
Tre Giorni per il Giardino: il Politecnico di Torino per il FAI

Si è tenuta dal 18 al 20 ottobre la XXXII edizione autunnale di “Tre Giorni per il Giardino”, manifestazione organizzata dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano al Castello di Masino, a cui ha partecipato anche il Politecnico con due diversi contributi: nello spazio eventi con un intervento della professoressa Tiziana Tosco dal titolo “Agritech: dall’aratro ai satelliti. Il moderno ruolo della tecnologia in agricoltura” e nell’area espositori con l’allestimento del MovingLab, il laboratorio mobile per lo studio dei cambiamenti climatici del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture (DIATI).
Nonostante il maltempo, oltre cinquemila visitatori hanno partecipato alla manifestazione e hanno potuto conoscere alcune delle attività di ricerca e di didattica soprattutto negli ambiti dell'agritech engineering e dei cambiamenti climatici e avere in particolare informazioni sul nuovo corso di laurea magistrale in Agritech Engineering lanciato lo scorso anno al Politecnico. Molti gli interessati che hanno riconosciuto la valenza multidisciplinare e innovativa di questo percorso formativo, sia tra i visitatori che tra gli espositori.

Durante le premiazioni, il Politecnico ha ricevuto una menzione speciale. Questa la motivazione espressa dalla Giuria, composta da Maurizio Rivolta, vice-Presidente nazionale del FAI, Emanuela Orsi Borio, curatrice della manifestazione, Alessandro Corbellini, docente dell’Istituto agrario Gae Aulenti di Biella e Maria Leonetti Cattaneo, Presidente FAI Piemonte e Valle d’Aosta: “La presenza di una importante istituzione accademica come il Politecnico di Torino alla Tre Giorni è un segnale molto significativo di una collaborazione tra mondo universitario ed il FAI come fondazione culturale, le nuove lauree magistrali proposte rappresentano una innovativa eccellenza formativa in grado di formare una nuova classe dirigente preparata e sensibile ai cambiamenti globali in atto fornendo delle risposte concrete basate su fondamenti scientifici che sono in assoluta coerenza e vicinanza alle finalità istitutive del FAI.”
La partecipazione del Politecnico si inserisce nell’ambito dell’Accordo quadro tra il nostro Ateneo e il FAI firmato nel 2022. “Siamo onorati della menzione ricevuta. Con il FAI abbiamo evidenziato un reciproco interesse a collaborare per la promozione e la realizzazione di iniziative congiunte volte a diffondere una cultura orientata alla valorizzazione e tutela del patrimonio storico-artistico, del paesaggio e dell’ambiente oltre che formare profili professionali specializzati nella gestione e conservazione dei beni storico-artistici” spiega il professore Marco Piras del Dipartimento di Ingegneria dell'Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture-DIATI, referente scientifico dell’accordo. “Stiamo già lavorando per organizzare altre attività di collaborazione come questa per il futuro”.