Foto di una persona anziana tenuta per mano
28/06/2023
Ricerca e innovazione

Un sensore per tenere a bada il Parkinson

Realizzare supporti tecnologici che agevolino l’assistenza e il controllo delle persone affette da malattie neurodegenerative. È l’obiettivo della ricerca condotta, già da qualche tempo, dal Dipartimento di Automatica e Informatica-DAUIN che, adesso, è arrivata a un punto cruciale: passare all’ingegnerizzazione di quanto fin qui ottenuto.

“In particolare – spiega Gabriella Olmo, docente del DAUIN che coordina il progetto - stiamo studiando dei sensori in grado di rilevare la motilità di pazienti affetti dal Parkinson. L'idea è di arrivare alla realizzazione di una sorta di diario elettronico dell'evoluzione della malattia. Un diario che ogni giorno registri gli eventi di interesse per il monitoraggio dell’andamento della malattia. Eventi di questo genere sono: la quantità e qualità del movimento, le eventuali cadute, episodi di "freezing" del cammino (cioè di vero blocco dei movimenti), complicanze motorie e loro correlazione con la somministrazione dei farmaci.”

Il lavoro viene svolto con la collaborazione di alcuni ospedali, tra cui Molinette di Torino, Auxologico Piancavallo (VB) e Policlinico Umberto I di Roma. Partecipano anche alcune associazioni di pazienti che si prestano alle prove sperimentali.

Poter contare su un controllo costante del paziente, significa riuscire a dargli un’assistenza più puntuale ed efficace, ma anche razionalizzare l’uso delle risorse del SSN, rendere più efficaci gli interventi, fornire diagnosi più obiettive.

“Fino ad oggi – spiega Olmo - abbiamo usato sensori commerciali. Adesso dobbiamo passare ad una fase superiore: arrivare a costruire strumenti di rilevamento specifici per questo obiettivo, facili da usare e da indossare.  In altri termini, vogliamo studiare un metodo per creare oggetti minimali come cinturini, braccialetti, medagliette con sensori che via wireless riescano a comunicare i dati con una centrale di elaborazione degli stessi. Cerchiamo quindi aziende in grado di lavorare con noi per questo traguardo”.

Possibili anche dei canali di finanziamento come il Progetto PNRR NODES (Ecosistema Nord Ovest Digitale e Sostenibile, Spoke 5 Industria della salute e silver economy).