Per approfondire la tua formazione, il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio si è articolato in quattro innovativi orientamenti:

Precedentemente denominato "Tutela ambientale", il nuovo orientamento "Industrial Environmental Sustainability" è attivo dall'a.a. 2023-2024. Gli ingegneri e le ingegnere che si specializzano in questo orientamento sono formati per:
- progettare e realizzare interventi tecnici e tecnologici finalizzati alla sostenibilità dei processi produttivi e alla gestione ambientale delle imprese;
- ridurre l'impatto dell'inquinamento su acqua, aria, suolo e sottosuolo;
- monitorare la qualità degli ambienti naturali;
- progettare e realizzare interventi per la bonifica dei siti inquinati.
L'intero orientamento è erogato in lingua inglese.

Tradizionalmente la Geo-Ingegneria è una disciplina che fornisce le basi del comportamento dei terreni e delle rocce per lo sviluppo dell'ambiente costruito. La Geo-Ingegneria costituisce quindi la disciplina di base per la progettazione, pianificazione ma anche costruzione e manutenzione di infrastrutture e altri interventi che interferiscono con l'ambiente geologico sotterraneo e di superficie, come ad esempio strade, tunnel, ponti, ferrovie, edifici e altri tipi di opere e servizi.
Il programma di Geo-Ingegneria del Politecnico di Torino fornisce una solida preparazione nelle discipline delle geo-scienze e delle costruzioni cercando di garantire un'urbanizzazione sostenibile e un uso ottimale delle risorse naturali, anche nell’ambito delle conseguenze dei cambiamenti climatici.
Gli studenti e le studentesse acquisiranno le seguenti conoscenze e le abilità:
- pianificare e interpretare indagini in laboratorio e in sito: prove su geomateriali, misure geofisiche, idrologiche-idrogeologiche e topografiche;
- gestire i problemi di ingegneria dei terreni e delle rocce legati alla costruzione e alla manutenzione delle infrastrutture;
- organizzare e gestire le principali opere infrastrutturali con l'obiettivo di ridurne l'impatto sul territorio e sulla vita umana;
- progettare, gestire e organizzare l'uso sostenibile delle risorse naturali necessarie per la costruzione e la manutenzione delle infrastrutture e di altre opere.
- identificare e gestire i rischi relativi agli scenari dei cambiamenti climatici, che interagiscono con le infrastrutture, come inondazioni e frane.
Il percorso è erogato interamente in lingua inglese.

Precedentemente denominato "Rischi naturali e protezione civile", il nuovo orientamento "Gestione dei rischi naturali" è attivo dall'a.a. 2023-2024. Gli ingegneri e le ingegnere che si specializzano in questo orientamento sono formati per:
- conoscere e stimare i fenomeni naturali e i rischi per le persone e le proprietà, derivanti da alluvioni, frane, terremoti e eventi climatici estremi;
- progettare e gestire interventi di adattamento e di mitigazione dei rischi;
- progettare e gestire sistemi avanzati e reti di monitoraggio;
- redigere piani di emergenza e sicurezza a livello aziendale.
L'intero percorso è erogato in lingua italiana.

Dall’A.A. 2019/2020, nell'ambito del progetto cambiamenti_climatici@polito del Dipartimento di Ingegneria per l’Ambiente il Territorio e le Infrastrutture (DIATI), riconosciuto dal MIUR come "Dipartimento di Eccellenza" per il quinquennio 2018-2022, è attivo il nuovo indirizzo "Climate Change", prima opportunità di formazione superiore di carattere tecnico-ingegneristico sulle tematiche del cambiamento climatico in Europa.
Gli ingegneri e le ingegnere specializzati in "Climate Change" sono in grado di:
- conoscere e modellizzare i sistemi climatici e la loro interazione con i sistemi antropici
- conoscere le politiche e le linee guida internazionali
- progettare e gestire gli interventi tecnologici per la loro mitigazione
- pianificare strategie di adattamento
- progettare, realizzare e monitorare gli interventi per la gestione di eventi naturali e scarsità di risorse.
Il percorso è erogato interamente in lingua inglese.