Samantha Cristoforetti sul palco dell'Aula Magna del Politecnico
12/05/2023
In Ateneo

Una settimana spaziale al Politecnico

Si è conclusa con l’intervento dell’astronauta ESA Samantha Cristoforetti la settimana spaziale al Politecnico. Cristoforetti - che nel 2019 ha ottenuto la Laurea Honoris Causa in Ingegneria Aerospaziale nel corso del Festival della Tecnologia - ha raccontato la sua esperienza e ha lanciato un messaggio di incoraggiamento a studenti e ricercatori nel corso della conferenza internazionale “Space Exploration” (10-12 maggio), organizzata da AEE (Air and Space Academy) con il supporto del Politecnico (Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale-DIMEAS), dell'Associazione Italiana di Aeronautica e Astronautica (AIDAA) e dello Space Generation Advisory Council (SGAC). Dedicata all'esplorazione spaziale, sia automatizzata che con equipaggio, la conferenza si è data l’obiettivo di fornire input utili a tutti gli enti responsabili dei programmi di costruzione in questo campo, tracciando una panoramica sullo stato dell’arte delle conoscenze scientifiche, dei progressi tecnici e delle politiche spaziali.

Questo evento di tre giorni è giunto alla conclusione di una intera settimana dedicata all’aerospazio su più fronti e da diverse prospettive. Il 4 e 5 maggio si è svolto il secondo convegno nazionale di AICQ Aerospace sulla “Qualità dell’Aerospace”, organizzato dal dipartimento DIMEAS in collaborazione con Thales Alenia Space, AICQ Piemontese e con il sostegno e la partecipazione dei maggiori attori nazionali e internazionali, tra cui le agenzie spaziali europea e italiana (ESA e ASI), la IAASS- International Association for the Advancement of Space Safety, con la partecipazione di tante aziende del settore. Dopo il successo del primo appuntamento nel 2019, questo evento ha voluto fare il punto sulle sfide del prossimo futuro e i risultati raggiunti negli ultimi anni. Tanti i temi sul tavolo: sicurezza, qualità, product assurance e tecnologie emergenti. A moderare gli interventi è stato uno tra i giornalisti più esperti dello Spazio, Antonio Lo Campo del quotidiano La Stampa.

Negli stessi giorni – dal 4 al 7 maggio - il Politecnico ha ospitato anche alcuni eventi dello Space Festival, una grande manifestazione che ha coinvolto tutta la città di Torino con oltre 100 appuntamenti aperti a tutti e tutte - tra conferenze, concerti e spettacoli, presentazioni di libri e proiezioni di film, visite guidate nelle sedi delle aziende, esposizioni di prototipi e aeromodelli, mostre fotografiche, momenti esperienziali con l’utilizzo di realtà virtuale, robot e droni - interamente dedicati allo spazio e all’astronomia, sotto la direzione artistica di Marco Berry.

Tutto al femminile è stato il primo appuntamento del Festival ospitato nell’Aula Magna del Politecnico, con un convegno su un tema che sta molto a cuore della comunità politecnica: Le donne per la scienza e per lo spazio”, con interventi di figure femminili di rilievo, al vertice dei principali stakeholder del settore in Italia e nel mondo, moderate dalla professoressa Giuliana Mattiazzo (Vice Rettrice per il Trasferimento Tecnologico del Politecnico). A seguire c’è stato spazio per un incontro sul tema della speranza, con la presentazione del progetto “Spei Satelles”: la missione organizzata dall’Agenzia Spaziale Italiana, con la collaborazione del CNR, e promossa dal Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede con l’obiettivo di inviare nello spazio un piccolo stellite, concepito e costruito al Politecnico, con le parole di speranza di Papa Francesco. Il satellite partirà a breve e ne hanno parlato al pubblico del festival la professoressa Sabrina Corpino, responsabile del progetto, insieme ai membri dei team studenteschi Cubesat Team e Team Diana, coinvolti nella progettazione e nell’assemblaggio del satellite, e a don Luca Peyron, responsabile della pastorale universitaria per la Diocesi di Torino. Sempre al Politecnico, sono intervenuti anche i due astronauti Maurizio Cheli e Roberto Vittori nella tavola rotonda “Verso la Luna e oltre”, con il professore dell’Ateneo Giancarlo Genta, Matteo Cerri e Vincenzo Giorgio.

Il Politecnico ha portato la sua presenza anche all’evento di presentazione del “Progetto IRIDE”, il programma spaziale satellitare europeo di Osservazione della Terra che sarà completato entro il 2026 sotto la gestione dell'ESA - European Space Agency - e con il supporto dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), grazie alla partecipazione del professor Piero Boccardo.

Ad aprire la settimana aerospaziale in Ateneo era stato un evento organizzato dai ragazzi e dalle ragazze del PoliTO Rocket Team, il team studentesco del Politecnico che si sviluppare progetti di ingegneria spaziale e testare razzi. Il 2 maggio il team ha organizzato la prima edizione di IRESS (Italian Rocket Engineering Student Summit), che ha riunito i rocket team delle principali università italiane, promuovendo la collaborazione e il networking tra studenti, professionisti e leader del settore. Oltre agli interventi degli studenti, hanno partecipato personalità di spicco delle aziende aerospaziali che hanno condiviso il loro lavoro nel campo dell'ingegneria della propulsione e dei razzi.