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14/10/2025
In Ateneo

Una nuova identità per i laboratori: torna "Hello, DAD"

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La presentazione della nuova immagine coordinata del DAD
La presentazione della nuova immagine coordinata del DAD

Con l’inizio dell’Anno Accademico 2025-26, il Dipartimento di Architettura e Design-DAD del Politecnico inaugura la seconda edizione di Hello, DAD: un appuntamento che si conferma come momento chiave per dare avvio, con entusiasmo e visione, alle attività del dipartimento, e un’occasione per riunire docenti, studenti, personale tecnico-amministrativo e collaboratori esterni.

A introdurre l’evento sono stati il Direttore del DAD Michele Bonino e il Direttore Generale del Politecnico Vincenzo Tedesco.

Protagonisti dell’edizione 2025 sono stati i laboratori del DAD, ai quali è stata dedicata la nuova immagine coordinata: un sistema visivo pensato per dare riconoscibilità, coerenza e valore al lavoro quotidiano, ai progetti e alle persone che operano in queste nove realtà eterogenee. A illustrare il progetto, Chiara Remondino, Referente della Comunicazione del DAD, che ha raccontato il percorso intrapreso per definire la nuova immagine coordinata dei laboratori: “È un progetto che ha rappresentato un momento significativo di confronto interno. L’area comunicazione del DAD ha infatti lavorato fianco a fianco con i nove laboratori del Dipartimento, realtà eterogenee per obiettivi, ambiti e approcci, ma accomunate dalla volontà di raccontarsi con maggiore chiarezza e riconoscibilità.
Questo lavoro ci ha permesso di avviare un dialogo diretto con ciascun laboratorio, approfondendone le esigenze comunicative e valorizzandone le specificità”. 

Remondino ha mostrato un sistema visivo articolato su due livelli“Un’identità complessiva, capace di esprimere il senso di appartenenza e la sinergia tra le varie strutture, si affianca a una serie di identità visive dedicate a ciascun laboratorio, per raccontarne l’unicità di un progetto che non si chiude oggi, ma che proseguirà con ulteriori sviluppi e declinazioni nei prossimi mesi. Un processo virtuoso fatto di ascolto, collaborazione e sintesi progettuale, che ha visto in Aurora Bartoli un punto di riferimento importante e appassionato.”

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La cerimonia del Premio Architettura
Vincitori e vincitrici dei premi 2025

A seguire, sono state presentate esperienze e buone pratiche che raccontano l’impatto concreto dei laboratori nella progettazione, nella sperimentazione e nella valorizzazione del sapere: dalla genesi della Biennale Architettura narrata da Pietro Merlo attraverso un documentario attualmente in mostra a Venezia, alla fiaccola delle Universiadi ideata con gli studenti e le studentesse di Design da Riccardo Vicentini e Cristian Campagnaro, fino al progetto di videomapping per il patrimonio archeologico del Turmekistan illustrato da Antonia Spanò.

Ospite internazionale di questa seconda edizione, Mette Ramsgaard Thomsen, professoressa alla Royal Danish Academy e Direttrice del CITA, ha offerto una riflessione sullo Speculative Design come metodo critico per rileggere le relazioni tra architettura, tecnologia e ambiente.

In chiusura, l’attesa cerimonia del Premio Architettura 2025, presentata da Daniele Campobenedetto e assegnata alla presenza di una giuria multidisciplinare composta da Silvia Gron, Michele Bonino, Paolo Scoglio, Daniele Belleri e la stessa Mette Ramsgaard Thomsen. Dalla prossima edizione il Premio si allargherà anche alle discipline del design.

L’evento si è concluso con un momento conviviale, tra aperitivo e DJ set, a concludere una giornata che va oltre la dimensione accademica: un’occasione per creare connessioni, scambiare idee e dare avvio a un nuovo anno.

“Hello, DAD inaugura un palinsesto di eventi del DAD che si svolgeranno durante tutto l’anno accademico, dal PhD Day di novembre, alle due lecture series primaverili di Architettura e di Design, alle Summer School. L’idea è di migliorare di anno in anno l’offerta culturale offerta alla nostra comunità e all’esterno, con l’obiettivo di promuovere anche la reputazione locale e internazionale del Dipartimento” hanno concluso Michele Bonino e Diana Rolando, direttore e vicedirettrice del DAD.