che non saranno programmatori perfetti, ma non serve un phd in informatica per scriver 100 righe di codice) e esperti hardware

Domande&Risposte: l'elettronica è anche adatta a persone più creative?

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Vista la necessità di innovazione, studiare elettronica è adatto anche a persone più creative e meno attratte dal lavorare solo dietro un computer?

Analog Devices. Dando per scontate le competenze tecniche e la familiarita' con le nozioni teoriche, spesso nella risoluzioni dei problemi l'intuizione viene da quello che siamo e facciamo nel quotidiano e la creativita' ha sempre il suo ambito di applicazione.

Synthara/Aimar. La risposta si divide in due parti. Per cominciare, purtroppo il lavoro dell'ingegnere elettronico si svolge principalmente davanti a uno schermo. Anche chi lavora più ad alto livello e magari non fa direttamente progettazione finisce con lo spender la maggior parte del suo tempo al pc. Questo però non vuol dire che non sia un lavoro creativo, anzi. Un'analogia che mi viene in mente è quella dello scultore, che tecnicamente passa le sue giornate a fissare pietre e finisce col creare il David di Michelangelo. Per quanto non si associ il lavoro al computer con la creatività, una buona parte del lavoro dell'ingegnere elettronico è trovar soluzioni a problemi nuovi, a cui nessuno ha mai pensato prima, inventando qualcosa che altrimenti non sarebbe mai esistito.

Advantest/Crea. Il computer è uno strumento molto utilizzato in molti lavori, anche creativi: immagino che sia usato anche da chi scrive libri o compone musica. La creatività è sicuramente importante, come l'intuito, nello svolgimento del lavoro ingegneristico: se si ha la fortuna di operare per aziende che progettano e che sanno cogliere e valorizzare questo talento è sicuramente un valore aggiunto. Mia personale opinione è che comunque da un progettista elettronico ci si aspettano degli strumenti, magari belli ed innovativi, ma comunque utili (lo smart phone per esempio). Non credo si possa applicare una creatività solamente estetica artistica o comunicativa.

Domande&Risposte: quale sarà l'influenza della computazione quantistica?

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Come cambierà l'elettronica con il quantum computing?

Advantest/Crea. Mi risulta che il QC sia ancora una tecnologia da sviluppare. Quindi non credo si possa dire oggi come cambierà l'elettronica con il QC.